E così è passata agli archivi anche la seconda tappa di questa edizione di World Cup post campionato mondiale.

Una formula divertente, che riesce ad essere sempre più coinvolgente verso tanti big anche del nuoto nostrano che si affiancano tra le corsie della vasca corta agli irrinunciabili della manifestazione. Già, perché quest’anno il tanto meritato riposo sotto l’ombrellone in riva al mare, ha dovuto attendere anche per noi.

Meglio, perché si è dimostrata una occasione per sfidare i migliori, per prendersi qualche piccola rivincita e per dare ulteriore visibilità ad un movimento in costante crescita e alla ricerca di nuovi sponsor.

Si è trattato, come dicevamo, di gare vere, toste. Abbiamo assistito a qualche primato mondiale (Hosszú 100 misti, Kromowidjojo 50 stile), a qualche sorpresa e a tante conferme anche dai nostri, che tutto sommato, con una sparuta spedizione si è comunque portata a casa un oro (Detti, 1500 stile) e quattro argenti (Pellegrini nei 200 stile, Bianchi nei 100 farfalla, Scozzoli nei 50 rana e Turrini nei 400 misti).

La notizia della due giorni berlinese rimane indubbiamente quella del WR sui 50 stile donne.

E lo è per due motivi: in primis, perché a fare il record non è la svedesona tutta potenza e apnea (che di fatto lo perde), quanto la rediviva Kromowidjojo che riesce a sfruttare al meglio le sue poderose sub; in secundis, per il tempo, prima volta sotto i 23 secondi. Fa impressione anche solo a dirlo, con la Sjöström ferma a 23”00.

L’altro record, manco a dirlo, lo sigla Katinka “Iron Lady” Hosszú con 56”51 nei 100 misti; 12 minuti dopo (12, avete letto bene) sfiora la barriera dei 2′ e dell altro suo primato nei 200 dorso; mezz’ora ancora e la troviamo nuovamente in acqua, impegnata a fronteggiare l’attacco di una ottima Bianchi nei 100 farfalla.

Sara Curtis, la nuotatrice che rappresenta la nuova Italia

Sara Curtis, giovane nuotatrice di Cuneo, ha recentemente conquistato l’attenzione di tutti non solo per il suo straordinario record sportivo, ma anche per la sua storia e per la sua identità. Figlia di una madre nigeriana e di un padre italiano, Sara rappresenta...

Nuoto, Assoluti 2025: pass per Cerasuolo. Da Riccione nove qualificati per i Mondiali

Ultimo giorno dallo Stadio del Nuoto! Si chiudono oggi i Campionati Italiani Assoluti, con l’ultima chance, almeno per ora, di ottenere un pass per i Mondiali di Singapore.  È la giornata dei grandi assenti, Pilato e Razzetti su tutti, ma chi c’è ha la grande...

Nuoto, Assoluti 2025: Curtis bis nella quarta giornata, record nei 50

Penultima giornata di finali agli Assoluti Unipol di Riccione, ancora molte emozioni da raccontare e molte gare da vedere. Com'è andata? Ecco il nostro consueto recap.100 farfalla uomini Riscattando la prestazione opaca dei 200, Federico Burdisso si prende i 100 con...

Nuoto, Assoluti 2025: Curtis da record, pass per Franceschi e Gastaldi nel terzo giorno

Giro di boa per gli Assoluti, con lo Stadio del Nuoto di Riccione pronto per un’altra serata infuocata! È il giorno della gara regina, sia al maschile che al femminile, ma anche degli 800 orfani di Paltrinieri e dei 1500 con invece nuovamente a caccia di un pass...

Nuoto, Assoluti 2025: squillo Martinenghi, sorpresa Mao nella seconda giornata

Al secondo giorno di finali, le gare allo Stadio del Nuoto di Riccione entrano davvero nel vivo. Vediamo com'è andata la sessione numero 2 di finali del Campionato Italiano Assoluto Unipol con il nostro consueto recap.50 dorso donne Vince, come ampiamente prevedibile,...

Nuoto, Assoluti 2025: quattro pass iridati nel primo giorno di finali

Prima giornata di finali al Campionato Italiano Assoluto Unipol, prime chance di qualificazioni per gli atleti italiani che cercano il passo per i Mondiali di Singapore, il grande evento estivo del 2025. Vediamo com'è andata nel nostro consueto report.50 dorso uomini...

Sono tanti i big scesi in acqua in quel di Berlino e tutti senza sfigurare.

Le Clos, plurimpegnato al pari della magiara; van der Burgh e Prigoda, a spartirsi gli ori della rana; la Sjöström, impegnata fino all’ultimo sospiro a tener testa all’ultimo 50 della Pellegrini in un 200 stile che tante gioie ha regalato alla nostra e chissà se mai ce ne regalerà altre.

Bello vedere Franceschi e Cusinato, fresche fresche dai giovanili di Roma (dove in particolare Franceschi ha mostrato uno stato di forma pazzesco) sfidare le più quotate avversarie arrivate dai mondiali di Budapest: ottimi segnali da parte loro che davvero meritano di fare quell’ulteriore salto di qualità per vederle stabilmente affacciate su questi palcoscenici internazionali.

Altrettanto bello rivedere in acqua anche Castiglioni e Carraro a confermare i progressi messi in luce in questo ultimo scorcio di stagione e Turrini, redivivo dopo l’opaca prestazione in terra ungherese; infine Scozzoli, in grado di nuotare veloce (quasi) quanto 4 anni fa.

Il carrozzone si sposta verso Roma per l’Energy for Swim, in attesa di salutare questa lunga stagione da Eindovhen l’11 agosto.

(Foto copertina: FINA | Facebook)