Tra i tanti Trials mondiali in scena in questo mese di aprile, un occhio di riguardo a quelli sudafricani che hanno regalato piacevoli soprese e graditi ritorni.

A Gqeberha (ex Port Elizabeth) si è formata la squadra che volerà a Fukuoka alla ricerca, difficile, di quei risultati prestigiosi che la Nazionale giallo verde aveva ottenuto nel primo decennio degli anni 2000.

Qui i Criteri di selezione per la Federazione Sudafricana.

Coetze pigliatutto

Per cercare di avvicinarsi allo squadrone che tra le altre cose vinceva l’oro olimpico con la 4×100 stile ad Atene 2004 servono sicuramente forze fresche. Pieter Coetze è sicuramente il nome che esce maggiormente da questa quattro giorni sudafricana.

Parte subito vincendo i 100 dorso in 52’’78, migliorando il suo record nazionale che era di 52’’95 dello scorso anno e prendendosi il secondo crono mondiale stagionale (aggiornamento live, Kolesnikov ha appena fatto meno ai campionati nazionali russi!).

Questo tempo lo qualifica per i mondiali giapponesi, così come quello strappato nei 200 dorso, vinti in 1’56’’66, quinto tempo in stagione al mondo. Nel mezzo anche il 24’’36 nei 50, a due centesimi dal primato nazionale e africano, e i 50 stile, vinti in 22’’30 dopo aver nuotato al mattino 22’’18. Speranza per il futuro.

Toh chi si rivede!

Parlar di futuro è eccessivo, più facile di passato se il nome in causa è quello di Roland Schoeman.

Eh già perché l’arzillo quarantaduenne non ne vuol sapere di lasciar largo ai giovani ed eccolo ancora qui: argento nei 50 stile, nuotati in 22’’89, mentre nei 50 farfalla si candida a sostituire Nicholas Santos, vincendo il titolo in 23’’83. Lo vedremo ai Mondiali? Probabile!

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C’è chi non sbaglia…

Niente di pazzesco per carità, soprattutto per quello che ci hanno abituato a vedere. Tatjana Shoenmaker fa il suo, vincendo i 100 e 200 rana rispettivamente in 1’05’’82 e 2’22’’44, entrambi tempi validi per i Mondiali e secondi nel ranking mondiale stagionale. I 50 li lascia a Lara van Niekerk che stampa un clamoroso 29’’78 che le vale la vetta del mondo in stagione (ma anche il 100 non è male in 1’06’’74).

Bene come sempre Chad Le Clos, ancora non pago di successi. L’oro olimpico di Londra 2012 vince i 100 farfalla in 51’’37 e i 200 in 1’56’’05, assicurandosi il pass per il Giappone, oltre allo squillo nei 100 stile vinti in 48’’97.

…e chi fatica!

È il caso di Matthew Sates, in gran spolvero in vasca corta ma ancora in difficoltà in quella lunga. Il giovane sudafricano vince sì ben quattro gare ma è nell’unica dove viene battuto che strappa il pass Mondiale, ovvero i 100 farfalla chiusi in 51’’91.Va vicino al tempo limite nei 200 misti, chiusi in 1’59’’96, mentre nei 400 misti tocca in 4’22’’26, nei 200 stile in 1’47’’92 e nei 400 stile in 3’55’’48.

I qualificati per Fukuoka

Aimee Canny: 200 stile libero
Emma Chelius: 50 stile libero
Duné Coetzee: 400, 800 stile libero
Kaylene Corbett: 200 rana
Erin Gallagher: 50, 100 delfino
Rebecca Meder: 200 misti
Tatjana Schoenmaker: 50, 100, 200 rana
Lara van Niekerk: 50, 100 rana

Pieter Coetzé: 50, 100, 200 dorso
Michael Houlie: 50 rana
Chad le Clos: 100, 200 delfino
Matt Sates: 100 delfino

Foto: Fabio Cetti | Corsia4