Il Mondiale giovanile di acque libere ci ha riservato grandissime emozioni. Ultima manifestazione importante prima dei titoli di coda di quest’estate sportivamente indimenticabile.
L’acqua della bellissima Alghero è stata il palcoscenico perfetto per le acque libere. Non è la prima manifestazione internazionale di open water che Alghero ospita ma è il primo Mondiale juniors in Italia, uno dei centri nevralgici di questo sport.
Presenti sul campo gara la pluricampionessa del mondo Leonie Beck e Mario Sanzullo che ha avuto l’onore di premiare sua sorella Chiara, l’ungherese Anna Olasz che ormai collabora con la Nazionale giovanile ungherese, oltre a due grandi del passato di questo sport, l’ellenico Spyridōn Gianniōtīs oggi tecnico del suo paese e l’olandese Ferry Weertman che ora lavora per World Aquatics.
La 10 km è la gara dei più grandi, ultimo step giovanile prima di passare ufficialmente alla categoria assoluta. I nostri quattro ragazzi si sono comportati benissimo. Vincenzo Caso, unico atleta della squadra che ha già vestito i colori della nazionale assoluta, porta a casa un ottimo bronzo in una gara condotta quasi sempre dal più esperto campione francese Sacha Velly. Secondo posto per il polacco Piotr Wozniak. Quattordicesimo l’italiano Vincenzo del Vecchio.
Al femminile la gara si è decisa al photofinish con un arrivo a tre tra la statunitense Stuhlmacher, la greca Makri e la nostra Chiara Sanzullo. A 50 metri dalla fine Chiara sembra prendere qualche centimetro di vantaggio ma le avversarie non mollano. Il tocco alla piastra vede premiare l’Americana con Chiara seconda e l’ellenica terza. Molto vicina alle prima Emma Micheletti che conduce un’ottima gara e chiude in sesta posizione attaccata al gruppo di testa.
La 7.5 km femminile ha visto un’unica protagonista: la statunitense Weinstein, medaglia olimpica nella 4×200 a Parigi e già vincitrice di una tappa delle World Series nel dicembre 2023. Seconda la spagnola Martinez de Salinas Pena e terza l’ungherese Nagy. Le italiane Terlizzi e Giraudo chiudono rispettivamente sesta e ottava.
Al maschile gara da protagonista del turco Albayrak che conduce dall’inizio alla fine ma deve fare i conti sul finale con il nostro Davide Grossi che gli dà filo da torcere. Il turco porta a casa la vittoria ma la gara di Grossi è stata bellissima e conquista l’argento. Terzo l’altro turco Ercan. L’italiano Gulgielmo Lombardo viene squalificato.
La 5 km è la gara dei più giovani. I nostri ragazzi chiudono al sesto posto per Gaetano Tammaro e sedicesimo per Gabriele Aloisi. Al primo posto arrivo il tedesco Lieshke che stacca tutti nell’ultimo giro. Secondo posto per l’ungherese Kreisz e terzo l’ellenico Chourdakis.
La gara femminile è stata bellissima per i nostri colori. Alla fine del secondo giro l’italiana Mahila Spennato ha un vantaggio di 12 secondi conquistato giocando bene con le scie dei maschi doppiati. Rientrato su di lei solo l’americana Hansen e l’ungherese Bartalos che la precederanno in quest’ordine all’arrivo. Bronzo super meritato per l’italiana Spennato mentre Ginevra Bagaglini chiude undicesima.
La gara di 3 km sprint a eliminazione è stata una novità assoluta accolta con entusiasmo da tutti. Migliore tra gli italiani la giovanissima Spennato che ha lottato tantissimo contro avversarie più vecchie ed esperte di lei, supera ogni turno ed arriva quinta. Supera tutti i turni anche il capitano Vincenzo Caso e chiude settimo la manche finale. Eliminato al primo round Cinquepalmi e al secondo Terlizzi.
Vincono al femminile la fortissima americana Claire Weinstein, già vincitrice della 7.5 km e al maschile dopo un arrivo al cardiopalma la spunta il nipponico Tsujimori.
La staffetta 4×1500 m dei più giovani conquista un bellissimo bronzo; Bagaglini, Spennato, Aloisi e Tammaro conducono un’ottima prova di squadra e chiudono al terzo posto preceduti solamente da Ungheria e Germania, con ampi distacchi tra tutte le squadre.
La staffetta Open è stata aperta da un’ottima frazione di Chiara Sanzullo, seguita da Ludovica Terlizzi. Lorenzo Cinquepalmi si tuffa in acqua per la terza frazione e da un cambio ottimo a Vincenzo Caso che parte a caccia del podio. L’ultimo giro è tutto in apnea con Caso che le prova tutte per rientrare sul terzetto di testa ma non c’è niente da fare e chiudono al quarto posto. Emozionante l’arrivo tra le prime tre squadre. La spunta la Francia con l’esperto Velly, su Stati Uniti e Spagna.
La classifica a squadre vede vincere gli Stati Uniti seguiti da un splendida Italia e Ungheria a chiudere il podio.
L’armonia tra gli atleti e lo staff era palpabile. I ragazzi si aiutavano e si tifavano a vicenda. Le prestazioni sono state tutte ottime, tutti gli atleti si sono spremuti al massimo per dare il loro meglio davanti amici e parenti che sono giunti fino alle bellissime spiagge sarde per fare il tifo ai loro giovani campioni.
Il responsabile della squadra giovanile Roberto Marinelli è molto contento del risultato raggiunto e guarda sempre al prossimo passo, questo è un medagliere mai raggiunto ad un mondiale giovanile e i ragazzi sono combattivi e determinati per le prossime bracciate.
Il nuoto in acque libere in Italia è in salute ed il vivaio è pieno. Ci aspettano tante belle cose in futuro.