Nel giorno inaugurale dei Campionati Europei di Londra si assegnano le prime medaglie del nuoto sincronizzato e dei tuffi. Mentre l’Italia nel pomeriggio conquista la prima medaglia azzurra con il bronzo nella prova del Team Tecnico, non vanno altrettanto bene i tuffatori. Ecco il resoconto di Nicola Marconi di questa prima prova.

Si è da poco conclusa a Londra la finale del Team Event, la gara che ha dato il via agli Europei di Tuffi 2016!

Questa la formula: tre tuffi dal trampolino e tre tuffi dalla piattaforma, divisi per i due atleti. Nel 2015, ai Mondiali di Kazan i tuffatori italiani chiusero ottavi con 377 punti, mentre nel 2014, agli Europei di Rostock, furono quinti con 351 punti: i punteggi erano dunque in crescita per il team azzurro, che però oggi non ha dato il meglio.

È stata una finale funestata da diversi problemi tecnici – si è bloccato il sistema dei punteggi – ed errori da parte di atleti di alto calibro, primi tra tutti Patrick Hausding (Germania) e Matthieu Rosset (Francia), i cui team erano in lotta per la medaglia e che invece si sono ritrovati rispettivamente in 5ª e 6ª posizione.

Michele e Noemi sono partiti molto bene con gli obbligatori, erano terzi dietro la Russia di Viktor Minibaev e Nadezhda Bazhina e l’Ucraina di Oleksandr Gorshkovozov e Julia Prokopchuk, ma con il primo tuffo libero di Benedetti la situazione è precipitata. Un tuffo ad alto coefficiente, il triplo e mezzo rovesciato, dove un errore nel presalto non ha permesso all’azzurro di completare la rotazione, finendo scarso.

Problemi anche per il terzo tuffo della Batki, il triplo e mezzo ritornato, anche questo finito scarso: con due errori gravi è stata dura per il team azzurro restare ai “piani alti” della classifica e si sono dovuti accontentare dell’ottava posizione con 302.85 punti.

Come da previsioni la medaglia d’oro è andata alla Russia, grazie sopratutto al bellissimo tuffo conclusivo di Minibaev, il “doppio con doppio indietro” da 9.5, ma anche per il grossolano errore della Prokopchuk che, cadendo dalla verticale, ha ricevuto una penalità che è costata, a conti fatti, il primo posto. Ucraina comunque medaglia d’argento, mentre la medaglia di bronzo è andata agli inglesi Matthew Lee e Georgia Ward, giovani e promettenti, che oggi hanno saltato bene e hanno “cavalcato” a dovere il fatto di giocare in casa.

foto copertina: federnuoto.it

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