Martinenghi: “Oggi è stato davvero emozionante. Innanzitutto è stato bello condividere questo momento con Federico Poggio, siamo cresciuti insieme, molte tappe le abbiamo fatte insieme ed è bello concludere questa stagione con un podio in due. Non sono altrettanto soddisfatto del tempo, volevo andare sotto i 58 ma credo che la mia forma sia questa, più di così non ne avevo proprio, ho dato il 100% in gara e forse anche di più. Sono contento di aver reagito bene al dopo Olimpiade, al momento che posso chiamare “della consacrazione”. È iniziato tutto con l’Europeo in vasca corta di novembre e finisce con questo Europeo in vasca lunga. Mi viene tutto bene, anche abbastanza facilmente, sono consapevole delle mie possibilità e del mio status.”
Angiolini: “Ero emozionantissima, forse anche un pò tesa, e per questo sono partita un pò rigida. Però centrare una finale Europea è un risultato incredibile. Domani spero di essere un pò più rilassata, non ho niente da perdere voglio fare bene. L’urlo dello Stadio del Nuoto si sente alla grande, nelle prossime 24 ore voglio rilassarmi. Ho cercato troppo di andare forte, per domani devo cercare di spegnere il cervello allo start e dare tutto.”
Pilato: “La cosa fondamentale era arrivare in finale, ero abbastanza stanca per la batteria molto tirata di stamattina. Per domani sarò più riposata, sarà un’altra gara. Meilutyte e le altre erano più riposate perché non hanno dovuto tirare le batterie come noi, vedremo domani cosa saprà fare.”
Quadarella: “Era quello che volevo, vincere a Roma con il calore del pubblico è un sogno che si avvera. Sentire il boato dello Stadio del Nuoto è stato emozionante, sono soddisfatta di come è andata la gara.”
Foto: Fabio Cetti | LEN