Il secondo giorno delle acque libere prevede in programma la 5 km, distanza che fa da collante tra i 1500 e la 10 km olimpica.

Dopo l’argento di Gregorio Paltrinieri e il quarto posto di Domenico Acerenza, partenza alle 12 per le prova femminile con Ginevra Taddeucci e Giulia Gabbrielleschi.

Sono 55 le atlete al via della prova al femminile, sorvegliata speciale e favorita la brasiliana Cunha. Ed è proprio su di lei che imposta la gara anche la nostra Giulia Gabbrielleschi cercando di non perdere il contatto e rimanere nel gruppo delle 10 nuotatrici che di fatto si sono contese le medaglie fino alla fine.

Gara piatta fino a metà percorso, quando l’olandese Sharon van Rouwendaal tenta lo strappo portandosi in testa, ma la brasiliana non si fa soprendere e rimangono in scia entrambe le azzurre. A tre quarti di gara è la francese Muller a fare il passo, il successivo tentativo e fatto dalle azzure a poco più di 1 km dall’arrivo; al cono finale si presentano in 10 racchiuse in una decina di secondi.

I pronostici vengono confermati: arriva il sesto oro iridato per Ana Marcela Cunha che chiude la prova in 57:52.9 precedendo al tocco per 9 decimi “l’eterna seconda” francese Aurélie Muller al quarto argento mondiale, a completare il podio con un distacco di 2 secondi Giulia Gabbrielleschi alla prima medaglia internazionale individuale. L’altra azzurra, Ginevra Taddeucci è sesta a 7″5. 

Gabbrielleschi: “Non mi aspettavo di fare così bene. Sono riuscita a mettere in pratica la tattica che avevo studiato con il mio coach [Massimiliano Lombardi NdR]. Volevo restare agganciata alla Cunha che ha carratteristiche molto simili alle mie e ci sono riuscita. Speriamo di continuare al meglio questo campionato anche nella doppia distanza.”

Un po’ delusa Taddeucci: “Avrei voluto fare meglio, nel finale ho perso il contatto e l’opportunità di medaglia“.

Il commento del responsabile Tecnico Stefano Rubaudo: “Il bilancio a oggi è estremamente positivo, sempre a medaglia in tre gare su tre in questo mondiale. Giulia è una certezza, ha un passato importante anche in piscina. Di Gregorio non dico nulla parla il suo pedigree”.

Foto: Fabio Cetti | Corsia4