Visto l’avvicinarsi del periodo più importante dell’anno, quello che porterà ai Trials e di conseguenza alle Olimpiadi, molti dei top swimmer americani si sono presentati, alcuni in buona forma ed altri alla ricerca della prestazione.
Proprio in vista di quanto succederà a Tokyo, il format prevedeva le batterie al pomeriggio e le finali al mattino.
Vediamo com’è andata!
La terza tappa delle Series si aprono come di consueto con gli 800 stile libero. Nell’evento femminile duello fra Leah Smith e Ashley Twichell fino a 150 metri dalla fine dove la Smith allunga e chiude in 8.24.46.
Jordan Wilimovsky si aggiudica invece la prova maschile in 7.54.44 rincalzato dal 19enne Will Galant che dalla corsia 8 agguanta l’argento con il personale di 7.57.55.
DAY 2
Se qualcuno aveva dubbi sulla sua condizione, Katie Ledecky ha messo tutti a tacere già alla prima finale, venerdì mattina, nei 200 stile.
1’54″40 (27″45, 56″01, 1’25″34) è il primo tempo al mondo, meglio di lei da due anni a questa parte solo Federica Pellegrini e Ariarne Titmus, nella finale di Gwangju 2019. Un buon modo per ribadire che, a Tokyo 2020, si dovranno fare i conti con lei sulla strada verso l’oro olimpico.
Meglio in batteria che in finale l’altra first lady del nuoto USA, Lilly King, che vince in 1’05″70 anche se il pomeriggio precedente aveva nuotato 1’05″32, prima prestazione mondiale. Forti sensazioni da ISL nelle altre due gare femminili: Mel Margalis vince i 400 misti in 4’35”18 davanti ad Hali Flickinger, mentre Kelsi Dahlia si impone nei 100 farfalla in 58”11 davanti a Beryl Gastaldello.
Tra gli uomini, due vittorie per un Caeleb Dressel ancora lontano dalla forma migliore, nei 100 farfalla in 51”61 e nei 200 stile con un non indimenticabile 1’47”57, gara in cui c’era anche Ryan Lochte (1’53”95). Vittoria nei 100 rana per Nick Fink, unico a scendere sotto il minuto in 59”74, e nei 400 misti per Sean Grieshop, 4’16”14.
DAY 3
Anche nel terzo giorno di finali la miglior prestazione è di Katie Ledecky, che nuota 3’59”25 (28”04, 29”51, 30”17, 30”32, 30”69, 30”66, 30”55, 23”31) nei 400 stile, con un ultimo 100 davvero spettacolare. È la quindicesima prestazione di sempre al mondo, tredicesima per lei e, neanche a dirlo, miglior tempo dell’anno. Leah Smith le finisce dietro di 6 secondi, Hali Flickinger di 8: un dominio.
Lilly King si conferma vincitrice anche nei 200 rana, ma dopo un passaggio abbastanza veloce (1’07”97) fatica a tenere testa ad Ann Lazor, che nel finale rientra fino a toccare solo 4 decimi in ritardo (2’22”38 contro 2’22”73). Bella sfida anche nei 100 dorso, dove Olivia Smoliga la spunta su Kathleen Baker (59”04 contro 59”50), e nei 50 stile, dove Abbey Weitzel vince in 24”57 su Waskick (24”73) e Gastaldello (25”18).
Nello sprint maschile, Bruno Fratus si prende la soddisfazione di mettere la mano davanti a Caeleb Dressel di tre centesimi (21”80 contro 21”83), ma non si migliora rispetto al mattino, quando aveva ottenuto 21”73, ipotecando un biglietto per Tokyo in attesa dei risultati dei Trials brasiliani. Ryan Murphy vince abbastanza agevolmente i 100 dorso in 53”11 e Nick Fink si aggiudica i 200 rana in 2’09”73.
DAY 4
Non si ferma Katie Ledecky, che vince anche i 1500 con 15’40″55, miglior tempo dell’anno e 14ª prestazione all-time, ed arriva seconda nei 100 stile (54”22, prima Weitzel in 53”68). Tra gare individuali e staffette, potrebbero saltare fuori sei ori olimpici per lei, un’impresa titanica da piu di 6000 metri di gare in una settimana.
L’altro uomo delle imprese, Caeleb Dressel, chiude queste Series con la rinuncia alle finali del terzo giorno, lasciando spazio a Nathan Adrian nei 100 stile (49”74) ed a Michael Andrew nei 200 misti (1’57”98). In batteria, Dressel aveva nuotato un agile 48”82, Adrian 48”98. Nelle batterie dei 200 misti, si è rivisto anche Ryan Lochte, autore del terzo tempo in 2’00”90.
Prossimo appuntamento a Indianapolis, dal 12 al 15 maggio.
Foto: USA Swimming | Facebook