Al termine dei quattro giorni di Trials che si sono svolti presso l’Optus Aquatic Centre, l’Australia ha annunciato la formazione della sua squadra di nuoto composta da 70 atleti – 49 nuotatori normodotati e 21 atleti di Para-sport – per i prossimi Giochi del Commonwealth del 2018 che si terranno proprio a Gold Coast dal 5 al 10 aprile prossimi.

La più giovane della squadra è la sedicenne Kaylee McKeown mentre la più “anziana” è Holly Barratt, continua la tradizione familiare: oltre alle più conosciute Cate e Bronte Campbell, si sono qualificate le gemelle Emma e David McKeon e le sorelle Kaylee e Taylor McKeown.

Dopo l’anno sabbatico post-olimpico grande rientro per Cate Campbell, ottime prove per regina – Emily Seebhom – e re del dorso Mitch Larkin che si qualifica anche nei misti, conferme per le medaglie olimpiche Horton e Chalmers, ma anche nuove leve in arrivo come Ariarne Titmus.

Day 1 – Conferme dai big e sorprese dalle teenagers

Nella prima giornata di finali due teenagers – Ariarne Titmus e Laura Taylor – rubano la scena ai big vincendo rispettivamente 200 stile libero e farfalla e conquistando la qualificazione per i Giochi.

La 17enne Titmus nuota il suo personale di 1.55.76 a stile così come la Taylor a farfalla con 2.06.80, in entrambe le prove chiude al secondo posto la favorita Emma McKeon con 1.56.57 e 2.08.80 che conquista comunque il suo posto in squadra.
A stile in previsione staffetta chiudono terza Leah Nealer (1.57.68) e quarta Mikkayla Sheridan (1.57.96), mentre la finalista di Rio 2016 Brianna Throssell chiude terza nei a farfalla. I 200 farfalla maschili vivono invece una gara incerta fino ai 150 metri, nell’ultima vasca l’accelerazione di David Morgan lo porta alla vittoria in 1.56.73.

Nessuna sorpresa invece nei 100 dorso dove entrambe i favoriti si sono presi vittoria e qualificazione. Emily Seebohm con 59.15 precede Hayley Baker (59.95 e la 16enne Kaylee McKeown (1.00.09). Il 24enne Mitch Larkin dopo una stagione travagliata sembra aver ritrovato la forma con un convincente 53.57, alle sue spalle Bradley Woodward (54.24) e Ben Treffers (54.40).

Nei 200 rana vittoria con personale per Matthew Wilson: il suo 2.08.31 lo qualifica di diritto per i Giochi rifilando oltre due secondi ai diretti rivali, mentre la campionessa uscente Taylor McKeown chiude invece in 2.23.87 davanti a Tessa Wallace (2.24.41).

Ma è la gara di chiusura a infiammare la serata i 200 stile maschili: sfida aperta fra il campione olimpico dei 100 Kyle Chalmers e quello dei 400 Mack Horton. Chalmers – alla sua prima gara importante dopo il successo di Rio e l’operazione – parte arrembante rifilando un secondo a Horton nella prima metà gara (51.96 vs 52.95) che tenta il recupero ma si deve accontentare della piazza d’onore. Le piastre dicono 1.46.49 e 1.46.76, terzo Alex Graham in 1.47.13 che aveva nuotato il miglior crono di ingresso e quarto Elijah Winnington (1.47.28).

Day 2 – Sorelle Campbell alla riscossa, Chalmers e Horton ok

Durante la batterie del mattino Cate Campbell stabilisce il record nazionale dei 50 farfalla in 25.47, battendo di un solo centesimo quanto nuotato in “superbody” da Marieke Guherer a Roma 2009. Titolo conquistato poi in finale in 25.51 davanti a Holly Barratt (25.94) e Madeline Groves (26.35); Jones Cameron si aggiudica la gara al maschile in 23.74.

