Ufficializzata la squadra Nazionale di nuoto in acque libere che parteciperà ai Campionati Mondiali, in programma dal 3 all’8 febbraio nelle acque dell’Old Doha Port della capitale del Qatar.
In palio i pass olimpici per Nazione, infatti i primi tredici classificati della 10 km, maschile e femminile, conquisteranno la qualificazione per le Olimpiadi di Parigi 2024 ad esclusione dei già qualificati dei Mondiali di Fukuoka 2023: Leonie Beck (GER), Chelsea Gubecka (AUS), Katie Grimes (USA) e Florian Wellbrock (GER), Kristof Rasovszky (HUN), Oliver Klemet (GER).
La selezione è formata da 6 atleti: 2 uomini e 4 donne.
Aggiornamento del 31 gennaio 2024 – Dario Verani sostituisce Gregorio Paltrineri nella 10 km (news Federnuoto)
Atleti convocati e gare
Domenico Acerenza (Fiamme Oro/CC Napoli) 5-10 km
Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro/Coopernuto) 5 km
Dario Verani (CS Esercito/Livorno Aquatics) 10 km
Arianna Bridi (Esercito) 10 km
Giulia Gabbrielleschi (Fiamme Oro/Nuotatori Pistoiesi) 5 km
Barbara Pozzobon (Fiamme Oro/Hydros) 5 km
Ginevra Taddeucci (Fiamme Oro/CC Napoli) 10 km
Staff
Responsabile tecnico: Stefano Rubaudo
Tecnici: Fabrizio Antonelli, Massimiliano Lombardi, Giovanni Pistelli
Biomeccanico: Roberto Baldassarre
Fisioterapista: Federica Borghino
Medico: Sergio Crescenzi
Il percorso sarà formato da un quadrilatero diviso in giri da 1.666 metri, la temperatura dell’acqua è prevista intorno ai 20 gradi, mentre quella esterna intorno ai 25 gradi.
Il responsabile tecnico Stefano Rubaudo analizza a 360 gradi il momento degli azzurri e gli scenari futuri (da Federnuoto):
“Sei mesi dopo Fukuoka è ovviamente un campionato anomalo, atipico. Ci danno un range di sei gradi di differenziale dell’acqua che potrebbe anche prevedere l’utilizzo della muta (sotto i 18 gradi NdR).
Penso che ci presenteremo con una squadra più forte rispetto a quella di Fukuoka. È stato un anno che ha seguito una stagione importante, con gli Europei in casa (Roma 2022), perciò è stato un anno che per decisioni tecniche è stato preso con un po’ più di tranquillità e leggerezza. Abbiamo visto Acerenza a Funchal, nella Coppa del Mondo, dove c’erano praticamente tutti e che ha vinto una gara in modo importante. Anche Paltrinieri è in forma e non ci dimentichiamo che a novembre hanno nuotato un tempo di 14’41 nei 1500 sstile libero a Riccione, che non credo non tanti nuotatori al mondo abbiano mai nuotato in quella condizione. Gregorio Paltrinieri e Mimmo Acerenza fanno ovviamente tutte e tre le gare. I ragazzi sono a Livigno, hanno fatto un periodo di rifinitura e dovrebbero scendere e gareggiare, perciò mi aspetto una squadra maschile in grandissime condizioni, sia per la 10 che per la 5 km.
Per quanto riguarda le femmine, abbiamo chiuso la selezione a Funchal in Coppa del Mondo, dove si sono qualificate per la 10 km Arianna Bridi, che rientra in campo internazionale ad altissimo livello con questo campionato del mondo dopo due anni lontana dalle gare. L’ultima gara infatti il mondiale di Gwangju 2019. Rientra da titolare, essendosi guadagnata il posto sul campo. Si sta allenando bene, sta facendo una grande preparazione insieme al tecnico Antonelli e perciò può sicuramente conquistare il suo posto olimpico. Ginevra Taddeucci, sesta ai campionati del mondo di Fukuoka, ovviamente è l’italiana che ha il miglior risultato di questi due anni sui 10 km, è medagliata agli europei avendo ottenuto un argento. Mi aspetto da entrambe una grande prestazione e soprattutto il pass olimpico.
Poi abbiamo la 5 km con Barbara Pozzobon, quinta l’anno scorso, dove ha fatto una grande gara. Giulia Gabbrielleschi, che anche lei ha sempre interpretato in maniera eccezionale la 5 km, perciò mi aspetto anche da loro due gare buone. Ho scelto di portare quattro femmine per dare la possibilità alle due delle 5 km di essere fresche rispetto magari a qualche competitor che gareggia nella 10 km di altri paesi per poter portare a casa un risultato un po’ più importante. Poi abbiamo la staffetta che è campione del mondo, campione europea, è una staffetta da brividi che io tengo molto e che si gioca ormai sempre più sulla tattica.
I nuovi criteri di qualificazione olimpica:
La qualificazione olimpica prevede i primi tre classificati di Fukuoka hanno qualificato tre posti. A Doha passano i primi 13 esclusi i primi tre di Fukuoka. Però non è nominale come era prima, ma qualificano la nazione, ovvero se io adesso arrivo con due maschi nei primi 13, praticamente l’Italia ha qualificato due posti. Quindi a Parigi posso anche cambiarli. Ovviamente uno cerca di non farlo perché quest’anno a differenza dagli altri anni la qualifica olimpica è molto vicina alla qualifica alle Olimpiadi. L’altra possibilità è se io non qualifico due persone, ne qualifico solo uno o non gareggio neanche con tutte e due nella 10 km, se ho due nuotatori maschi o femmine che hanno gareggiato negli 800 stile o nei 1500 alle Olimpiadi li posso iscrivere nella 10 km.
Per esempio Paltrinieri se non gareggia a Doha nella 10 km, ma gareggia solo Acerenza poi Gregorio avendo lui fatto il tempo per le Olimpiadi in piscina e gareggiando sui 1500 può fare la 10 km. Questo perché il CIO ha dato un limite al numero di atleti presenti all’interno del villaggio per la parte acquatica, ma se uno già è presente non va a variare questo numero e hanno dato questa possibilità. Questo permette anche di aumentare un po’ il livello dei partecipanti e di far avvicinare qualche nuotatore di piscina alle acque libere, visto anche che il programma è rovesciato rispetto al programma mondiale, ovvero prima c’è la piscina poi c’è il fondo”.
Programma gare
Orario italiano (Doha +2 ore)
D1 – 3 febbraio
8.30 10 km F Bridi, Taddeucci
D2 – 4 febbraio
8.30 10 km M Acerenza, Paltrinieri
D3 – 7 febbraio
8.30 5 km F Gabbrielleschi, Pozzobon
11.00 5 km M Acerenza, Paltrinieri
D4 – 8 febbraio
8.30 Team Event 4×1500 m –la squadra sarà definita dopo la 5km del 7 febbraio
Foto: Fabio Cetti | Corsia4