Manca davvero poco al primo tuffo in piscina dei Campionati Europei di Budapest, l’evento che ci apre la strada verso le tanto agognate Olimpiadi di Tokyo, ed è quindi giunto il momento di vedere come è andata l’Italia nella storia di questa manifestazione.

L’ITALIA AGLI EUROPEI

Come già accennato, quella degli Europei in vasca lunga è una storia lunghissima, ben più lunga dei Mondiali e di qualsiasi altra manifestazione natatoria, escluse le Olimpiadi.

La prima edizione è del 1926, e con Budapest andiamo a quota 35. Va da sé che, con così tanta storia alle spalle, ci siano stati vari periodi di dominio, alti e bassi, che contraddistinguono le epoche della storia del nuoto.

Da questo punto di vista possiamo affermare che l’Italia, a partire dagli anni 2000, è diventata una protagonista assoluta del nuoto continentale, piazzandosi spesso nei primissimi posti dei medaglieri, nel gruppo delle nazioni dominanti. Un trend, tra l’altro, in crescendo continuo, che vede nell’ultima edizione, quella di Glasgow 2018, la migliore in assoluto.

GLI ITALIANI AGLI EUROPEI

Spesso l’Europeo è stato il momento di consacrazione di un grande nazionale italiano, pensiamo per esempio a Bonn 1989 e Giorgio Lamberti, ma altre volte è stato il trampolino di lancio, come nel caso di Massimiliano Rosolino ed i titoli vinti tra il 1999 ed il 2000.

Con nove ori a testa, Filippo Magnini ed Emiliano Brembilla sono in testa a questa graduatoria, ma tra i due è il mezzofondista bergamasco ad avere il maggior numero di titoli individuali, 5 a 3.

Il Campionato Europeo è anche tassello fondamentale per il Grand Slam delle corsie, cioè titolo europeo + mondiale + olimpico nella stessa gara. Gli italiani in possesso di questa corona sono tre: Rosolino nei 200 misti, Federica Pellegrini nei 200 stile e Gregorio Paltrinieri nei 1500.

Jooin, Il tuo Sport dove e quando vuoi!

Scorrendo l’home page di Jooin la prima informazione che si trova è "Trasforma l'allenamento in un'esperienza sociale e inclusiva". Non si ha la sensazione di essersi imbattuti nel solito sito di pubblicità camuffato da social, o nell’ennesimo circolo motivazionale...

Euro Meet 2025, bene gli azzurri in Lussemburgo

È l’Euro Meet di Lussemburgo il primo vero banco di prova della stagione in vasca lunga ormai alle porte. Anno post olimpico, anno di cambiamenti, ma tutti, chi più chi meno, cerca subito conferme su quanto di buono fatto in questa prima parte dell’anno. Il meeting...

Fatti di nuoto Weekly: vecchie e nuove idee

Gennaio freddissimo e infinito sembra ormai al termine, mentre il nuoto inizia a riscaldare le acque del 2025, con i primi risultati internazionali, e chiudere quelle del 2024 con gli ultimi premi. Tra idee nuove e storie vecchie, Fatti di nuoto weekly non vi lascia...

Tecnologia, scienza e passione per il nuoto le basi del progetto PACE

È stato presentato oggi, venerdì 24 gennaio, presso il Bocconi Sport Center di Milano, il progetto PACE - Performance Advanced Coaching Evolution - pensato per ottimizzare l'allenamento e migliorare le prestazioni degli atleti. A presentare il loro progetto tre...

Ho letto “Con la testa sott’acqua” di Cristina Chiuso

Cristina Chiuso è un personaggio difficilmente incasellabile in una sola categoria e proprio per questo davvero interessante. Nuotatrice professionista per 20 anni, è stata capitana della Nazionale italiana, ha vinto cinque medaglie a livello europeo e partecipato a...

Fatti di nuoto Weekly: il giro del Mondo

Trovare la motivazione è difficile, mantenerla alta e ricaricarla è ancora più complicato. E allora si ricorre al cambiamento, uno degli antidoti più sicuri contro la monotonia, uno stimolatore naturale di nuove sensazioni e di adrenalina. Il momento migliore per...

STRISCE VINCENTI

Non è così semplice mantenere il titolo europeo.

C’è una sola striscia aperta di cinque titoli consecutivi, che è di Katinka Hosszú. La Iron Lady, vincendo a Budapest, potrebbe diventare l’unica atleta nella storia ad avere cinque al collo sei ori consecutivi nella medesima gara.Persone indagate per riuscire a raggiungere questo risultato? Adam Peaty.

Foto: Fabio Cetti | Corsia4