L’apertura delle finali vede subito la vittoria dei 400 stile di Mack Horton che si prende il titolo in 3.45.41 nell’ultima vasca su Jack McLoughlin (3.45.80), terzo David McKeon (3.47.39). Nella stessa prova al femminile si conferma la 17enne Ariarne Titmus vincitrice dei 200 il primo giorno: il suo 4.02.36 è il nuovo record australiano, la più vicina delle avversarie è Jessica Ashwood con 4.07.73.

Ma sono i 100 stile la gara regina di questa seconda giornata: le sorelle Campbell si prendono la scena, Cate dopo il “riscaldamento” nei 50 farfalla vince in 52.37, Bronte seconda in 52.96 ed Emma McKeon terza in 53.49. Fra gli uomini Kyle Chalmers fa la differenza nel secondo split di gara vincendo – dalla corsia 1 – in 48.16 davanti alla corsia 8 di Jack Cartwright (48.60) e Cameron McEvoy (48.62), ai piedi del podio James Magnussen con 48.79.

Nei 100 rana Georgia Bohl vince in 1.07.22 davanti alla due volte campionessa del Commonwealth Leiston Pickett che chiude in 1.07.56, mentre la medaglia d’argento della staffetta di Rio Taylor McKeown è solo quarta in 1.08.20 battuta anche da Jessica Hansen (1.07.64).
Fra gli uomini Jake Packard conferma la leadership conquistata nella batterie peggiorando sensibilmente il crono ma unico comunque sotto il minuto in 59.74, argento per il vincitore dei 200 Matthew Wilson con 1.00.10.

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Day 3 – Tripletta Titmus, sorpresa McKeown e super Larkin

L’imbarazzo della scelta per la protagonista di questo terzo giorno: Ariarne Titmus – già soprannominata “The Terminator” – domina gli 800 stile in 8.20.08 diventando la prima australiana a vincere la tripletta 200-400-800 in 14 anni e rifilando 9 secondi esatti a Jessica Haswood. La 16enne Kaylee McKeown con 2.08.23 batte per un solo la centesimo la campionessa del mondo dei 200 dorso Emily Seebohm, mentre Emma McKeon guadagna la sua quarta partecipazione ai Giochi nei 100 farfalla vincendo in 57.13 davanti a Brianna Throssell (57.42) e Madeline Groves (58.45).

Al maschile è invece Mitch Larkin sotto i riflettori vincendo i 200 dorso in 1.56.60 davanti al campione di lifesaving Bradley Woodward (1.57.05) e all’olimpionico di Rio Josh Beaver (1.58.11). Poco più tardi si prende l’argento nei 200 misti in 1.59.01 cedendo solo al compagno di squadra Clyde Lewis oro in 1.58.36 terzo l’olimpionico di Rio Travis Mahoney (2.00.19).

Nei 50 rana si mescolano le carte della doppia distanza: Leiston Pickett si prende la rivincita vincendo in 30.60, argento per la Hansen (30.77) bronzo per Bohl in 31 netti. Jake Packard bissa il successo dei 100 in 27.33 nuotando 2 centesimi meglio di James McKechnie, mentre il bronzo olimpico di Rio – nella staffetta mista – David Morgan si prende la vittoria dei 100 farfalla in 52.32 davanti a Grant Irvine (52.50)

Nei 200 misti Blair Evans – argento olimpico di Londra nella 4×200 – vince in 2.12.81 precedendo la ranista Taylor McKeown argento in 2.13.55.

Day 4 – Cate ancora da record nei 50 stile, Larkin si prende anche i 400 misti

Un’altra doppietta delle sorelle Campbell nell’ultimo giorno di gare, un altro record australiano di Cate che con 23.79 migliora di 5 centesimi il suo precedente del 2016 e nuota a soli 12 centesimi dal record del mondo dei 50 stile di Sarah Sjöström, argento per Bronte in 24.22 terza la 19enne Shayna Jack in 24.62.
Cameron McEvoy non riesce a ripetere il “sotto i 22” delle batterie e si deve accontentare dell’argento con 22.02 dietro a James Roberts che chiude in 21.97 vincendo il suo primo titolo nazionale, a chiudere il podio James Magnussen con 22.17.

