Il programma di questa prima notte mette in palio tre titoli individuali nei 400 misti sia maschili che feminili e nei 400 stile uomini, oltre alla staffetta 4×100 stile libero donne (unica prova di squadra dove gli azzurri non si sono qualficati).
A completare la sessione le semifinali dei 100 farfalla donne e dei 100 rana uomini.
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Il primo oro del nuoto va a Chase Kalisz, che scappa nella frazione a rana e diventa imprendibile per tutti. L’ex compagno di allenamenti di Phelps, chiude in un non irresistibile 4.09.42 e fa esplodere la gioia degli americani. Tutti nuotano più lenti, compreso Alberto Razzetti, che con un dorso troppo deficitario scivola indietro e non riesce a rimontare, chiudendo ottavo in 4.11.32
PODIO: Kalisz (4.09.42), Litherland (4.10.28), Smith (4.10.38)
100 FA DONNE – SEMIFINALE
Nella prima semifinale, Marie Wattel vince con 56.16 davanti a Emma McKeon, 56.33, e Torri Huske, 56.51. Ottava Ilaria Bianchi, 58.07.
Squillo della cinese Zhang Yufei che scende a 55.89, con Sarah Sjoestrem a rincorrere in 56.40 e MacNeil in 56.56. Elena Di LIddo chiude settima in 57.60.
FINALE: Zhang, Wattel, McKeon, Sjoestroem, Huske, MAcNeil, Hansson, Shkurdai
400 STILE LIBERO UOMINI – FINALE
Gara incredibile e sorprendente, con Ahmed Hafnaoui che dalla corsia otto sorprende tutti e si aggiudica un oro francamente impronosticabile. Il tempo, non irresistibile, di 3.43.36, aumenta i rimpianti per tutti gli altri, compreso Gabriele Detti (sesto, 3.44.88), rimasto troppo indietro nei primi 300 metri per poter pensare all’impresa. Confermato, nelle prime due gare, un ritmo lento dei finalisti.
PODIO: Hafnaoui (3.43.36), McLoughlin (3.43.52), Smith (3.43.94)
400 MISTI DONNE – FINALE
Meravigliosa vittoria per Yui Ohashi, che vince (4.32.08) con le prime tre frazioni nettamente superiori al gruppo ed un stile libero difficoltoso ma resistente, e regala al Giappone il primo oro della spedizione olimpica. Completano il podio le americane Emma Weyant, che stava per rimontare sulla migliore, e Hali Flickinger. Giù dal Podio le veterane Mireia Belmonte-Garcia e Katinka Hosszu, ottava Ilaria Cusinato (4.40.65).
PODIO: Ohashi (4.32.08), Weyant (4.32.76), Flickinger (4.34.90)
100 RANA UOMINI – SEMIFINALE
Fantastica prestazione di Nicolò Martinenghi che va al record italiano (58.28) e agguanta la finale con una gara bellissima, nella scia di Arno Kamminga (58.19). Ottavo Federico Poggio, 59.91.
Adam Peaty resta sui suoi, incredibili, standard e vince in 57.63, seguito da Yan Zibei e Michael Andrew.
FINALE: Peaty, Kamminga, Martinenghi, Yan, Andrew, Shymanovich, Wilson
4×100 STILE LIBERO DONNE – FINALE
Come da programma, l’Australia è imprendibile e vince con il record del mondo, 3.29.69. Segue il Canada, con la formazione più giovane, che batte gli USA. Giù dal podio l’Olanda. Sarah Sjoestroem record olimpico in prima frazione, 52.62.
PODIO: Australia (WR, 3.29.69), Canada (3.32.78), USA (3.32.81)