Quando a luglio 2016 Mauro Romanenghi mi ha illustrato la sua idea di dedicare una pagina di Corsia4 alle statistiche del Nuoto per Salvamento italiano, accettando di realizzare il suo progetto, non avrei mai immaginato che l’elaborazione della tabella dei Record da pubblicare su SiC si sarebbe rivelata la sezione più complessa da elaborare.

In questi mesi di preparazione del sito ho invece scoperto che a livello internazionale i corrispettivi di quelli che nel nuoto sono FINA e LEN, ovvero i massimi organismi a livello mondiale e continentale cui fare riferimento per questo tipo di informazioni, nel Lifesaving si chiamano ILS e ILSE, ma nei loro siti non c’è traccia dei record mondiali e europei di nuoto per Salvamento!

Sarà perché il Nuoto per Salvamento non nasce come disciplina sportiva e quindi la sezione relativa all’attività agonistica nei siti istituzionali è decisamente in secondo piano rispetto alla “mission” del Lifesaving, fatto sta che per la consultazione dei record bisogna far riferimento al sito della Federazione tedesca: DLRG

ILS e ILSE YOUTH RECORD

Iniziata la navigazione della pagina alla ricerca dei dati per redigere le tabelle di SiC, oltre a notare i refusi sui nomi di battesimo della francese Rousseau e del nostro Barbati, digitati dagli operatori di lingua tedesca Magalie e Christian come se i due primatisti mondiali fossero nati in Germania, anziché con la grafia corretta Magali e Cristian, a colpire la mia attenzione è stato il fatto che, anche se consultabili in un’unica sede, esistono clamorose incongruenze tra la tabella ufficiale dei record mondiali e di quelli europei per quel che riguarda i primati youth, vale a dire realizzati da atleti di età compresa tra i 15 e 18 anni.

Queste incongruenze sono emerse in maniera particolarmente imbarazzante quando per avere un riscontro ho consultato i documenti ufficiali del recente mondiale di Eindhoven, in cui il primato giovanile nei 50 trasporto manichino di Charlie Haynes è segnato come mondiale, ma non europeo benché l’autore del 29’’77 sia un britannico (e nel 2015 non c’era ancora la Brexit!)

Identica assurdità statistica macchiava il riquadro dei record della staffetta 4×25 femminile, in cui l’Italia detiene il primato mondiale mentre la Germania è accreditata del record continentale (e il nostro paese, fino a prova contraria, fa parte dell’Europa …).

Il particolare che i primati europei ‘mancanti’ fossero stati entrambi ottenuti ad Alicante mi ha spinto ad approfondire la questione.
Ho quindi recuperato i risultati ufficiali del Campionato Europeo Junior disputato nel 2015, scoprendo che le gare in piscina si sono in realtà svolte a Torrevieja, e al termine della consultazione ho individuato altre due lacune!

Il record continentale della 4×50 mista attualmente riconosciuto dall’ILSE è il nostro 1’45’’36 del 2016:

Ma il quartetto azzurro di Torrevieja – Carola Musumeci, Valeria Cappelletti, Greta Pezziardi, Francesca Crivelli – vinse quella gara col tempo di 1’44’’62.

Difficile comprendere le ragioni di questo “buco nero” statistico dell’ILSE, tanto più alla luce di quanto si legge alla lettera k) della norma 2.10 del Regolamento della federazione europea in fatto di omologazione di un record ottenuto durante un Campionato continentale:

Dove la parola chiave è “automatically”!!!

Automatismo che si deve essere inceppato nel caso del Campionato europeo di categoria giovanile disputato in Spagna nel 2015… con buona pace dell’attendibilità dei Record youth pubblicati sul sito ufficiale.

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E ora il caso più controverso!

Nei 200 Super lifesaver il primato europeo giovanile di Laura Pranzo (2’26’’83) è inferiore al mondiale di Prue Davies (2’29’’77).

Per questa incongruenza la spiegazione sta verosimilmente nel fatto che lo storico dei primati mondiali youth inizia nel 2014, anno nel quale sono stati evidentemente riconosciuti (l’australiana lo stabilì difatti al Rescue di Montpellier), e il tempo dell’italiana risale invece al 2012.

