Ne è uscita una classifica spesso molto combattuta, dalla quale emergono in modo esplicito i valori delle discipline acquatiche della scorsa stagione.
Nuoto
David Popovici, ROU 56,16%
Kristof Milak, HUN 22,71%
Thomas Ceccon, ITA 13,79%
Leon Marchand, FRA 4,77%
Nicolo Martinenghi, ITA 2,56%
Ruta Meilutyte, LTU 37,20%
Sarah Sjöström, SWE 35,11%
Marritt Steenbergen, NED 18,75%
Benedetta Pilato, ITA 8,93 %
Nuoto in acque libere
Gregorio Paltrinieri, ITA 63,79%
Florian Wellbrock, GER 15,64%
Domenico Acerenza, ITA 9,54%
Marc-Antoine Olivier, FRA 7,12%
Dario Verani, ITA 3,99%
Sharon van Rouwendaal, NED 55,12%
Leonie Beck, GER 22,00%
Giulia Gabbrielleschi, ITA 10,46%
Aurelie Muller, FRA 7,03%
Lea Boy, GER 5,38%
Una doppia prima volta nel nuoto vedere le vittorie di David Popovici e Ruta Meilutyte, autori entrambi di un 2022 che definirei spettacolare. La lituana, prima della sua nazione a vincere l’award, è stata protagonista di un comeback strepitoso, ed è tornata all’oro Mondiale dopo qualche anno lontano dalle scene. La sua è stata una vittoria di misura, solo 2 punti percentuali, su Sarah Sjöström che è reduce in questo premio da quattro vittorie consecutive.
Per Popovici si tratta invece di una vittoria molto ampia, derivata dall’annata che ha consacrato il talento romeno nell’Olimpo del nuoto globale. A conferma della grande stagione del nuoto azzurro, sono ben tre gli italiani nella top five: Thomas Ceccon, terzo, Nicolò Martinenghi, quinto, e Benedetta Pilato, quarta.
Nelle open water non poteva che essere Gregorio Paltrinieri il vincitore del premio al maschile, e per lui è stato un vero plebiscito. L’azzurro ha nuotato un 2022 pazzesco in corsia, con la vittoria del titolo mondiale nel 1500, ma è nelle acque libere che ha ancor più impressionato, portandosi a casa il titolo prestigioso della 10 km ai Mondiali oltre alla vittoria della classifica generale delle World Series. Nella top five al maschile sono presenti anche altri due azzurri: Domenico Acerenza, terzo, e Dario Verani, quinto.
Al femminile, l’award è andato a Sharon van Rowendaal, vincitrice della 10 km mondiale, che si porta a casa il premio LEN per la quinta volta in carriera. Terzo posto in classifica per la nostra Giulia Gabbrielleschi.
Tuffi
Jack Laugher, GBR 36,21%
Oleksiy Sereda, UKR 24,09%
Kirill Boliukh, UKR 9,13%
Timo Barthel, GER 7,25%
Noah Williams, GBR 7,12%
Lorenzo Marsaglia, ITA 9,67%
Giovanni Tocci, ITA 6,50%
Chiara Pellacani, ITA 28,29%
Sofiya Lyskun, UKR 25,94%
Elena Bertocchi, ITA 17,85%
Tina Punzel, GER 10,94%
A. Spendolini–Sirieix, GBR 10,19%
Lois Toulson, GBR 6,69%
Tuffi dalle grandi altezze
Constantin Popovici, ROU 64,77%
Catalin Preda, ROU 24,18%
Alessandro de Rose, ITA 11,05%
Iris Schmidbauer, GER 57,76%
Antonina Vyshyvanova, UKR 21,65%
Elise Cosetti, ITA 20,68%
Nuoto Artistico
Giorgio Minisini, ITA 75,80%
Pau Ribes, ESP 16,65%
Jozef Solymosy, SVK 7,50%
Marta Fiedina, UKR 60,61%
Linda Cerruti, ITA 22,92%
Vasiliki Alexandri, AUT 16,41%
Pallanuoto
Unai Aguirre, ESP 36,39%
Szilard Jansik, HUN 23,96%
Alvaro Granados, ESP 14,93%
Marko Bijac, CRO 14,92%
Giacomo Cannella, ITA 9,80%
Judith Forca, ESP 31,80%
Rita Keszthelyi, HUN 27,37%
Eleftheria Plevritou, GRE 17,57%
Brigitte Sleeking, NED 14,63%
Roberta Bianconi, ITA 8,42%
A conferma dello status di grande potenza europea del nuoto, l’Italia è presente negli awards con altre due vittorie di grande prestigio.
Nel Nuoto Artistico maschile Giorgio Minisini si impone nettamente, mentre nei tuffi femminili è Chiara Pellacani a vincere sull’ucraina Lyskun e sull’altra azzurra Elena Bertocchi.
La presenza italiana è costante in tutte le categorie: nella pallanuoto ci sono Giacomo Cannella e Roberta Bianconi (quinti), nel Nuoto Artistico femminile Linda Cerruti è seconda dietro l’ucraina Marta Fiedina, e nei tuffi dalle grandi altezze ci sono Alessandro de Rose ed Elena Cosetti (terzi).
Foto: Fabio Cetti | LEN