Lo sapevate che…si chiamano “svedesi” perché si devono montare come i mobili dell’ Ikea?

Scherzo, ma neanche poi tanto. Capirete il perché.

 

Erano gli anni Settanta quando l’allenatore della Kristianstads SLS e della Nazionale Olimpica Svedese  fece di necessità virtù.

Tommy Malmsten aveva in squadra una giovane promessa del nuoto che soffriva di allergia ed eczema intorno agli occhi. Come tutti gli allenatori che considerano i loro atleti come dei figli, il coach Malmsten prese a cuore il problema della sua pupilla Ann-Sofi Roos e si adoperò per metterla in condizione di nuotare senza più fastidi.

Il colpo di genio fu quello di inventare degli occhialini privi di gomma che il nuotatore avrebbe dovuto assemblare  per adattarli al meglio alla morfologia del proprio viso.

Un pò come se ognuno di noi si cucisse l’abito addosso. “Cut to fit”, come direbbero gli inglesi.

 

Fatti di nuoto Weekly: perchè gli Enhanced Games hanno attratto (quasi) solo nuotatori

C’entrano i soldi, ovviamente, ma non solo. Proviamo a capirne tutte le motivazioni. In un periodo ancora scarno di risultati dalla vasca, sembra quasi obbligatorio approfondire un tema che, visto gli ultimi aggiornamenti, rischia di diventare abbastanza centrale da...

Passato, presente e futuro, intervista a Simona Quadarella

Reusch ha inaugurato la nuova sede di Vignate (MI), con un evento che ha riunito figure di spicco dello sport. Alla cerimonia hanno preso parte Stefan Weitzmann e il figlio Erich che nel ruolo di Amministratore Delegato rappresenta la terza generazione in azienda. Un...

Sydney 2000 Special | la 4×100 stile e il Rock’n’roll australiano

Meno di un mese prima dell’inizio delle Olimpiadi di Sydney 2000, la Nazionale australiana di nuoto si trova in collegiale a Melbourne. Ci sono tutti, da Michael Klim a Grant Hackett, da Ian Thorpe a Kieren Perkins. È una Nazionale piena di stelle che si sta...

Crescita e Cambiamento, intervista a Bianca Nannucci

La notizia è recente ed è di quelle che fanno parlare: Bianca Nannucci, una delle giovani più interessanti e promettenti del nuoto italiano, ha deciso di allenarsi per la stagione 2025-2026 ad Antibes con il gruppo di Fred Vergnoux. La ragazza toscana, classe 2008,...

Fatti di nuoto Weekly: Cose dell’altro mondo

Con le acque delle piscine momentaneamente calme, Fatti di nuoto weekly commenta due notizie che non appartengono alla vasca ma che, in senso letterale, vengono dall’altra parte del mondo. L’occasione è buona per riflettere sul nuoto e sullo sport in generale. ...

Fatti di nuoto Weekly: 10 nomi dai Mondiali Junior 2025

Nonostante agosto sia alla fine, e si intraveda settembre col suo ghigno satanico dietro l’angolo, Fatti di nuoto weekly non vi molla di sicuro, anzi. Questa settimana vi da una bella lista di dieci nomi da segnare con l’evidenziatore, direttamente dai Mondiali Junior...

Una volta trovato chi avrebbe costruito le lenti infrangibili, Malmsten fece incetta di rotoli di elastico, si procurò i cordini in una merceria locale e acquistò tubicini di plastica da tagliare e usare come passanaso.

Come in una favola, allenatore e famiglia cominciarono a creare il “kit di montaggio” infilando il  tutto in un sacchettino di plastica pronto per essere venduto.

I “monterbara simglasögon” (occhiali assemblabili) divennero  un must tra i nuotatori Svedesi. Ben presto si diffusero anche fuori dai confini scandinavi tanto da diventare una consuetudine vedere a bordo vasca  gli atleti concentrati a montarsi i propri  “Malmsten“.

Non saranno nel catalogo Ikea ma è innegabile che nel DNA degli svedesi ci sia il gene del “montaggio”.

 

(foto copertina: malmsten.com)

dove comprarli - clicca per aprire

OCCHIALINI SVEDESI : CLICCA QUI