È stato presentato oggi, venerdì 24 gennaio, presso il Bocconi Sport Center di Milano, il progetto PACEPerformance Advanced Coaching Evolution – pensato per ottimizzare l’allenamento e migliorare le prestazioni degli atleti.

A presentare il loro progetto tre professionisti legati dalla passione per il Nuoto e che conoscono profondamente questo ambiente: il Dott. Francesco Confalonieri medico sportivo e metodologo dell’allenamento, Alessio Cosmi esperto nella gestione del Virtual Swim Trainer e Francesca Salvalajo specializzata in videoanalisi della tecnica natatoria.

Un progetto che porta avanti le intuizioni, le idee e l’eperienza del video analista Stefano Nurra, come ha voluto ricordare durante la presentazione un commosso Confalonieri.

Presenti all’evento gli atleti azzurri: Silvia Di Pietro, Simone Barlaam, Costanza Cocconcelli,  Flippo Megli e Lorenzo Zazzeri.

PACE vuole portare un nuovo approccio al Nuoto in cui la costruzione della prestazione dell’atleta è l’obiettivo principale.

Si tratta di un un protocollo innovativo che si propone di ottimizzare il gesto tecnico e la prestazione degli atleti attraverso un modello che unisce l’analisi dei diversi parametri fisiologici e biomeccanici che concorrono a determinare la prestazione avvalendosi in modo integrato delle più evolute tecnologie.

Partendo dagli studi e dall’esperienza a bordo vasca dei suoi ideatori pace vuole offrire all’allenatore atleti le indicazioni fondamentali per migliorare l’efficienza della nuotata e allenare in modo specifico individualizzato i diversi fattori limitanti la prestazione. Il progetto infatti unisce in un unico protocollo la video analisi, il monitoraggio dell’applicazione della forza in acqua e la valutazione dei parametri fisiologici che condizionano la prestazione frequenza cardiaca e produzione di acido lattico.

L’obiettivo fondamentale di PACE è di fornire agli allenatori gli strumenti per “allenare la gara”, questo si può realizzare in particolare grazie a:

  • Test di Mader: mirato a valutare le capacità aerobiche attraverso il monitoraggio della frequenza cardiaca e l’analisi dell’acido lattico ha prodotto diverse andature.
  • Test dei 100 attivati: consente di valutare le caratteristiche anaerobiche e la loro evoluzione nel tempo, ideato da Francesco Confalonieri e proposto da oltre trent’anni e moltissimi atleti dei più giovani agli olimpionici
  • Test dei 2 × 50: una proposta innovativa mirata a comprendere in modo accurato le componenti che determinano la prestazione nelle gare più veloci.

Ho letto “Con la testa sott’acqua” di Cristina Chiuso

Cristina Chiuso è un personaggio difficilmente incasellabile in una sola categoria e proprio per questo davvero interessante. Nuotatrice professionista per 20 anni, è stata capitana della Nazionale italiana, ha vinto cinque medaglie a livello europeo e partecipato a...

Fatti di nuoto Weekly: il giro del Mondo

Trovare la motivazione è difficile, mantenerla alta e ricaricarla è ancora più complicato. E allora si ricorre al cambiamento, uno degli antidoti più sicuri contro la monotonia, uno stimolatore naturale di nuove sensazioni e di adrenalina. Il momento migliore per...

Speciale Master, 5 record al 28° Trofeo Forum Sprint

Il 2025 del movimento Master laziale riparte dal 28° Trofeo Forum sprint che si è disputato il 12 gennaio presso la piscina coperta del Circolo Forum Roma Sport Center. Sono cinque i record stabiliti durante la manifestazione che è stata vinta dalla Società...

Il Nuoto avrebbe (ancora) bisogno di Katinka Hosszú

Katinka Hosszú ha annunciato il suo definitivo ritiro dalle competizioni agonistiche. Nel 2025 compirà 36 anni, ha una bimba nata l’anno scorso e una bacheca interminabile di trionfi sportivi: il suo abbandono agonistico sembra una passo dovuto nella sua vita, una...

