Campioni del Mondo! Campioni del Mondo! Campioni del Mondo!

Si sono conclusi ieri i Campionati del Mondo di nuoto paralimpico disputati a Funchal: l’Italia ha trionfato dominando il medagliere dal primo all’ultimo giorno contro potenze sportive di valore assoluto e confromando il titolo vinto a Londra 2019.

Abbiamo vinto tutto ed abbiamo vinto tutti – dice il Presidente Roberto Valori visibilmente emozionato – è stato tutto perfetto, incredibile, indimenticabile, stellare. Grazie di cuore a tutti”.

Nell’ultima giornata arrivano altri cinque titoli modiali, oltre a sei argenti, per un totale di 64 medaglie – 27 ori, 24 argenti, 13 bronzi – secondi gli USA (24, 9, 7) e terzo il Brasile (19,10,24), a completare la top 5 Gran Bretagna (17, 13, 8) e l’Ucraina (13,10,13).

 

Nella settimana mattina di qualificazioni c’è la finale combinata dei 200 stile libero S2, ed è l’azzurra Angela Procida a conquistare il suo primo oro di carriera in 5’14”62 nuotando il nuovo record italiano.

Il pomeriggio si apre con il quarto posto di Federico Morlacchi nei 100 rana SB9 che chiude in 1’13”16 a meno di mezzo secondo dal bronzo dell’austriaco Onea (1’12”85), argento allo spagnolo Salguero (1’11”74) oro al cileno Almonacid (1’11”57).

Ma l’Italia torna subito a sorridere con la doppietta nei 100 dorso S10 ottenuta da Stefano Raimondi (59″68) e Riccardo Menciotti (1’00″68) a completare il podio canadese Elliot (1’02”44).

Nella finale dei 400 stile libero S11 chiude al settimo posto Martina Rabbolini in 5’58″35, finale dominata dall’americana Pagonis in 5’02″28, con lei sul podio l’olandese Bruinsma (5’17″18) e la messicana Alcazar (5’30″76).

Giulia Terzi chiude il suo secondo mondiale di carriera con un argento nei 100 stile libero S7, il suo 1’11”48 la collaca alle spalle dell’americana Coan (1’09”65), il bronzo va alla tedesca Grahl (1’13”69).

Nella stessa prova al maschile ancora azzurri d’argento grazie a Federico Bicelli (1’01”13), l’oro ed il record dei campionati vanno all’ucraino Trusov (1’00”38), il bronzo allo spagnolo Serrano Zarate (1’01”25).

Si ferma ai piedi del podio Luigi Beggiato (3’06″62) nei 200 stile libero S4 dominati dal fenomeno israeliano Dadaon che nuota il nuovo record dei campionati in 2’50″91, argento e record oceanico per l’australiano Leslie (2’59″71) e bronzo per il messicano Camacho Ramirez (3’02″44).

 

 

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Nella finale diretta dei 200 misti SM13 arriva un’attesissima medaglia d’argento per Carlotta Gilli che chiude in 2’28”56 alle spalle dell’americana Young (2’27″89), gradino più basso del podio per la connazionale Pergolini (2’31″89). Chiude quinta Alessia Berra in 2’36″82).

Nei 100 stile libero S5 terzo argento mondiale per l’azzurra Monica Boggioni che con 1’23”31 si deve arrendere solo alla fortissima britannica Kearney che oltre a prendersi l’oro migliora il suo record del mondo in 1’13”34, il bronzo va invece alla brasiliana Da Silva (1’24”01).

Nei 100 stile libero S5 arriva la tripletta d’oro per Francesco Bocciardo che chiude la finale in 1’10”30, dietro di lui lo spagnolo Ponce Beltram (1’13”23) e il turco Kultu (1’15”12).

Sempre nei 100 stile libero ma classe S3 un altro importantissimo argento per Vincenzo Boni che chiude in 1’41”83 alle spalle del messicano Hernandez Hernandez (1’39”55) ma precedendo il tedesco Topf (1’46″00).

Nei 50 farfalla S6 sesto posto per Antonio Fantin (37″44), vittoria con record europeo per il francese Chardard in 21″14 che precede il colombiano Crispin Corzo (31″31) e lo spagnolo Sanchez Sierra (32″38).

Nell’ultima gara inviduale strepitoso oro con record del mondo per Simone Barlaam che non smette mai di stupire, nei 50 stile libero S9 domina in 24″00 lasciando a oltre un secondo i diretti avversari il norvegese Solberg e l’americano Hill argento a pari merito (25”66).

Quale miglior modo di chiudere un mondiale se non con la vittoria di staffetta? Nella 4×100 stile libero Giulia Terzi, Xenia Palazzo, Simone Barlaam e Stefano Raimondi portano a casa un’oro impreziosito dal record europeo di 4’02”53, argento USA (4’09″81) e bronzo allo Spagna (4’10″66).

Foto: Augusto Bizzi | FINP