A poco più di una settimana dall’inizio dei Campionati Europei di Londra c’è chi ancora doveva svolgere i rispettivi Campionati Nazionali, con tanto di qualificazione ai Giochi Olimpici di Rio. È la nazionale tedesca l’ultima tra le grandi squadre d’Europa a mettere in mostra i suoi talenti in chiave olimpica. Una qualificazione che non si esaurisce solamente una volta ottenuto il tempo limite in quel di Berlino, ma che dovrà essere confermata ripetendo il tempo già nuotato (con una maggiorazione dell’ 1,5%) in una delle tre tappe del Mare Nostrum che si terranno a giugno tra il principato di Monaco, Canet e Barcellona o, preferibilmente, nel German Open che andrà in scena, di nuovo a Berlino, dal 5 all’8 luglio.
La lista che arriva nelle mani del commissario tecnico tedesco Henning Lambertz è corposa e formata da 17 atleti, tra i quali non mancano i pezzi da novanta come Paul Biedermann e Marco Koch. Se loro sono i più conosciuti, qualche ragazza si è messa in mostra e promette bene come Alexandra Wenk (foto di fianco), della quale si parla bene già da qualche anno, o della campionessa europea dei 200 farfalla di Netanya Franziska Hentke.
Sono proprio loro due le protagoniste assolute in campo femminile: la Wenk oltre a ottenere due tempi-limite per Rio si prende anche due primati nazionali. Il primo nei 200 misti, datato addirittura 1981: era infatti della campionessa olimpica di 100 rana e 4×100 mista a Mosca 1980 Ute Geweniger che sotto i colori della Germania Est nuotò 2’11”73 che le valse per ben undici anni il record mondiale! La Wenk riesce a scendere sotto questo storico primato già in batteria, nuotando in 2’11”41 per poi migliorarsi in finale con 2’11”33. Il secondo record nazionale lo ottiene nei 100 farfalla, vinti il giorno dopo in 57”70, abbassando il 57”76 del mattino che già aveva migliorato il suo primato tedesco di 57”77 nuotato ai Mondiali di Kazan.
Non stabilisce primati Franziska Henkte, ma entra nella lista dei prequalificati per Rio sia nei 400 misti, vinti in 4’38”56 che nei “suoi” 200 farfalla. Nella prova lunga del delfino, dove è primatista nazionale e campionessa europea di vasca corta in carica, la tedesca vince con un ottimo 2’05”77, secondo crono mondiale del 2016.
Ma il gruppo femminile non si esaurisce qui: sotto il tempo-limite richiesto (due tempi diversi da nuotare sia in batteria che in finale) va anche Sarah Köhler, vincendo i 400 stile in 4’06”65, con il primato nazionale che resiste dal 1989 con Anke Möhring a meno di un secondo (4’05”84). Si ripete poi negli 800, vinti in 8’22”80, quarto tempo mondiale dell’anno e anche in questo caso non lontanissima del primato della Möhring di 8’19”53 datato addirittura 1987. Con lei trova il tempo limite anche Leonie Antonia Beck con 8’33”13.
Dentro la lunga lista di prequalificati per Rio entrano anche Lisa Graf nei 200 dorso, grazie alla vittoria in 2’08”98 e Dorothea Brandt vincendo i 50 stile in 24”66.
Più corposo il settore maschile dove oltre ai big Biedermann e Koch si mettono in luce anche altri nomi interessanti. Il primatista mondiale di 200 e 400 stile vince e ottiene il tempo di qualifica olimpica nei 200 stile, con un ottimo 1’45”45 che lo proietta al secondo posto nella classifica mondiale annuale. Con lui bene anche Florian Vogel secondo in 1’46”44 e ottavo crono al mondo quest’anno e Christoph Fildebrandt che è terzo in 1’47”06 rientrando anche lui nella lista per Rio. Occhio dunque alla possibile 4×200 tedesca, che grazie ad una punta come quella di Biedermann potrebbe essere un quartetto a sorpresa.
Per Marco Koch la qualificazione a Giochi è praticamente una formalità: da gennaio stampa crono intorno al 2’08” e nessuno è riuscito a stargli davanti in questo 2016. Si “scalda” prima con i 100 rana vinti in 1’00”22 per poi confermarsi nella sua prova regina. Torna sotto il muro del 2’08” vincendo in 2’07”88, un paio di decimi più lento di quanto nuotato all’EuroMeet di Lussemburgo a inizio anno.
Se loro sono le punte indiscusse di questa nazionale, occhio alle possibili sorprese: buona la risposta dei mististi, con Jacob Heidtmann e il sedicenne Johannes Hintze che ottengono il tempo di qualificazione nei 400 misti rispettivamente con 4’13”25 e 4’14”72, mentre nei 200 misti il più veloce è Philip Heintze in 1’58”31.
Nello stile libero ritroviamo Florian Vogel, grazie ad una grande prestazione nei 400, vinti con il quinto tempo al mondo del 2016 di 3’44”89, mentre nei 1500 è Florian Wellbrock a vincere e prequalificarsi con 14’55”49 che è anche il nono crono mondiale dell’anno.
Infine può sorridere il dorso tedesco: Jan-Philip Glania si conferma in ottima forma, vincendo i 100 dell’irraggiungibile primatista tedesco Helge Meeuw in 53”61 e i 200, (il cui record invece gli appartiene) in 1’56”01, quinto crono mondiale dell’anno. In questa prova tempo-limite anche per Christian Diener, secondo in 1’57”46.
Manca un rappresentante tedesco di alto livello nella gara regina dei 100 stile: il primatista nazionale Marco Di Carli è solamente quarto dietro anche a Biedermann mentre a vincere è Damian Wierling con 48”54 davanti a Björn Hornikel con 48”65. Wierling trova il gran tempo però nei 50, dove migliora il primato nazionale del tedesco di origini siriane Rafed El-Masri che nel 2008 aveva nuotato in 21”86. Per Wierling 21”81 in batteria, confermato poi dal 21”84 della finale.
Ancora tutto aperto dunque in Germania, con la definitiva nazionale che volerà a Rio da definirsi entro due mesi. I migliori possono considerarsi già qualificati, con le speranze di medaglia che si stringono intorno a Koch e Biedermann al maschile e Hentke e Wenk al femminile. Qualcosa potrebbe arrivare anche dalle staffette, anche se la concorrenza è altissima.
Curioso come resistano ancora alcuni primati nazionali della Germania Est: oltre a quelli già evidenziati spicca quello dei 400 misti femminili datato addirittura 1982 e in mano a Petra Schneider in 4’36”10. Un tempo che fu primato mondiale fino al 1997! Anche in campo maschile c’è chi resiste ormai da trent’anni: il crono record di Michael Gross, 1’56”24 nei 200 farfalla è imbattuto dal 1986 e anche questo fu primato mondiale per quasi cinque anni!
ARTICOLO – I numeri della Germani ai Giochi Olimpici
Migliorare Londra 2012 è possibile, quando dalla vasca non arrivò nemmeno una medaglia e l’unica gioia la portò Thomas Lurz dalla 10 km!