Cristina Nistri, responsabile Master del Comitato Regionale Liguria della Fin (Federazione Italiana Nuoto), ci parla di un settore molto attivo nella sua regione, soprattutto quando si tratta di gare in mare.

Quali sono le vostre squadre di punta del settore Master? 

A livello numerico spiccano a Nuotatori Genovesi, ma è nel Rapallo Nuoto che si trovano gli atleti più competitivi, che detengono anche un paio di record italiani. Il Genova Nuoto ha ricominciato dopo aver smesso l’attività Master per un paio d’anni.

Si tratta di un settore in crescita?

Sì, senza dubbio, nonostante la Liguria sia una piccola regione ogni anno l’attività Master cresce del 2-3%. Nella stagione 2013 – 2014 i tesserati sono stati 610, di cui circa 350 hanno partecipato al circuito SuperMaster. Gli altri nuotano principalmente in mare, partecipando alle quindici gare locali che si svolgono ogni anno.

Quali sono i motivi che spingono tante persone ad intraprendere la carriera Master? 

La maggior parte di persone che si avvicinano al nostro mondo hanno iniziato tardi a frequentare le piscine oppure nuotano da sempre, ma in mare. Da queste parti l’attività Master rappresenta per quasi tutti un momento di aggregazione per chi vuole divertirsi e star bene. Spesso ci sono coppie, in alcuni casi anche con figli a seguito, che nuotano e gareggiano per pura passione. Il fanatismo è molto raro, meno frequente che altrove.

Qual è la politica istituzionale che il Comitato Regionale adotta nei confronti del mondo Master? 

Il Comitato Regionale ha sempre conservato l’attività Master, anche nei periodi di maggiori difficoltà economiche. Organizziamo ogni anno otto manifestazioni del circuito SuperMaster e la nostra politica è stringere i denti e cercare di mantenere quello che abbiamo costruito, per esempio la possibilità di competere anche sulle lunghe distanze. Certo, perché il nuoto Master vada avanti dobbiamo confidare nell’arrivo degli ospiti provenienti dalle altre regioni, sempre molto graditi: uno scambio che si rileva proficuo.   L’anno scorso, per esempio, abbiamo collaborato con Piemonte e Lombardia.

È soddisfatta dell’organizzazione dei Campionati Italiani che si svolgeranno a Riccione dal 24 al 28 giugno? Dove pensa che si potrebbe fare meglio?

Mi sembra una formula molto azzeccata, che dà grande entusiasmo. L’organizzazione è una vera e propria “macchina da guerra” e un posto come Riccione aiuta sempre.