Ma il 2015 segue il 2014… e i primati mondiali youth esistevano da almeno un anno quando nel Campionato europeo di Torrevieja l’azzurra Maddalena Gazzetta vinse il titolo nei 200 Super Lifesaver con 2’29’’34!

… tempo migliore dell’attuale record mondiale dell’australiana, ma inspiegabilmente non approdato (a differenza di quanto accaduto a quello di Haynes) ai fasti dell’ILS.

In attesa che qualcuno dei responsabili della pagina dei Record di Lifesaving ci spieghi i motivi dell’oscuramento (totale per ILSE, parziale per ILS) dei risultati di Torrevieja, su SiC sono stati ovviamente recuperati tutti!

E con loro è stato restituito alla storia statistica del Lifesaving continentale anche un altro primato giovanile. Stavolta maschile, non ottenuto a Torrevieja, ma sempre sottratto all’Italia dall’ILSE.

Si tratta di quello della 4x50 ostacoli maschile: 1’42’’84 il tempo del quartetto azzurro – formato da Bruno Cerra, Luca Paolucci, Marco Ferrio e Francesco Ippolito – che valse l’argento a Montpellier 2014 e attualmente eclissato sulla pagina europea dal superiore 1’43’’25 realizzato dalla Germania a Eindhoven 2016 (ovviamente la circostanza che la pagina dei record sia gestita dalla federazione tedesca, nella cui sede di Bad Nenndorf è ospitata l’ILSE, non deve autorizzare pensieri malevoli…).

Tutto il mondo è paese

Passando ai primati italiani, la consultazione della documentazione ufficiale delle principali manifestazioni disputate dal 2010 al Campionato di categoria di Riccione 2017 ha portato a rettificare diverse date e formazioni di staffetta, a inserire tutti i primati conseguiti a Eindhoven 2016, in primis il mondiale nei 200 Super lifesaver e l’europeo nei 200 ostacoli di Federico Gilardi assenti nelle tabelle dei record pubblicate sul sito federale. E soprattutto a recuperare dall’oblio due primati della categoria cadetti di Stefano Costamagna, che nel 2013 nuotò da ventenne 29’’43 nei 50 trasporto manichino ai World Games di Cali (meglio quindi del 29’’61 che oggi il documento pubblicato sul sito federale riconosce a Mattia Ponziani) e
52’’93 nei 100 torpedo a L’Aja (meglio del 53’’21 di Livorno 2012 di cui Costamagna è attualmente accreditato).

L’impressione ricavata durante il lavoro preparatorio di SiC è che nel Lifesaving davvero scarsa sia l’attenzione alla conservazione dei dati storico-statistici del settore agonistico.

E questo avviene a tutte le latitudini, se è vero – come è vero – che mi sono accorto en passant che la Francia assegna il primato nazionale dei 200 Super lifesaver a Thomas Vilaceca con il 2’08’’93 di Montpellier 2014 e non con il 2’08’’01 di Swansea 2015 e la Nuova Zelanda riporta in maniera poco accurata nei suoi documenti ufficiali due primati di Steven Kent, assegnandogli 1’00’’13 nel percorso misto (un secondo in meno di quanto riportano i risultati ufficiali di Montpellier 2014) e 2’09’’50 nel Super lifesaver (due centesimi meno del tempo che compare nel documento di Warendorf 2015).

E che dire della Germania, proprio la federazione depositaria dei primati mondiali e europei?

Non ha ancora aggiornato la sua tabella maschile con i 2 primati (mondiali!) realizzati da Danny WieckWarendorf lo scorso novembre, ma soprattutto assegna ancora valore di primati mondiali a due tempi di Hassemeier che non lo sono più. Inoltre quello del torpedo dovrebbero sapere che non è più nemmeno nazionale, visto che è stato battuto da Kevin Lehr al Mondiale 2016!

Il Salvamento in Cifre è ONLINE

Corsia4 è lieta di annunciare la nascita di SiC, la prima pagina italiana dedicata al Nuoto per Salvamento.

Su SiC potrai trovare:

  • le graduatorie stagionali 2016-2017
  • le graduatorie All-time
  • le tabelle dei record mondiali (assoluti e giovanili), europei (assoluti e giovanili), italiani (assoluti e di categoria)

Foto copertina: scottsouthwood.com