Giorno sei, comne sei sono le gare in programma alla Dune Aréna di Budapest.

Oggi possiamo dire Italia avanti tutta, nessuno escluso, infatti tutti gli azzurri scesi in vasca hanno conquistato il pass per seminfinali e finali.

L’acuto è sicuramente quello di Piero Codia che nei 100 farfalla nuota il nuovo primato italiano ed entra in semi con il secondo crono assoluto, bene anche Panziera nei 200 dorso, Dotto nei 50 stile e Di Pietro nei 50 farfalla.

Finale conquistata per la 4×200 maschile e per Simona Quadarella che domani nuoterà la finale degli 800 stile libero.

I primi a scendere in acqua sono gli sprinter dello stile libero in 10 sotto i 22″, il primo crono è quello nuotato da Bruno Fratus 21″51 a un decimo l’oro dei 100 Caeleb Dressel autore di un ottima partenza così come il britannico Ben Proud (6° in 21″93).

Semifinale conquistata per Luca Dotto che entra con l’8° crono di 21″98 (SB): “Tecnicamente si sente bene, mancano i finali di gara come si è visto nei 100” dice i microfoni Rai, una dichiarazione non troppo confortante in vista dei 200 di staffetta.

Esclusioni eccellenti di questa gara l’australiano James Roberts e l’argento olimpico di Rio Pieter Timmers.

Si procede sempre con la vasca singola ma a delfino: Sarah Sjöström realizza il primo tempo in 25″25 a quattro decimi l’americana Worrell e tutte le altre semifinaliste racchiuse in 7 decimi (in 12 atlete sotto i 26″).

Silvia Di Pietro entra in semi con il 15° tempo di 26″24 nonostante le non ottime condizioni fisiche (problemi a un ginocchio).

Dopo nemmeno un’oretta rientra in acqua Dressel nei 100 farfalla e stampa un sensazionale 50″08 che vale il primato mondiale in tessuto “con partenza e apnee devestanti” dicono dal campo gara. Nella stessa serie “sfrutta” il treno Piero Codia, passaggio a 23″77 e chiude in 27″32 realizzando il nuovo record italiano in 51″09 (prec. 51″42).

A seguire tutti i big Guy, Schooling, Milak – al WRJ in 51″23! – Le Clos, Metella; aprono e chiudono la classifica gli americani con il 51″96 di Phillips.

In gara anche l’azzurro Carini che nuota in 53″13 (35°):

Sono contento rispetto al 200. Questi vanno tutti molto forte ed è una gara di livello altissimo. Adesso vacanze? Non proprio, parteciperò agli Italiani e alle Universiadi di fine agosto. Budapest mi ha regalato un’esperienza molto importante.

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Dalla velocità si passa ai 200 dorso femminili, con una seconda parte di gara in controllo segna il primo tempo l’americana Baker in 2’06″82, quindi Hosszú a 2’07″30 e Seebohm a 2’07″84. Passano in semi anche Masse, Zevina, McKeown e Margherita Panziera che nuota il suo primato personale 9ª in 2’09″43 (1’03″53-1’05″90).

Non mi aspettavo questo tempo, sono molto contenta e può diventare un pomeriggio interessante, non dico altro. Non miglioravo da Kazan, quindi significa che sto bene.

La 4×200 maschile non fallisce l’obiettivo dell’accesso in finale: Filippo Megli apre in 1’47″59, quindi Filippo Magnini 1’47″35, Luca Dotto 1’47″64 e Gabriele Detti che chiude in 1’46″95 per un totale di 7’09″52, 5° tempo di qualifica. Il commento di Megli:

Sono molto contento del tempo e della staffetta in generale. Oggi pomeriggio mi piacerebbe abbassare qualche decimo, 1’46″9 non sarebbe per niente male.

Cosa facciamo a Firenze? Mangiamo tanta bistecca! A parte gli scherzi, siamo seguiti in maniera ottima dal nostro Staff e allenarsi sempre in vasca lunga porta i suoi frutti per appuntamenti come questi. Partecipare a questa staffetta con questi ragazzi mi dà grande forza e motivazione.

Il campo partenti del pomeriggio richiede un ulteriore passo di qualità per giocarsi il podio, dentro Australia, Gran Bretagna, Russia, Olanda (che schiera l’oro della 10km Weertman in seconda frazione da 1’47″42), Giappone e USA… dalla laterale con furore!

Si chiude la mattina con le quattro batterie degli 800 stile libero femminili, queste le finaliste che vedremo domani impegnate: Ledecky, Smith, Li, Belmonte, Quadarella, Kapas, Zhang e Hibbott dall’8’20″24 all’8’30″66.

L’azzurra con 8’27″70 nuota a poco meno di 3 secondi dal suo personale di aprile a Riccione.

Appuntamento alle 17.30 per un altro pomeriggio di emozioni.

(Foto copertina: Fabio Cetti | Corsia4)