L’inverno è la stagione in cui gli orsi vanno in letargo. Non è il caso di Marco Orsi, il campione di Budrio, che a Riccione ha confermato la condizione di forma eccezionale mostrata a Doha, facendo segnare nella stessa distanza in cui ha conquistato l’argento mondiale in vasca corta uno strabiliante record italiano in vasca lunga nello Stadio del nuoto che venerdì e sabato ha ospitato il Campionato italiano assoluto invernale.
Con il 21’’64 nuotato sabato nella finale dei 50 stile libero, Marco Orsi ha polverizzato il suo precedente limite italiano (21’’82) che risaliva all’epoca del poliuretano (6 marzo 2009) e vanta ora l’undicesimo crono mondiale all-time in tessuto.
I segnali di una superprestazione nella vasca singola c’erano stati già venerdì, quando Orsi aveva dominato i 100 stile libero, stabilendo con 48’’16 il primato personale, secondo crono di sempre in Italia e settimo al mondo nell’anno solare 2014.
E sempre dallo stile libero veloce sono arrivati i risultati più significativi in campo femminile: dopo l’esaltante “maratona” di Doha (complici le numerose staffette in programma, ha nuotato un totale di 950 metri, che per una sprinter non sono certo pochi!) coronata da primati nazionali (quattro solo quelli individuali) e medaglie (due), frutto della partecipazione a 7 finali (cifra record per un’atleta italiana in una singola edizione di un mondiale), Erika Ferraioli si è esaltata anche a Riccione: nei 50 ha limato il personale, portandolo a 25’’02 (secondo tempo italiano all-time) e nei 100 – gara che concludeva il programma del campionato – ha realizzato con 54’’30 la migliore prestazione italiana in tessuto, un decimo meglio di quanto Federica Pellegrini nuotò dieci anni fa a Livorno.
Tra gli azzurri reduci dal mondiale di Doha hanno fatto registrare ottime prestazioni cronometriche, non lontane dai rispettivi personali, Ilaria Bianchi nei 100 farfalla (57’’74), Andrea Toniato nei 50 rana (27’’45), Stefania Pirozzi nei 200 stile libero (1’58’’71) e 200 misti (2’13’’94), Gabriele Detti nei 400 stile libero (3’48’’61) e Arianna Castiglioni nei 100 rana (1’07’’95).
Toniato (100 rana), Detti (200 stile libero) e Castiglioni (50 rana) hanno bissato, come Federico Turrini (200 e 400 misti), Piero Codia (50 e 100 farfalla) e Martina Rita Caramignoli (400 e 1500 stile libero).
Due ori anche per Gregorio Paltrinieri, che ha vinto negli 800 (7’50’’24) e nei 1500 stile libero (14’57’’08) – distanza in cui due settimane fa si è laureato campione del mondo (nonché primatista europeo) in vasca corta.
Oltre alle medaglie in staffetta di Doha festeggeranno il Natale con i titoli individuali di Riccione anche Niccolò Bonacchi (50 dorso) e Silvia Di Pietro (50 farfalla).
Un titolo a testa anche per Christopher Ciccarese (200 dorso), Edoardo Giorgetti (200 rana), Francesco Pavone (200 farfalla), Aurora Ponselè (800 stile libero) e Alessia Polieri (200 farfalla).
Quella del 2014 sarà ricordata anche come l’edizione del campionato invernale delle ‘matricole’, per via dei primi titoli nazionali assoluti vinti nel dorso da Stefania Cartapani nei 50 (con il quinto crono all-time, 28’’74), Margherita Panziera nei 100 (1’01’’24) e 200 (2’10’’15, terzo tempo all-time) e da Simone Sabbioni nei 100 (54’’23, un centesimo meglio del tempo dell’oro olimpico giovanile di Nanchino).
Prima volta sul gradino più alto del podio in un campionato assoluto anche per Giulia Verona (classe 1999) nei 200 rana (2’27’’88) e Luisa Trombetti nei 400 misti (4’43’’73).
Da segnalare infine i record di società femminili stabiliti nella 4×100 mista dal Circolo Canottieri Aniene (3’03’’90) – con Margherita Panziera, Ilaria Scarcella, Elena Di Liddo, Federica Pellegrini – e nella 4×100 stile libero dal Centro Sportivo Esercito (3’43’’49) – con Laura Letrari, Alice Nesti, Giorgia Biondani e Erika Ferraioli.
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