Dall’Euro Meet di Lussemburgo, giunto alla ventiquattresima edizione, arrivano riscontri interessanti in vista di quella che, come sappiamo, sarà una ricchissima stagione di nuoto.
C’è tanta Italia nella tre giorni lussemburghese, e soprattutto tanta Italia che vince. Insieme agli azzurri occhio ai big in vasca, qualcuno meno rispetto a come il Meet ci ha di solito abituato ma comunque di spessore, come Sjöström, Popovici e Le Clos.
Ranisti d’Italia
È domino azzurro! Ragazzi e ragazze show, con vittorie e podi tutte a tinte tricolori. Al maschile in particolare è en plein tra 50 e 100: nella vasca secca si impone Simone Cerasuolo in 27’’14 davanti a Federico Poggio (27’’61) e Alessandro Pinzuti (27’’92) mentre nella distanza olimpica è Poggio a toccare davanti in 1’00’’69 un centesimo meglio di Pinzuti con Cerasuolo terzo in 1’01’’47. C’è un po’ d’azzurro anche sul podio dei 200 grazie a Luca Pizzini, terzo in 2’16’’59 nella prova vinta da Marco Koch con 2’15’’04.
Benone anche le ragazze: i 50 se li prende Arianna Castiglioni in 30’’71 davanti Shona Brenton (30’’75) e Martina Carraro (30’’92) mentre nei 100 si invertono le prime due posizioni con la Brenton che vince in 1’’06’’59 cancellando il record della manifestazione di Sophie Hansson di 1’06’’95 dello scorso anno. Castiglioni seconda in 1’07’’87 nove centesimi meglio della Carraro. Doppia quarta piazza per Anita Bottazzo, ai piedi del podio sia nei 50 che nei 100. Nei 200 infine argento per Martina Carraro in 2’28’’59.
Gli altri azzurri
Non solo ranisti in quel del Lussemburgo. Presenti anche tanti altri italiani nel giro della Nazionale: Luca Dotto chiude ottavo nei 50 stile, Mattia Zuin è nono nei 200, Michele Busa tocca quinto nei 100 farfalla davanti a Giacomo Carini che è poi secondo nei 200 in 1’58’’22.
Tra le ragazze occhio a Silvia Scalia bronzo in 28’’47 nei 50 dorso e quarta nei 100 ed Elena Di Liddo, sesta sia nei 50 che nei 100 farfalla.
Popovici e Sjöström ok!
Prove positive per i rispettivi primatisti mondiali. David Popovici vince i 100 stile in 48’’01, nuovo record della manifestazione, migliorando ancora il crono di 48’’43 che già in batteria gli era valso il nuovo primato, cancellando il 48’’50 di Velimir Stjepanovic del 2016. Per il rumeno è il miglior crono stagionale e il quinto al mondo. Bene anche nei 200, vinti in 1’46’’19.
Un nuovo primato anche per Sarah Sjöström: la svedese timbra i 50 stile in 23’’87, migliorando il suo 24’’01 del 2017, prendendosi anche il tempo più veloce al mondo in stagione. La ritroviamo anche nei 50 farfalla, vinti in 25’’23.
Fioccano record
Non solo Popovici e Sjöström: tra i campioni olimpici in vasca presente Chad Le Clos che si impone nei 100 e 200 farfalla rispettivamente in 51’’79 e 1’58’’00.
Cullano il sogno olimpico anche diversi nuotatori francesi: Yohanne Ndoye-Broudard oltre a vincere i 50 dorso in 25’’00 si prende anche i 100 e i 200 ritoccando i primati della manifestazione. Nei 100 chiude in 53’’12 (limando il 53’’80 di Thomas Ceccon del 2020) e nei 200 in 1’58’’03 migliorando di un centesimo il suo crono nuotato nel 2020.
Transalpini protagonisti anche al femminile, sempre nel dorso: nei 100 nuovo record della manifestazione per Mary-Ambre Moluh che con 59’’67 cancella una certa Katinka Hosszú, veterana dell’Euro Meet che nel 2016 nuotava 1’00’’00. Nei 200 invece è la connazionale Emma Terebo a ritoccare il primato chiudendo in 2’09’’08 meglio del 2’09’’85 di Daryna Zevina del 2020.
Infine il quartetto francese dell’INSEP, società francese di stanza a Parigi, si prende anche il primato della mistaffetta 4×100 stile, cancellando il crono nuotato dall’Italia nel 2020 con 3’32’’52. Hadrien Salvan, Nans Mazieller, Albane Cachot e Mary-Ambre Moluh vincono grazie al crono di 3’29’’45.