Ieri è andata in scena a Piombino la seconda tappa di Coppa LEN.

L’Italia è stata come sempre grande protagonista portando a casa tutte le medaglie tranne una. La gara è stata caratterizzata da un mare solo un pizzichino mosso e un’acqua con una temperatura impegnativa.

Da quest’anno il regolamento prevede l’utilizzo della muta solo al di sotto dei 18°, è stato quindi revocato l’utilizzo facoltativo sotto i 20°. Ciò significa una difficoltà il più per i nuotatori. La capacità di gestire o resistere al freddo è personale. Come sopportare o meno il caldo.

Ma allora perché non lasciare che l’utilizzo della muta sia facoltativo? Perché non permettere a chi soffre il freddo di indossarla?

La risposta è semplice: la differenza di velocità che si ha con e senza muta. Paragonabile forse alla differenza di nuotare con un semplice costume da allenamento o un costume gara di quelli super tecnologici utilizzati anni fa in piscina. Perché lo mettevano tutti anche se era scomodo? La differenza di prestazione era abissale. Quindi anche gli atleti che apprezzano l’acqua fredda o semplicemente fanno fatica a nuotare con la muta erano quasi “costretti” ad utilizzarla. Lasciarla facoltativa era come dire “puoi anche non metterla ma tanto, quasi sicuramente, perdi”.

Per molti atleti è stata quindi la prima gara con questa temperatura, basti pensare che i nostri Paltrinieri e Acerenza hanno iniziato ad approcciarsi alle acque libere dopo l’introduzione del regolamento che prevede la muta sotto i 20 °C e quindi non avevano mai (prima di ieri) gareggiato con 18 °C senza.

Terminata la gara, prima delle premiazioni della 10 km, è stata FINALMENTE effettuata la premiazione della 25 km degli Europei di Roma 2022 che ha visto l’Italia conquistare ben 5 medaglie.

Fatti di nuoto Weekly: 5 nomi dagli Assoluti di Riccione

Non i soliti nomi... ok?Elena Capretta Ai 100 farfalla donne manca una vera padrona. Dopo anni di Silvia Di Pietro, che ora ha deciso di preparare solo i 50, di Elena Di Liddo, che sta nuotando le prime gare dopo un’annata in "ripresa", e di Ilaria Bianchi, che è alla...

Voldemort sullo skate

Sono partito per Riccione con una borsa leggera, il pieno nella macchina e lo zaino con il computer. Non mi serve molto altro per due giorni di gare, anche perché di solito, è sempre di più quello con cui torno rispetto a quello con cui parto. Emotivamente parlando,...

Assoluti Open 2024 in pillole e i qualificati per il Mondiale di Budapest

Conclusa la tre giorni di gare a Riccione, e in attesa delle convocazioni ufficiali per i Mondiali in corta di Budapest (10/15 dicembre 2024), ripercorriamo gara per gara i momenti salienti degli Assoluti Open 2024 e vediamo la lista di chi ha ottenuto la...

Fatti di nuoto Weekly: cosa aspettarsi dagli Assoluti Open 2024… e da Tete

La prima risposta che mi viene in mente è: niente. Ma…Gli Assoluti in vasca corta dopo le Olimpiadi, all’inizio di un nuovo quadriennio e con gli obiettivi da “circolino rosso” così in là nel tempo, non promettono mai nulla di esaltante. È inutile nascondersi dietro...

Razzetti onora la sua Genova, il Recap del 50° Nico Sapio

​Con il "Nico Sapio" prende il via la stagione in vasca corta del nuoto nostrano. A Genova è andata in scena nel fine settimana l’edizione numero 50 dedicata alla memoria del giornalista deceduto nella tragedia di Brema del 1966. Se rispetto agli anni passati mancano...

50° Nico Sapio, gli azzurri convocati per Genova

Edizione numero 50 per il Trofeo Nico Sapio, tradizionale meeting natatorio internazionale a cura di Genova Nuoto e My Sport in collaborazione con la FIN e con il patrocinio di Regione Liguria (ente promotore) e Comune di Genova, in programma dall'8 al 10 novembre...
Al maschile la gara è stata vinta dal solito Mimmo Acerenza che dopo aver sondato i primi giri le proprie sensazioni, ha aumentato il ritmo fino all’ultimo giro dove ha messo in riga i più giovani Filadelli e Giovannoni oltre al veterano Mario Sanzullo (a parimerito con Giovannoni sul terzo gradino del podio). Per Acerenza è l’ennesima conferma dell’ottimo percorso che sta seguendo visto anche che la gara ieri era solo una tappa di passaggio verso il Mondiale di Fukuoka. Giovannoni conquista con un ottimo sprint la prima medaglia internazionale tra i grandi dopo l’ottimo percorso giovanile fatto, per Filadelli classe 2001 è già la seconda medaglia in coppa LEN dopo il bronzo di Kiel del 2022.

Il fatto che sul terzo gradino del podio ci siano due atleti che hanno tra loro hanno 9 anni di differenza fa capire quanto il movimento del fondo italiano stia lavorando bene. Mario dal terzo gradino del podio ne sale un paio per salire sul tetto d’Europa e portarsi finalmente a casa il suo primo titolo europeo guadagnato davvero con molta fatica nelle acque di ostia l’estate passata.

60 atleti al via, 43 all’arrivo. Inutile dire che i ritiri siano stati in maggior parte dovuti al freddo. Ritiro anche per il super campione Paltrinieri.

Al femminile la gara ha visto arrivare solo due terzi delle partenti (20/30). Cassignol dimostra ancora l’ottimo sprint finale di cui è capace bruciando negli ultimi metri la vice campionessa europea Taddeucci che aveva condotto la gara dai 7.5 km. Al terzo posto un’ottima Barbara Pozzobon che ha preso la testa del gruppo a metà del terzo giro per poi cedere il passo a Taddeucci.

Barbara dopo aver messo in saccoccia questo bellissimo bronzo è finalmente riuscita ad avere al collo anche la bellissima medaglia d’argento europea della 25 km che si era conquistata l’estate scorsa ad ostia.

Menzioni speciali ed ennesimo applauso agli altri medagliati della 25 km: l’eterno Matteo Furlan, il campione del mondo Dario Verani, la francese Caroline Jouisse e Veronica Santoni.

🏆 LEN OW Cup – Leg 2 – 10 km M

🥇 Domenico Acerenza ITA 1h51″43″7
🥈 Andrea Filadelli ITA +1″5
🥉 Ivan Giovannoni ITA +1″9
🥉 Mario Sanzullo ITA +1″9

🏆 LEN OW Cup – Leg 2 – 10 km F

🥇 Oceane Cassignol FRA 2h02’05″6
🥈 Ginevra Taddeucci ITA +2″0
🥉 Barbara Pozzobon ITA +2″3

​LEN Open Water Cup 2023 – Calendario

  • 18 marzo, Eilat (ISR)
  • 13 maggio, Piombino (ITA)
  • 17 giugno, Belgrado (SRB)
  • 19 agosto, Samorin (SVK)
  • 3 settembre, Vales (MKD)
  • 24 settembre, Barcellona (ESP)

Foto: Fabio Cetti | LEN