Meravigliosi rientri e meravigliose serate: nell’attesa che la vasca torni a far parlare di tempi e gare, il nuoto si ammira e si specchia, si riorganizza e si riassetta, costruisce le fondamenta per arrivare con solidità a Los Angeles 2028.
Il percorso è lungo ma i primi passi si fanno ora: Fatti di nuoto weekly è pronta!
Nocentini
La stagione NCAA è alle porte anche negli States, dove l’attesa per le prime sfide tra Università sta già ravvivando il settore acquatico, decisamente spento in attesa delle prime gare.
Per ora il nuoto è solo parlato e, tra chi propone il passaggio da yards a metri e chi spera che i College Meeting finiscano negli stadi, spunta una notizia che va oltre al semplice chiacchiericcio americano, perché riguarda Jasmine Nocentini.
La velocista italiana, già vincitrice delle ultime NCAA Finals insieme alle colleghe dell’Università della Virginia, ha deciso di rinunciare all’ultimo anno di eleggibilità collegiale per, come si dice in questi casi, diventare pro. Come riporta SwimSwam, Nocentini si sta già allenando con George Durin, assistente coach all’Università dell’Iowa, con il primo obiettivo di rimettersi in forma dopo la pausa estiva.
Ci rimarrà fino a novembre quando, come conferma Francesco Calligaris, rientrerà in Italia per allenarsi a Ostia con Claudio Rossetto.
Una notizia che, da italiani, ci fa davvero piacere.
Oltre alle indubbie qualità di velocista, già messe in mostra agli ultimi Europei in vasca corta, Nocentini sembra voler trasformare i suoi risultati in qualcosa di più grande, e la scelta di mettere le radici a Ostia va chiaramente in questo senso.
La vasca lunga non è la corta, ma la qualità dell’atleta è innegabile e il tempo è dalla sua parte (ha solo 22 anni): sulla strada per LA 2028 potrebbe diventare una pedina fondamentale per la Nazionale sia come atleta singola che come staffettista.
Meravigliosi
Si è svolta la serata di celebrazione della Federazione Italiana Nuoto, chiamata appunto Meravigliosi, nella quale sono stati celebrati i fantastici risultati ottenuti a Parigi, in chiave Olimpica e Paralimpica. Dopo la rielezione di Paolo Barelli alla presidenza per il prossimo quadriennio, la FIN si celebra e celebra i suoi campioni, frutto di un lavoro che l’ha fatta diventare prima federazione italiana per medaglie ai Giochi.
Nell’attesa che venga ufficializzato il calendario per la prossima stagione (un primo impegno sarà il Trofeo Nico Sapio, 50ª edizione, dall’8 al 10 novembre), ci si deve accontentare della classifica delle società della scorsa, di stagione. Notizia che “fa notizia” solo tra gli addetti ai lavori, e forse nemmeno tra quelli, vista l’uscita non proprio repentina della graduatoria (vinta al solito dall’Aniene sia tra i maschi che tra le femmine) e vista soprattutto la ormai decretata morte della Coppa Brema (sigh!) per come la si conosceva un tempo.
È giusto ammirare Martinenghi e Ceccon, Paltrinieri, Pilato e tutti i campioni di tuffi, pallanuoto, sincro e salvamento che hanno fatto sì che negli ultimi anni il nuoto diventasse il più mainstream degli sport minori. Ma ripartire subito, valorizzando meglio ciò che abbiamo deve essere la priorità.
See you later!
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Foto: Fabio Cetti | Corsia4