Fatti di nuoto Weekly: Chi ci crede ancora e Chi non ci crede più

Quanto manca all’inizio delle gare? Spoiler: tanto. Ma Fatti di nuoto Weekly non si fa spaventare e inizia oggi la lunga rincorsa al 2025 del nuoto, l’anno post Olimpico che forse ci dirà qualcosa sulla direzione che il nostro sport ha preso. Nel bene e nel...

Italian Sportrait Awards 2025, la conferenza stampa di presentazione

Si terrà martedì 21 gennaio alle ore 11:00 presso la sala Tevere della Regione Lazio, via Cristoforo Colombo 212 a Roma, la conferenza stampa di presentazione del Premio Italian Sportrait Awards 2025, manifestazione che celebra i campioni dello sport e della vita e...

Ciò che rende PACE unico è l’unione della valutazione funzionale con gli strumenti più avanzati offerti dalla tecnologia applicata al nuoto:

  • Video analisi avanzata: la combinazione di riprese subacquee di superficie e utilizzo di specifici software consente di analizzare e ottimizzare le diverse fasi della nuotata e di condividere i risultati con l’allenatore e l’atleta.
  • Valutazione della forza applicata: l’utilizzo di specifici sensori palmari consente di misurare l’applicazione della forza nei diversi momenti della bracciata. La combinazione di queste indicazioni con quelli del video analisi permette di intervenire in modo molto efficace sulla tecnica ottimizzando avanzamento rendimento energetico e prestazione.
  • Virtual swim trainer: una striscia luminosa posizionata sul fondo della piscina con diversi cursori colorati che controllati a distanza consentono al nuotatore di nuotare a velocità preimpostati, garantendo la massima precisione ai test di valutazione funzionale e alle simulazioni velocità di gara.

Silvia Di Pietro sta sperimentando questo metodo con il Dott. Confalonieri e il suo coach Mirko Nozzolillo da diversi anni e si trova molto bene. Grazie a questo protocollo sono andati a fare un’indagine molto approfondita sulla nuotata, per valutare le potenziali aree di miglioramento e poter lavorare su quella zona d’ombra che con l’allenamento tradizionale a volte non si riesce a identificare.

Interessante l’intervento del campione paralimpico Simone Barlaam che ha voluto sottolineare che l’efficacia di questo metodo per i normodotati sarebbe sicuramente amplificata nel nuoto paralimpico, dove le condizioni di partenza e quindi le condizioni specifiche di ogni atleta sono completamente diverse. Il protocollo potrebbe quindi aiutare a rendere al massimo le proprie capacità a seconda delle delle condizioni residue, quindi della patologia nella disabilità.  Un ulteriore applicazione di questo metodo potrebbe essere nelle classificazioni funzionali dei classificatori della Federazione internazionale Paralimpica, per verificare esattamente quali sono le caratteristiche e le capacità dell’atleta che si sta valutando.

Questo protocollo è al momento utilizzato e testato positivamente per atleti evoluti (ad esempio dagli sprinter allenati da James Gibson), ma l’intento è quello di approfondire gli studi, sviluppare ulteriromente il protocollo e renderlo disponibile per il nuoto giovanile con lo scopo di fornire mezzi per supportare i talenti con un approccio scientifico.

“Con un approccio sinergico che combina tecnologia, scienza e coaching PACE non è solo un progetto ma un nuovo paradigma per il mondo del nuoto – commenta Francesco Confalonierigrazie un approccio sinergico vogliamo aiutare gli atleti a superare i propri limiti e offrire agli allenatori strumenti concreti per guidare i propri team verso l’eccellenza, la possibilità di unire test avanzati rilevazione biomeccanica e analisi tecnica garantisce risultati concreti e replica Bili aprendo nuove prospettive per la preparazione sportiva e la competizione”

Allenatori, atleti e società sportive sono invitate a unirsi a questa rivoluzione tecnologica e scientifica nel mondo del nuoto per un nuovo approccio all’allenamento e alla competizione.

PACE ideato dai tre professionisti su citati e ralizzato in collaborazione con Coaching Sport Italia® che si occupa di formazione, valutazione funzionale e allenamento attraverso un’ampia e diversificata rete di collaboratori e partner.

Per informazioni contattare pace.project25@gmail.com

Foto e contenuti Roberto Florindi | Corsia4