Italia avanti tutta anche nella quarta mattinata di gare alla Royal Arena di Copenaghen. Delle 8 gare in programma su 7 gli azzurri passano il turno, mosca bianca proprio i 200 stile libero femminili che non hanno visto nessuna azzurra partente.
Tanti buoni risultati e qualche “sorpresa” di rinuncia delle protagoniste della World Cup Sjöström e Hosszú, segnali di “umanità” anche per loro quindi. Vediamo insieme tutti i dettagli di questa sessione di batterie.
50 farfalla uomini: campione uscente Andriy Hovorov
Si parte con lo sprint a farfalla e tornano in vasca i protagonisti delle doppietta azzurra dei 100: Matteo Rivolta prenota la semi con il 7° crono in 22.93 a un decimo dal suo primato italiano, mentre Piero Codia con 23.06 è 14° (in quattro a pari merito!). Il miglior crono è del britannico Benjamin Proud con 22.39, mentre continua a farci “effetto” scorrere la classifiche e trovare la R di riserva accanto al nome di László Cseh che nuota in 23.18. In gara anche Andrea Vergani autore di un 23.72.
50 dorso donne: campionessa uscente Katinka Hosszú
Sprint femminile a pancia in su, in vetta alla classifica la campionessa uscente ungherese che nuota un 26.44, bene anche le azzurre: Silvia Scalia sembra essersi ripresa dal blackout del 100 e con 26.91 chiude sesta a meno di due decimi dal primato di Elena Gemo, Elena Di Liddo è l’ultima qualificata per le semi del pomeriggio con un 27.24 un po’ sottotono, la matricola Tania Quaglieri con 27.29 nuota a due decimi dal personale e chiude 18ª.
100 stile libero uomini: campione uscente Marco Orsi
Nella prima batteria delle 9 in programma uno scatenato Shevtsov nuota un 46.94 che gli vale la qualificazione con il secondo crono dietro solo al nostro Luca Dotto autore di un 46.81 non troppo lontano dal suo personale di bene 7 stagioni fa! Strappa il pass per le semifinali Lorenzo Zazzeri con il terzo crono di 47 netti in virtù del quale il campione uscente Marco Orsi con 21.13 (6°) non potrà disputare il turno pomeridiano (almeno in questa prova). Decimo Alessandro Miressi in 47.35 segno di quanto l’Italia sia competitiva nella velocità europea.
200 stile libero donne: campionessa uscente Federica Pellegrini
La gara che ci ha dato tante soddisfazioni registra la perdita di un’altra protagonista, la primatista mondiale Sarah Sjöström rinuncia infatti alla gara per disputare i successivi 100 farfalla. Sarà la volta buona per l’olandese Heemskerk che si prende la finale con il primo crono di 1.54.09? Dovrà però difendersi dalle retrovie dalla francese Bonnet, dalla svedese Coleman e dalla sorprendente russa Andrusenko che stampa un 1.54.46 di qualifica.
100 farfalla donne: campionessa uscente Sarah Sjöström
Qui tutto facile per la svedese che si concede il lusso di rifilare quasi un secondo all’atleta più vicina la francese Wattel (56.05 e 56.86) e dove invece registriamo la rinuncia dell’Iron Lady. Avanti anche le azzurre Ilaria Bianchi con 57.25 è settima mentre la Di Liddo è decima con 57.96.
100 misti uomini: campione uscente Sergej Fesikov
Il Bomber Orsi torna in acqua e si prende la sua semifinale in questa gara con 52.13 ad un solo centesimo dal record nuotato a Riccione e dietro solo al campione uscente russo Fesikov unico sotto i 52 secondi (51.79). Rivedremo in acqua al pomeriggio anche Simone Geni che nuota il 5° crono con il personale di 52.74.
200 misti donne: Katinka Hosszú
Ilaria Cusinato conquista la finale con il secondo crono (2.09.91) dietro solo alla regina Katinka che con tranquillità nuota in 2.07.34. Vedremo il pomeriggio cosa ci riserva per i rimanenti gradini del podio.
4×50 mistafetta stile: Italia
Si chiude la mattina con un’altra finale conquistata: Zazzeri apre in 21.42, Vergani 21.82, Pellegrini 24.39 e chiude Ferraioli in 23.87. Nel pomeriggio a contendersi le medaglie con gli azzurri non ci saranno Francia e Ungheria, Russia segna il primo tempo davanti a Polonia e Olanda.
(Foto: Fabio Cetti | Corsia4)