ASSENTI – PRESENTI

Notizia fondamentale della terza giornata la mancanza nelle finali serali degli azzurri. O quasi. Praticamente sì.

Salgono sulla ribalta del podio alcuni nomi che oramai sconosciuti non sono e che si candidano ad outsiders tra gli assoluti nei prossimi anni.

Partiamo dal mezzofondo maschile con due cognomi che sembrano entrambi tricolori: Abruzzo e Calloni.

Andrew Abruzzo è un atleta U.S. e si è aggiudicato dopo i 400 anche gli 800 stile libero. Tempo 7’54”58 non paragonabile al Mack Horton di 4 anni fa ma da valutare.

Johannes Calloni ha proposto i colori azzurri nella serie veloce e l’ 8’08”92 realizzato lo ha relegato in 11^ posizione, ma è un classe 2000. Ha studiato o studia a Seattle e il fuso orario non sarà stato sicuramente il suo problema, di certo il tempo nuotato è come quello degli Eurojunior 2016 e non 2017.

Nuovo show di Regan Smith nei 200 dorso. La più giovane (2002) tra le finaliste, senza proporsi con un fisico importante alla Franklyn che in queste categorie potrebbe fare la differenza, non ha avversarie del suo livello. Da sola realizza il record dei campionati: 2’07”45 che non migliora il2’07″19 di Budapest ma basta per la vittoria. Qui il sito Omega riporta il record della Ustinova ma ricordiamo che il mondiale Junior è di una delle mille McKeown australiane, quarta nella capitale magiara in 2’06″76 e qui assente come molte aussies della sua età. Quarta e fuori dal podio la russa Polina Egorova che domina in Europa.

Kristóf Milák come sempre si espone solo in finale, e insieme ai suoi amici russi riscrivono il ranking juniores: ma lo ricordiamo il record non è quello di questi campionati ma il 50″62 dell’argento di Budapest. Ma FINA (e Omega di conseguenza) anche qui non sono molto veloci a recepire e validare questi primati. Un po’ come il salvamento verrebbe da dire. Se Kuimov lo conosciamo e impressiona il suo 51″16 che dire di Minakov, classe 2002 e 51″84?

Come ben espresso sul forum di Corsia4,

“I britannici hanno schierato il contingente di junior più forte per i Mondiali juniores (giusto, sono Mondiali…), altri hanno fatto scelte diverse puntando quasi esclusivamente su un solo appuntamento come la Germania e la Spagna)”

Freya Anderson porta nella sua bacheca in 53″88 il titolo della prova regina: i 100 stile libero. Nei titoli di coda del suo film, ringrazia il Canada per la scelta di non far partire le sue atlete per concentrarsi sulla staffetta.

Il Nuoto alle Olimpiadi LA2028: 5 programmi interessanti

Il CIO ha annunciato il programma gare ufficiale per il nuoto di Los Angeles 2028. La tabella di marcia, che rimarrà comunque spalmata su nove giorni (22-30 luglio), è stata riassestata per inserire i tre eventi aggiunti di recente, cioè i 50 dorso, rana e farfalla, e...

Fatti di nuoto Weekly: 5 nomi dal Nico Sapio 2025

Non i soliti, come sempre, ma alcuni spunti laterali da un Trofeo storico - e storicamente sottovalutato - del nuoto italiano.Intanto mettiamo le cose in chiaro: non è che non mi piaccia il Nico Sapio in sé, anzi massimo rispetto per uno tra i meeting più longevi e...

A Genova cadono sei nuovi record: il Recap del 51° Nico Sapio

Emozioni forti al Nico Sapio, un classico d’autunno che segna il via della stagione invernale. Giunto alla sua 51ª edizione, il meeting genovese che si tiene alla piscina Sciorba ha ospitato come suo solito tantissime stelle del nuoto azzurro, e anche qualche nome...

51° Nico Sapio, gli Azzurri in gara a Genova verso gli Europei di corta

Con le sue 51 edizioni, il Trofeo Nico Sapio di Genova non è solo uno dei meeting più longevi e rappresentativi del panorama natatorio italiano, è anche da anni una tappa quasi obbligatoria nel percorso invernale per tutti i nuotatori di alto livello. In più di mezzo...

Fatti di nuoto Weekly: la vasca da 25 ha del potenziale inespresso

C’entra il fatto che ci si nuota di meno, perché le manifestazioni importanti sono in vasca da 50, ma non è l’unico motivo. Tuttavia, anche quest’anno la World Cup ci ha dato diversi motivi crederci di più.“Il nuoto vero è in vasca da 50”: è una frase che sentiamo...

World Cup 2025, chiusura col botto a Toronto

Si chiude con il botto, non poteva essere altrimenti! Dopo lo spettacolo di Westmont, Toronto aveva altissime aspettative e fin dal primo giorno i protagonisti hanno risposto presente! Chi avrà vinto l’edizione 2025 della World Aquatics Swimming World Cup?...

Spettatori “riserva” gli azzurri dalla 4×100 stile libero mixed. Nardini 50″06, Peron 50″26, Masciopinto 57″83, Pirovano 57″59 sono i primi esclusi dalla finale che si è aggiudicato il Canada.

Se al maschile Gaziev ma soprattutto Pratt in vasca non sembrano da corsia 4, anzi piuttosto “allucinanti” visto che i canadesi cambiano a metà gara in ultima posizione, sfoderano però le armi neanche tanto segrete per ribaltare il risultato e il record con la Ruck (52”72) e la Olesiak (52”99). Castigate sul podio USA e Australia.

Notizie confortanti arrivano dalle semifinali con Leonardo Deplano che centra la qualificazione alla finale dei 50 stile libero. Una missione quella del campione europeo che sembra impossibile contro il più bel velocista che i campionati propongono, quel Michael Andrew che sa fare tutto tranne la programmazione gare. Uno sprinter vero, come certifica il suo 24″63 nelle batterie dei 50 dorso, ennesimo mondiale di categoria.

Non è invece riuscito Thomas Ceccon a passare la semi dei 50 dorso. Lo spilungone veneto, che spesso sembra abulico, è risultato essere il più giovane tra i 16 partenti, e il 10° posto finale con 26″03 è in prospettiva interessante anche se con i 50 si va poco lontano.

Alla fine di una notte che appunto non presentava molto azzurro, i punti di discussione che vengono alla luce sono tanti ed interessanti.

Sulla base di una lunga stagione agonistica di appuntamenti importanti, cos’è veramente importante ?

I primi spunti sono:

1) Avere una crescita DAVVERO graduale dei giovani, senza chiedere ai più promettenti ogni volta di portare a casa medaglie.

2) E – soprattutto – allargare la base di atleti validi.

Cercando poi un paragone, che a volte è stato fatto anche per la categoria Assoluti: perché la Gran Bretagna può permettersi di fare delle scelte?

Meditate gente, meditate…

(foto copertina: Fabrizio Fogliani | Corsia4.it)

(foto articolo: Fina | Facebook – Fabrizio Fogliani | Corsia4.it)