La stagione 2017 in vasca da 50 metri può dirsi conclusa: è tempo di stilare bilanci e di guardare le graduatorie!

Record Mondiali

Così come nel 2016, anche nel 2017 sono stati migliorati due record del mondo maschili in vasca da 50: a gennaio fu Ippei Watanabe a risvegliare il mondo del nuoto abbassando il primato dei 200 rana (2’06”67) dopo 5 anni dall’expoit di Akihiro Yamaguchi nel 2012, mentre a Budapest ci ha pensato il solito Adam Peaty a limare il già suo record dei 50 rana, prima in batteria (26”10) e poi in semifinale (25”95).

Tra le donne, invece, sono ben sei i record del mondo abbassati in vasca lunga durante il 2017, contro i quattro del 2016. Sarah Sjöström è stata grande protagonista dell’annata ed ha aggiunto alle medaglie anche due record pesanti in una specialità, quella dello stile libero, nella quale non ne aveva ancora messi a segno (50 in 23”67 e 100 in 51”71). Due record migliorati anche per la nuova dominatrice della rana mondiale, l’americana Lilly King, che ha suggellato i due ori mondiali di Budapest con altrettanti primati (29”40 e 1’04”13). Un record del mondo in finale mondiale anche per la canadese Kylie Masse, regina dei 100 dorso (58”10) ed infine un primato migliorato anche nella 4×100 mista femmine, con gli USA protagonisti dell’oro a Budapest in 3’51”55 (Baker, King, Worrel, Manuel).

Record Nazionali

In campo italiano la situazione è praticamente invertita, con ben sei primati nazionali migliorati dagli uomini contro uno donne.

Martina Carraro è stata l’unica ad abbassare un limite, quello dei 50 rana, nelle batterie dei mondiali di Budapest, portando il record a 30″33. Tra gli uomini, grande impresa per Gabriele Detti che ad aprile è finalmente riuscito a migliorare il record dei 400 stile che apparteneva a Rosolino dal lontano 2000, portandolo a 3’43”36. Lo stesso livornese ha poi messo a segno anche il record negli 800, in occasione dell’oro mondiale di Budapest, facendo in quest’occasione registrare anche il record europeo.

Nella rana l’annata è stata caratterizzata dalla sfida tra Fabio Scozzoli e Nicolò Martinenghi: il primo si è ripreso il record dei 50 (26”91) mentre il secondo si è pesantemente avvicinato ad abbattere il muro dei 59 nei 100, fermandosi a 59”01. Gli Assoluti di Riccione sono stati anche teatro del miglioramento dei record dei 200 dorso – Matteo Restivo, 1’56”55 – e dei 200 farfalla – Giacomo Carini, 1’55”40 – mentre Piero Codia ha portato il limite dei 100 farfalla a 51”09 nelle batterie di Budapest.

Migliori prestaioni Mondiali e Nazionali

Passiamo alla nostra prima analisi: in una tabella riassumiamo le migliori prestazioni mondiali e le migliori prestazioni italiane del 2017 in vasca lunga. Sotto la colonna P troviamo il piazzamento del miglior italiano nella graduatoria mondiale, mentre sotto la colonna D troviamo il miglior tempo italiano raffrontato (su base 100) a quello mondiale.

Partiamo dagli uomini.

Come nel 2016, abbiamo due primi posti nella graduatoria mondiale, ma a differenza dell’anno scorso sono di due atleti diversi: Gregorio Paltrinieri si conferma al top dei 1500 per il quarto anno consecutivo mentre Gabriele Detti torna al top negli 800, dove era già stato nel 2014, sostituendo proprio il compagno di allenamenti che era in vetta nel 2016.

La “peggior” miglior prestazione è invece quella dei 50 dorso, dove Matteo Milli si piazza 39° in graduatoria mondiale.

Passiamo alle donne.

Come già accaduto l’anno scorso (e da molti anni in realtà), Federica Pellegrini è la donna azzurra piazzata meglio nelle graduatorie mondiali: quest’anno il suo clamoroso quarto oro mondiale nei 200 stile le vale la seconda posizione nel ranking.

La posizione più bassa è invece nei 100 dorso (49° posto di Margherita Panziera, specialista dei 200), mentre il differenziale più elevato lo paghiamo nei 50 farfalla.

Da notare la conferma nella top five di Simona Quadarella, quarta sia nei 1500 che negli 800.

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Diamo adesso un’occhiata alla progressione delle migliori prestazioni mondiali ed italiane nel quadriennio 2014-2017, partendo dai maschi.

In campo internazionale, 8 su 17 delle migliori prestazioni maschili del quadriennio sono state ottenute nel 2017, 10 su 17 in campo italiano: quello che si sta concludendo è stato un anno molto prolifico, nonostante fosse la stagione post olimpica che, solitamente, vede un lieve livellamento delle prestazioni.

Tra le donne il quadro rispetto al 2017 è lievemente ridimensionato: 7 migliori prestazioni mondiali dell’ultimo quadriennio sono di quest’anno, solo 4 in ambito italiano.

I migliori tempi del quadriennio restano suddivisi quasi equamente anche sugli altri anni, soprattutto nel caso italiano.

I TOP performer

Un ultimo sguardo lo diamo alla classifica dei nuotatori che hanno il maggior numero di vette nel ranking mondiale ed italiano nell’ultimo quadriennio: per stilare la classifica abbiamo tenuto conto delle graduatorie al termine degli anni dal 2014 al 2017, un nome per ogni gara.

Guardando le graduatorie italiane, nessuna sorpresa tra le donne: con 9 migliori prestazioni è di nuovo Federica Pellegrini a distaccare tutte le colleghe. Seguono a quota 6 Silvia Di Pietro e Stefania Pirozzi.

Tra i maschi, Federico Turrini fa la parte del leone, grazie al suo dominio nei misti: 8 migliori prestazioni nell’ultimo quadriennio, 200 e 400 misti di ogni annata. Dietro di solo un punto troviamo Gabriele Detti e Piero Codia, mentre Paltrinieri, secondo in questa graduatoria a livello mondiale, in Italia è “solo” quarto.

(Foto copertina:  Fabio Cetti | Corsia4)

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