Ieri è andata in scena a Piombino la seconda tappa di Coppa LEN.

L’Italia è stata come sempre grande protagonista portando a casa tutte le medaglie tranne una. La gara è stata caratterizzata da un mare solo un pizzichino mosso e un’acqua con una temperatura impegnativa.

Da quest’anno il regolamento prevede l’utilizzo della muta solo al di sotto dei 18°, è stato quindi revocato l’utilizzo facoltativo sotto i 20°. Ciò significa una difficoltà il più per i nuotatori. La capacità di gestire o resistere al freddo è personale. Come sopportare o meno il caldo.

Ma allora perché non lasciare che l’utilizzo della muta sia facoltativo? Perché non permettere a chi soffre il freddo di indossarla?

La risposta è semplice: la differenza di velocità che si ha con e senza muta. Paragonabile forse alla differenza di nuotare con un semplice costume da allenamento o un costume gara di quelli super tecnologici utilizzati anni fa in piscina. Perché lo mettevano tutti anche se era scomodo? La differenza di prestazione era abissale. Quindi anche gli atleti che apprezzano l’acqua fredda o semplicemente fanno fatica a nuotare con la muta erano quasi “costretti” ad utilizzarla. Lasciarla facoltativa era come dire “puoi anche non metterla ma tanto, quasi sicuramente, perdi”.

Per molti atleti è stata quindi la prima gara con questa temperatura, basti pensare che i nostri Paltrinieri e Acerenza hanno iniziato ad approcciarsi alle acque libere dopo l’introduzione del regolamento che prevede la muta sotto i 20 °C e quindi non avevano mai (prima di ieri) gareggiato con 18 °C senza.

Terminata la gara, prima delle premiazioni della 10 km, è stata FINALMENTE effettuata la premiazione della 25 km degli Europei di Roma 2022 che ha visto l’Italia conquistare ben 5 medaglie.

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Al maschile la gara è stata vinta dal solito Mimmo Acerenza che dopo aver sondato i primi giri le proprie sensazioni, ha aumentato il ritmo fino all’ultimo giro dove ha messo in riga i più giovani Filadelli e Giovannoni oltre al veterano Mario Sanzullo (a parimerito con Giovannoni sul terzo gradino del podio). Per Acerenza è l’ennesima conferma dell’ottimo percorso che sta seguendo visto anche che la gara ieri era solo una tappa di passaggio verso il Mondiale di Fukuoka. Giovannoni conquista con un ottimo sprint la prima medaglia internazionale tra i grandi dopo l’ottimo percorso giovanile fatto, per Filadelli classe 2001 è già la seconda medaglia in coppa LEN dopo il bronzo di Kiel del 2022.

Il fatto che sul terzo gradino del podio ci siano due atleti che hanno tra loro hanno 9 anni di differenza fa capire quanto il movimento del fondo italiano stia lavorando bene. Mario dal terzo gradino del podio ne sale un paio per salire sul tetto d’Europa e portarsi finalmente a casa il suo primo titolo europeo guadagnato davvero con molta fatica nelle acque di ostia l’estate passata.

60 atleti al via, 43 all’arrivo. Inutile dire che i ritiri siano stati in maggior parte dovuti al freddo. Ritiro anche per il super campione Paltrinieri.

Al femminile la gara ha visto arrivare solo due terzi delle partenti (20/30). Cassignol dimostra ancora l’ottimo sprint finale di cui è capace bruciando negli ultimi metri la vice campionessa europea Taddeucci che aveva condotto la gara dai 7.5 km. Al terzo posto un’ottima Barbara Pozzobon che ha preso la testa del gruppo a metà del terzo giro per poi cedere il passo a Taddeucci.

Barbara dopo aver messo in saccoccia questo bellissimo bronzo è finalmente riuscita ad avere al collo anche la bellissima medaglia d’argento europea della 25 km che si era conquistata l’estate scorsa ad ostia.

Menzioni speciali ed ennesimo applauso agli altri medagliati della 25 km: l’eterno Matteo Furlan, il campione del mondo Dario Verani, la francese Caroline Jouisse e Veronica Santoni.

🏆 LEN OW Cup – Leg 2 – 10 km M

🥇 Domenico Acerenza ITA 1h51″43″7
🥈 Andrea Filadelli ITA +1″5
🥉 Ivan Giovannoni ITA +1″9
🥉 Mario Sanzullo ITA +1″9

🏆 LEN OW Cup – Leg 2 – 10 km F

🥇 Oceane Cassignol FRA 2h02’05″6
🥈 Ginevra Taddeucci ITA +2″0
🥉 Barbara Pozzobon ITA +2″3

​LEN Open Water Cup 2023 – Calendario

  • 18 marzo, Eilat (ISR)
  • 13 maggio, Piombino (ITA)
  • 17 giugno, Belgrado (SRB)
  • 19 agosto, Samorin (SVK)
  • 3 settembre, Vales (MKD)
  • 24 settembre, Barcellona (ESP)

Foto: Fabio Cetti | LEN