YouTube è un oceano di video seri, semiseri e per niente seri. Ho visto gente nuotare con l’accappatoio, chi con un elastico attaccato alla caviglia e chi contro un getto d’acqua cosi’ forte da sfigurare con delle boccacce inusuali il protagonista del clip.
Insomma, un “mai dire banzai” delle piscine.
Capita anche di uscire fuori da YouTube e di trovarsi un compagno di squadra a bordo piscina con un paracadute. Sembrava di vedere uno di quei Dragster che tenta l’ultima chance prima di disintegrarsi a fine piste.
-e mò questo ‘ndò va con sto coso attaccato?- Domanda lecita, no?
Neanche il tempo di chiedermelo e il solito “cloro addicted” era gia’ in acqua.
Premetto che questo nuotatore è uno di quelli da 400 Misti. Per me i 400 misti sono paragonabili alla undicesima fatica di Ercole. Sicuro che gli Dei non lo misero alla prova solo perché’ quel giorno la piscina dell’ Olimpo era chiusa per Manutenzione. Colpa di Nettuno
Braccia e gambe che si muovevano come mulini a vento durante la Bora. Un rapporto velocita’ potenza prossimi allo zero.
Roba che se gli si fosse sganciato di colpo il paracadute l’avremmo trovato spalmato sul muro dell’ uscita.
Resto in acqua ad osservarlo.
Arriva in fondo, virata e torna indietro. Io sinceramente non credo di nuotare piu’ veloce SENZA paracadute.
Arriva, alza la testa e con viso color Arancione-Ferro-Caldo-Da-Battere mi guarda e mi dice: “vuoi provare”?
Ehhhh? Provare? No, no. Stavolta non ci casco. Non ho mai provato ad usare il paracadute come va usato, figuriamoci se lo provo per nuotare e rischiare di essere pescato con una fiocina.
Sono schizzato fuori dalla vasca e mi sono infilato subito l’accappatoio. Scuotevo la testa e mi ripetevo che a tutti c’è un limite. “Questi sò pazzi”.
A me basta stringere tra le gambe il PullBoy per ridurre drasticamente la velocita’ di crociera, figuriamoci un oggetto da tortura come un paracadute da piscina.
Stavolta passo…..ma non posso escludere di non cascarci perché’ la sfida fa il nuotatore pazzo