Zuppa di gulash – capitolo 4 e la matematica
50 nazioni e centinaia di atleti non intimidiscono i nostri 16 giovani rappresentanti delle classi 2000-2001 maschili e 2002-2003 femmine autori di un crescendo collettivo che oltre alle promozioni ai turni successivi vede ripetutamente i nostri in finale e cosa non da poco, già con un medagliere decisamente migliore di Tblisi 2015.
Le giornate precedenti avevano mostrato un particolare trend: un solo metallo al giorno.
Con oggi aggiorniamo il medagliere con variazione sul tema e un dubbio: la matematica è una certezza?
Spettatori nella sfida femminile dei 100 stile libero, dopo i 200 dorso centrati come previsto dalla Vaskina e i 200 rana maschili, il pomeriggio azzurro si attiva a partire dalla quarta finale proposta.
Thomas Ceccon, dalla corsia 2 che aveva trovato nelle qualifiche del mattino, si ricorda qual’è il suo posto in questa spedizione. Spiega allo svizzero Noè Ponti e al francese Clement Bidard come sa fare i misti e il ruolo della frazione rana per una chiusura d’oro in 2’02″35 Un record personale e della manifestazione che riscattano un percorso fin qui tutto sommato sottotono.
I 400 stile libero richiamano sul blocco Michela Caglio. La finale è stata conclusa in 6ª posizione senza migliorare il suo personale centrato ai regionali lombardi di 2 settimane fa (4’21″23), ma il 4’21″64 ce la segnalano molto positiva anche in questa occasione.
Non supera lo scoglio della semifinale dei 100 rana Asia Isabel Toma. L’ultimo tempo utile di accesso alla finale era fissato a 1’12″04. La specialità rana lanciava però le prove di chiusura di giornata: 50 stile libero maschili e 200 misti femminili.
Federico Burdisso dalla corsia 4 conquistata di forza (23″04 p.p. in qualifica e miglior tempo anche in semi) buca i 23″ e scende a 22″79 lasciando gli avversari Godefroid e Chiviliev a 8/10. Al contrario delle ragazze, i 50 stile libero stanno diventando territorio azzurro in varie manifestazioni giovanili.
Foto: ilFogliani/Bonazzi
Chiusura di sessione con la pimpante Costanza Cocconcelli che sale sul podio dei 200 misti con una prova maiuscola e si veste di bronzo.
Foto: ilFogliani/Bonazzi
Togliendo con 2’16″68 un altro mezzo secondo al p.p. del mattino, si sistema sul podio a fianco della magiara Nagy vincitrice con 2’14″80 e all’israeliana Lea Polonsky (2’16″19) che ha effettuato il sorpasso con una grande frazione a rana, alla quale la bolognese non è riuscita a ricucire nell’ultima frazione stile.
Il medagliere sale quindi a 2 ori, 2 argenti e 3 bronzi.
Una giornata di grandi soddisfazioni, è stata il preludio a quanto successo a Budapest.
Drax, a te la linea
Sul tema proposto, a mio parere i numeri danno certezze, ma la matematica è soltanto un’opinione.
E a proposito di opinioni, non presto attenzione a quelli che non sono i fatti miei. Pettegolezzi, curiosità e cose del genere non mi interessano e non le cerco. Mi infastidiscono altrettanto le persone che si negano. Anche se non sono blu e alto 2 dita o poco più, assomiglio (un poco) al Puffo Odioso.
Ho cercato di capire anche la presenza di Rocco Siffredi in piscina. A parte la moglie ungherese, gli affari ungheresi, la concentrazione di affascinanti atlete, in realtà lo sto immaginando quale premio o arma punitiva. Sta stabilire a discrezione di chi, in caso di cosa, e dove utilizzare la dimensione artistica.
Se un mio compagno di classe, e in caso di interrogazione scolastica programmata si fosse dileguato quando toccava a lui, lo sarei andato a cercare di persona a casa.
Se Luca Dotto avesse deciso di dileguarsi prima, anziché dopo aver disputato i 100 stile libero, il forfait non avrebbe infastidito e fatto girare niente a nessuno. Ha sbagliato i tempi e non solo le sue ultime 3 esibizioni 49″05, 48″64, 48″91.
Io non ho conosciuto mio nonno, altrimenti una massima me l’avrebbe tirata fuori. Forse ha capito che Rocco era lì per lui, era la punizione .
Inutile – voto 3
Federica Pellegrini è cambiata molto. Oddio!
In zona mista, unica area autorizzata allo stazionamento della staffetta mista-mista, Martinenghi praticamente inserisce tutti nella categoria vecchi e Lei se la ride facendo la finta offesa.
Fosse uscito da una bocca a caso 5 anni fa, quella scultura raccapricciante che Tete ha in testa, se la ritrovata in 3D sulla faccia, in diretta Rai, con il semplice uso delle unghie.
Mc Giver le fa un baffo (o la ceretta) – voto 10 con lode, abbraccio accademico e un voucher consumazione chez Rocco.
Gregorio Paltrinieri ha la stessa capacità tattica di un Forrest Gump. Vive costantemente la storia della gazzella e del leone. Se corre veloce mangia, altrimenti meno. Ma sono solo gli 800 e deve stare leggero anche se, metti un polacco per cena…
Caparbio, affamato e con giravolta di palle finale– voto 9
Gabriele Detti irrompe nella storia d’amore africana del leone e della gazzella. Da ghepardo arriva prima e consuma. Ricaduta nello stile: anzichè utilizzare la divisa maculata indossa i pantaloni del pigiama.
I fatti (e anche lo zio) iniziano a pensare che Corsia4 abbia ragione: come lui nei 400/800 non ce n’è ma, un poco sfigato lo resta: i titoli saranno per Pellegrini highlander e Paltrininieri sconfitto
Voto stile – 4 – David Gandy chi è?
Voto spettacolo – 11 e in rimonta record
Voto culo – 5 – Paperino è un dilettante
Margherita Panziera quando appare o si nomina viene accostata immediatamente ed immeritatamente a Simone Ruffini.
A proposito… i bookmakers danno Ruffini a 1.6 per una nuova fiamma entro Gwangiu 2019 e a 4.25 la dichiarazione di matrimonio in diretta televisiva.
Costante – voto 6 ½
Chad le Clos smonta la tribuna da solo in meno di 2 minuti.
Fantastico: assunto – voto 9
Staffetta mista-mista e i conti non tornano.
Prendi dal sottoscala 1 staffetta con 4 atleti, la lanci e fai il WR. Li cambi tutti, li lanci e fai il nuovo WR. Va verificato se si sta giocando a dadi.
3 gradini, 16 atleti sul podio, solo 12 medaglie, 3 record continentali migliorati in 1 finale e soli 4 gadget record.
Unica certezza geografica (e dire certezza sono parole forti): Italia.
Sai sempre dov’è.
Mixed spettacolo – voto 10