Quarta mattina a Riccione che si apre con la stessa protagonista con cui si è chiuso il pomeriggio di finali di ieri. Federica Pellegrini, dopo la grande rimonta nella 4×200 stile che ha portato alla vittoria il Circolo Canottieri Aniene torna subito in vasca per le batterie dei 200.
Non vuole spingere più di tanto e può permettersi di farlo, chiudendo con il primo tempo di 1’59”12 gestendo senza problemi l’ampio margine che potrà mettere in acqua al pomeriggio. L’obbiettivo è quello di tornare sotto l’ 1’55”, (ieri 1’54”86 lanciata). Alle sue spalle Martina De Memme e Alice Mizzau rispettivamente in 2’00”40 e 2’00”76 anche loro apparentemente in facilità. Rischia di uscir dalle otto Erica Musso, che dopo il buon 1’58”35 lanciato di ieri chiude ottava con 2’01”27. Oggi la lotta per la vittoria non è in discussione, mentre per il podio e la staffetta di Rio sarà una lotta a più ragazze.
Spazio ai 200 misti maschili, con Federico Turrini che cerca di brillare anche in una prova che non è mai stata troppo nelle sue corde. Il livornese è in ottima forma e il gran 400 misti lo ha dimostrato, e in batteria si gestisce bene, chiudendo in 2’02”21 con tanto di arrivo in “surplace”. Davanti a tutti però Lorenzo Glessi, che dopo la squalifica nei 400 misti non sbaglia e con una prova perfetta, condita da una virata dorso-rana esemplare, si prende il nuovo record italiano Junior con 2’01”27, strappandolo a Stefano Mauro Pizzamiglio che lo deteneva in 2’01”71 dai categoria estivi gommati di Roma 2009. Per lui anche pass per gli Eurojunior. Terza piazza momentanea per Giovanni Sorriso in 2’02”41 mentre Fabio Scozzoli esce dagli otto, impastato anche nella frazione a rana e chiude in 2’03”89 rinunciando alla finale B.
Tris di eliminatorie veloci quelle che chiudono la giornata: si parte con i 50 dorso donne, dove Arianna Barbieri nuota un buon 28″51, ad un passo dal tempo limite per gli Europei (28″3). Ma al pomeriggio sarà lotta a tre con Silvia Scalia seconda in 28″53 ed Elena Gemo terza in 28″56. Vicina al pass per gli Eurojunior di Hódmezővásárhely Tania Quaglieri, classe 2000 che entra in finale con il sesto tempo di 29″11 pari merito con Laura Letrari.
Torniamo in clima olimpico con i 50 stile maschili, che di sicuro non vedranno a Rio il padrone di casa César Cielo, fuori dai Trials brasiliani. In Italia abbiamo un super Luca Dotto, che dopo il record italiano dei 100 stile di ieri conferma l’eccellente forma toccando davanti a tutti in 22″17. Prova a rispondergli la batteria dopo Federico Bocchia, chiudendo con il secondo tempo generale di 22″26. In finale Dotto parte netto favorito, con ottime possibilità di strappare il pass olimpico (21″8) mentre Bocchia deve scendere un paio di decimi per volare a Londra (22″00). Vicini al tempo per gli Eurojunior anche Alessandro Miressi (23″00) e Giovanni Izzo (23″04) che rivedremo in finale B.
L’ultima prova di giornata regala una grande Martina Carraro nei 50 rana. 30″81 in batteria, solo due centesimi più lenta che al “Trofeo Città di Milano” e sotto al tempo limite per gli Europei. Il pass dovrà conquistarlo vincendo la finale, ma sembra che nelle braccia abbia anche quel record italiano che si tiene stretta in 30″74 Arianna Castiglioni. La lombarda chiude in seconda in 31″21 nonostante lo stato di forma tutt’altro che eccezionale. Le due regine della rana italiana si giocheranno oro e pass per Londra, in attesa dei 100 di domani.
Nel pomeriggio tutti ad aspettare la prova di Federica Pellegrini, che catalizzerà l’attenzione in apertura di sessione. Si attende con maggiore interesse soprattutto dopo il grande 100 stile di martedì. Occhio poi ai 50 stile maschili, mentre Turrini cerca la doppietta nei 200 misti. E poi 4×100 misti femminili e maschili, dove lo spettacolo è assicurato!
Photo credit Fabio Cetti