I mondiali di salvamento sono iniziati solo da un giorno e i nostri azzurri hanno già conquistato un bottino notevole!
A scendere in vasca oggi nella Antigone Swimming Pool di Montpellier è stata la nazionale assoluta che in sole tre gare e è riuscita a piazzare ben 8 atleti in finale. E tra gare singole e staffette sono arrivate 4 medaglie: tre di bronzo e una d’oro.
Il gradino più basso l’hanno conquistato i ragazzi della staffetta 4×25 manichino: in una gara mozzafiato tra Italia, Australia e Germania. Andrea Bono, Federico Gilardi, Federico Pinotti e Daniele Sanna si sono guadagnati un importante terzo posto nuotando in 1’06”64. Secondo posto per l’Australia e primo, con primato mondiale, per la Germania.
Altra medaglia di bronzo l’hanno portata a casa le ragazze nella 4×50 ostacoli con Cristina Lenza, Silvia Meschiari, Chiara Pidello e Giulia Fiorani le quali, con un formidabile crono di 1’50”51, hanno abbassato di circa 2 secondi il tempo nuotato in batteria. Tempo che, per pochi centesimi, si sarebbe avvicinato a quello mondiale, se non fosse che a batterlo ci hanno pensato sia la Nuova Zelanda e Francia, oro la prima, argento la seconda.
Terzo posto, questa volta individuale, è quello conseguito da Silvia Meschiari che in 1’13”20 nel percorso misto fa registrare l’unica medaglia singola italiana in questa prima giornata di gare. Podio condiviso con l’oro (e record del mondo, peraltro già suo) di Samantha Lee (Nuova Zelanda) e Magali Rousseau (Francia).
Emozioni a fior di pelle sono quelle regalate dalla 4×25 manichino donne, Silvia Meschiari, Chiara Pidello, Cristina Leanza e Alice Marzella le quali, non accontentandosi della medaglia d’oro hanno pensato bene di battere anche il record del mondo, impresa possibile grazie al tempo di 1’19”90! A seguire Nuova Zelanda e Australia.
Doppia gioia ci viene regalata poi dal record europeo conquistato da Federico Gilardi nei 200 ostacoli: un crono di 1’54”48 che però gli vale solo un amaro quarto posto. Questo perché, ad andare forte, ci hanno pensato anche due neozelandesi, il primatista mondiale Steven Kent (1’53”33) e Andy MacMillan (a soli 40 centesimi) e il medagliato di bronzo, l’australiano Ryan Napoleon.
Amara medaglia di legno anche per la compagna di squadra Silvia Meschiari che tocca la piastra in 2’07”92 nella medesima gara.
Risultati importanti sono stati gli ottimi piazzamenti ottenuti nel 100 percorso misto da Chiara Pidello, quarta con 1’13”68, settimo Federico Pinotti con 1’02”17 e ottavo Federico Gilardi con 1’04”06.
Infine, da menzionare Simone Procaccia e Martina Mazza i quali, nella gara 100 torpedo, si piazzano al quarto e al settimo posto con i rispettivi crono di 52”84 e 1’01”24.
Quattro medaglie, due primati e molti ottimi piazzamenti che valgono davvero tanto. Non dimentichiamoci infatti che il salvamento è una disciplina dove i singoli podi sono sicuramente importanti, ma è il risultato complessivo di tutti che fa la differenza nella classifica finale. Per questo l’Italia deve crederci e continuare con altrettanti validi risultati.
La soddisfazione la si può cogliere anche nelle parole del presidente della Sezione Salvamento della FIN, Vincenzo Vittorioso: “Un bellissimo inizio! Ottimi i riscontri cronometrici anche dove siamo rimasti giù dal podio. Quattro medaglie, un record del mondo e uno europeo e quattro quarti posti sono comunque un buon bottino nella prima giornata. Ci siamo presentati con una squadra nuova all’80% dopo il ricambio generazionale e anche questo va tenuto in considerazione. Questi ragazzi ci stanno dando dentro. Il livello tecnico del salvamento si è alzato molto e ci sono diverse nazioni che hanno in squadra ex finalisti olimpici provenienti dal nuoto”.
Oggi inizia l’avventura anche per i nostri azzurrini, i quali proprio in queste disputeranno le loro gare, in spiaggia/mare a La Grande Motte.
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Di seguito invece i proponiamo il video della staffetta 4×25 manichino donne da record del mondo!
Foto di G.Emili