Che noi nuotatori Master siamo lasciati un po’ allo sbaraglio, è una piccola verità. Siamo adulti e vaccinati, ed oramai sappiamo trovare la strada da soli, ma a volte sarebbe carino che qualcuno ci prendesse per mano e ci accompagnasse per la nostra strada “clorata”. Spesso ci chiediamo “ma perchè lo sto facendo?” La verità è che la passione per il nuoto è più forte di qualsiasi altra cosa, a qualsiasi età. A volte è più forte anche delle intemperie. Infatti questo maggio è stato decisamente atipico e scomodo, ma nessuno pensava di dover gareggiare nelle piscine all’aperto sotto un vero e proprio nubifragio. Eppure le previsioni meteorologiche l’avevano predetto con largo anticipo e chi di noi si è recato ad un trofeo in questo week-end, sapeva che sarebbe andato incontro ad una situazione climatica tutt’altro che favorevole. La mia personale esperienza non è stata particolarmente gradevole, nonostante fossi pronta al peggio ma quando pensi di aver visto tutto…ecco che ti coglie la sorpresa. Lo spirito Master, ti aiuta ad accettare anche ciò che non vorresti. Lo spirito Master, combinato con l’amore infinito per questa disciplina ti fa fare un 200 dorso nel bel mezzo di una bufera, un 800 stile in un’acqua gelida, un 50 stile in notturna sotto la pioggia…ti fa salire su un blocco rotto, che tengono 3 uomini armati di cacciavite e braccia vigorose per non farti cadere allo start, ti fa infuriare quando vedi che i risultati non sono quelli che segnava il tabellone e poi scopri che un atleta risulta in classifica in tre gare, ti fa arrabbiare quando sotto la pioggia sembra che venga sospesa la manifestazione appena iniziata, ed invece riprende qualche minuto dopo, con il 50% dei partecipanti che ormai ha rinunciato per tornare dalla famiglia, o semplicemente per tornare prima a casa. Non è sempre facile essere un nuotatore Master, la maggior parte di noi si allena come dei professionisti (a volte dovendo fare zig-zag in mezzo alle corsie per la libera balneazione), ha un buon allenatore al seguito, e crede fortemente in quello per cui fatica ogni giorno. La gara poi può andare bene o male, ma non dimentichiamoci mai, che mettersi in gioco a qualsiasi età è già un traguardo che molti ci dovrebbero invidiare. Per cui non perdiamo mai il sorriso e guardiamo avanti verso i Campionati Italiani ed Europei, verso le Open Water e la prossima stagione. Concludo con un breve racconto che mi ha regalato un’anziana signora M75 della mia città mentre eravamo in prechiamata, sabato scorso: “Io sono una delle fondatrici del movimento Master in Italia. Quando eravamo agli inizi, per andare ai campionati regionali un pullman ci passava a prendere e ci portava verso la piscina dove si sarebbe svolta la manifestazione. Una volta finite le gare, ci riunivamo tutti a prescindere dai risultati e banchettavamo con focaccia e vino…che mangiate, e che bevute in compagnia….! Cari vecchi tempi.” Perchè noi Master, siamo anche questo, non dimentichiamocelo mai.

Eleonora Fogliacco