Dopo una stagione lunga ed impegnativa, Fatti di nuoto Weekly si è preso una pausa estiva.
Meritata? Forse. Dovuta? Dipende, ma la domanda vera è: sarà servita per rilassarsi o il chiodo fisso del nuoto è rimasto sempre lì, a picchiare imperterrito nelle nostre menti?
Se siete qui, la risposta già la sapete. Quindi siete pronti a tutte le novità della settimana in formato #fattidinuoto?
Neutrali
La prima grande novità era attesa da tempo: World Aquatics ha deciso di ammettere atleti russi e bielorussi alle prossime competizioni internazionali, dando loro la possibilità di gareggiare come atleti neutrali (uno per Nazione, per il momento). Dovranno sottoporsi a rigorosi controlli antidoping, dichiarare di non sostenere la guerra e non potranno esibire la bandiera della loro nazione né utilizzare l’inno nazionale.
È di sicuro un passo avanti, votato come positivo dal 67% degli atleti partecipanti ad un sondaggio, verso l’inclusione di chi davvero ripudia la guerra e non ha quindi motivo di venire escluso dalle competizioni. Resta da vedere se chi si era esposto pubblicamente a favore di Putin, come ad esempio Rylov, vorrà sottostare a queste regole per poter partecipare a Mondiali e eventualmente Olimpiadi o se sceglierà (?) di rimanere fedele all’idea iniziale.
Fredda, per ora, la risposta della Federazione Russa, che sembra non aver molto apprezzato queste prime misure di World Aquatics, e che discuterà il datarsi in una prossima assemblea.
Trials e calendari
A proposito di Mondiali, USA Swimming ha annunciato che per la rassegna di Doha (11-18 febbraio 2024) non predisporrà i consueti Trials ma formerà la Nazionale tramite la convocazione automatica di 28 atleti, 14 uomini e 14 donne, basata sulle graduatorie stagionali. Il migliore in graduatoria (per le distanze olimpiche) verrà automaticamente convocato, il secondo invece sarà incluso solo in caso di tempo da “tabella A”. Per i 50 non olimpici, verrà convocato il primo in graduatoria nei 100 (con tempo “A”), mentre le staffette verranno formate solo con i già qualificati individuali, senza quindi convocazioni ad hoc.
Questa è la prima scelta atipica di una grande Federazione per far fronte al calendario anomalo 2024, che prevede appunto i Mondiali a febbraio, le Olimpiadi a luglio e, in aggiunta, gli Europei in data ancora da definirsi.
La Federnuoto, per ora, ha divulgato il calendario, rendendo noto che gli Assoluti Invernali saranno in vasca da 50 dal 28 al 30 novembre, e sarà lì che probabilmente si definirà la nazionale per Doha, con i finalisti di Fukuoka che sono già qualificati.
Spostamenti
È una stagione critica, quella che sta per iniziare con i primi raduni, e c’è anche chi ha deciso di cambiare proprio ridosso della partenza per assicurarsi un’annata al top.
Lo spostamento più importante è quello di Benedetta Pilato, che lascia Taranto e il suo mentore Vito D’Onghia per andare a Torino, dove studierà all’università e nuoterà nel gruppo di Antonio Satta. La campionessa della rana potrà finalmente usufruire di una vasca da 50 giornalmente, struttura che manca fortemente al sud e in Puglia, terra che ultimamente ha sfornato diversi talenti delle piscine e che meriterebbe maggior considerazione.
In seguito al passo indietro di Fabrizio Bastelli da coach del gruppo di Bologna, Costanza Cocconcelli e Sofia Morini si spostano a Livorno per nuotare nel gruppo di Stefano Franceschi, formando un superteam con Sara Franceschi, Francesca Fangio, Alberto Razzetti e Matteo Ciampi. Non c’è ancora certezza sulla destinazione finale di Lorenzo Galossi, grande talento del mezzofondo che per ora è assegnato al gruppo romano di Christian Minotti, ne su quella di Ilaria Cusinato, per la quale speriamo nel rilancio definitivo in vista dell’anno olimpico.
Infine, nel periodo storico che sta vedendo la grande esplosione dei camp firmati e tenuti dai campioni del nostro nuoto (non li citiamo tutti per non dimenticarne qualcuno, ma sono davvero tutte esperienze positive), vanno segnalati i nomi di due grandi che invece decidono di calcare il bordo vasca giornalmente: Fabio Scozzoli, che dopo il recente ritiro affiancherà Cesare Casella a Imola e allenerà anche Martina Carraro, e Ilaria Bianchi, che si cimenterà nel ruolo di allenatore-nuotatore a Bologna. #top
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Foto: Fabio Cetti | Corsia4