Nello sprint a dorso Emily Seebohm si prende il suo ennesimo titolo in 27.76 davanti a Holly Barrat (28.10), mentre il suo compagno Mitch Larkin chiude terzo in 25.22 dietro a Zac Incerti (24.97) e Benjamin Treffers (25.06). Potrebbe sembrare un risultato deludente ma considerando che 10 minuti prima aveva nuotato e dominato la finale dei 400 misti in 4.15.68 davanti a Gilliland argento in 4.19.19, si potrebbe definitivamente dire: ben tornato!

Blair Evans si conferma al vertici dei misti aussie vincendo anche i 400 in 4.38.97 grazie al recupero nell’ultima frazione sulla 16enne dorsista Kaylee McKeown argento in 4.39.14. A chiudere i Trials i 1500 stile libero che vedono la coppia Mack Horton e l’olimpionico Jack McLoughlin condurre la prova fino ai 1000 metri, arriva poi il cambio di passo di McLoughlin che va a vincere in 14.54.99, mentre Horton che chiude in 15.14.67 si deve difendere anche dal rientro di Joshua Parrish terzo in 15.15.70.

L’allenatore della Nazionale Jacco Verhaeren ha dichiarato a fine manifestazione:

Sono molto contento delle persone che si sono qualificate. Penso che abbiamo, quasi senza eccezioni direi, i migliori atleti nei loro migliori eventi.

I Giochi del Commonwealth sono un’occasione per poter selezionare una rosa più ampia di atleti e far fare loro esperienza in un evento multidisciplinare come sono le Olimpiadi.

Team Australia di Nuoto per i Giochi del Commonwealth Games

Convocati 70 nuotatori: 49 normodotati e 21 para-sport

Jessica Ashwood, Minna Atherton, Jesse Aungles, Meg Bailey, Hayley Baker, Holly Barratt, Joshua Beaver, Emily Beecroft, Georgia Bohl, Rohan Bright, Bronte Campbell, Cate Campbell, Jack Cartwright, Kyle Chalmers, Blake Cochrane, Ellie Cole, Timothy Disken, Katherine Downie, Blair Evans, Daniel Fox, Alexander Graham, Jasmine Greenwood, Madeline Groves, Matthew Haanappel, Brenden Hall, Jessica Hansen, George Harley, Timothy Hodge, Mack Horton, Liam Hunter, Zac Incerti, Grant Irvine, Shayna Jack, Mitchell Kilduff, Mitchell Larkin, Paige Leonhardt, Matthew Levy, Clyde Lewis, James Magnussen, Travis Mahoney, Ashleigh McConnell, Cameron McEvoy, James McKechnie, David McKeon, Emma McKeon, Kaylee McKeown, Taylor McKeown, Jack McLoughlin, Kiah Melverton, David Morgan, Leah Neale, Jake Packard, Lakeisha Patterson, Leiston Pickett, Logan Powell, James Roberts, Liam Schluter, Madeleine Scott, Emily Seebohm, Mikkayla Sheridan, Zac Stubblety-Cook, Laura Taylor Tiffany Thomas Kane, Brianna Throssell, Ariarne Titmus, Ben Treffers, Tessa Wallace, Matthew Wilson, Elijah Winnington, Bradley Woodward.

Head Coach: Jacco Verhaeren

Mentor Coaches: Rohan Taylor, Jan Cameron

Coaches: Peter Bishop, Michael Bohl, Dean Boxall, Harley Connolly, Simon Cusack, Nathan Doyle, Craig Jackson, Adam Kable, David Lush, Chris Mooney, Chris Nesbit, Vince Raleigh, Richard Scarce, Gavin Stewart, Yuriy Vdovychenko.

(Foto: Australian Swimming Dolphins Swim Team | Facebook)