La staffetta 4×100 mista mista non mantiene le aspettative, e chiude un pomeriggio amaro per i colori azzurri, che si consolano solo per il nuovo primato Italiani di Silvia Di Pietro e la giovane Arianna Castiglioni.
la zampata del vecchio leone
Il capitano azzurro Filippo Magnini centra la finale dei 200m stile libero precedendo il giovane e fresco vicecampione europeo dei 400m stile libero Andrea Mitchell D’Arrigo per un solo centesimo. I due azzurri che erano nella stessa batteria chiudono rispettivamente la propria serie quarto Filippo con il tempo di 1’47″93 e quinto Andrea con il tempo di 1’47″94. La serie successiva condanna il giovane azzurro alla eliminazione e promuove Filippo nella finale continentale.
Di Pietro Nuovo record Italiano
È una Silvia Di Pietro in gran forma quella che nella finale dei 50m Farfalla conquista un buon quinto posto stabilendo il nuovo record italiano della specialità, portando ora il limite a 25″78. La porta colori del Circolo Canottieri Aniene non crede nemmeno lei al record tanto da dichiarare ai microfoni di RaiSport:”E’ stata una sorpresa il primato, in acqua pensavo di andare più piano della semifinale: posso dire finalmente!”. La gara viene vinta da Sjoestroem (24″98) sulla danese Jeannette Ottesen da 25″34 e sulla britannica Francesca Halsall (25″39).
Galizi e Ferraioli eliminate dai 100 Stile Libero
Le azzurre Erika Ferraioli e Giada Galizi toccano all’11° e 14° posto in 55″29 e 55″60 rimanendo così fuori dalle posizioni che contano per la finale. La più veloce è l’olandese Femke Heemskerk in 53″66.
50 Farfalla maschi, argento non assegnato
Una strana e rara combinazione è avvenuta nella gara dei 50m Farfalla uomini. In due hanno preso l’oro e il bronzo non facendo assegnare così la medaglia d’argento. A vincere il doppio oro sono il Francese Florent Manaudou e il belorusso Tsurkin che toccano in 23″00. L’ucraino d’Italia Andrei Govorov (si allena a Caserta con Andrea Di Nino) e il britannico Ben Proud vincono il bronzo in 23″21. Nella finale il nostro Piero Codia tocca quinto in 23″37.
i 100m Dorso maschile parlano inglese
I 100m Dorso sono vinti dal britannico Christoph Walker Hebborn in 53″32 davanti a Jeremy Stravius, francese già iridato, autore di 53″64 e al tedesco stagionato Jan Philip Glania (54″15). Nella stessa finale l’azzurro Lua Mencarini, è sesto in 54″57.
200m Dorso Femminile vinti dalla spagnola Da Rocha
Nei 200m Dorso femminili trionfa la spagnola Da Rocha in 2’09″37 su Simmonds (Gb) 2’09″66 e Ustinova (Rus) 2’09″79, forse questa è stata l’unica gara con il livello più basso che dei campionati. Nella stessa finale la nostra Carlotta Zofkova, centista, chiude ottava la finale dei 200 dorso in 2’13″49.
Arianna d’Italia
Arianna Castiglioni si migliora ancora ed entra in finale nei 100 rana col 2° tempo delle semifinali in 1’07″31 (32″23 ai 50 metri). Più veloce della più giovane speranza azzurra è soltanto la danese Rikke Pedersen (1’06″34), terzo tempo per la svedese Jeannie Johnasson in 1’07″39, mentre l’altra azzurra Giulia De Ascentis è fuori con l’11° crono in 1’08″20 (33″10). “Sono stracotenta per la finale nel mio primo Europeo, e con alcuni errori commessi” dichiara una Castiglioni con lucidità e sicurezza di una veterana. La rana maschile orfana di Fabio Scozzoli, cercava il nuovo sovrano continentale: è Adam Peaty che non migliora il primo crono mondiale dell’anno stabilito in semifinale (58″68) ma conquista l’oro in 58″96; l’argento è ancora di un inglese Ross Murdoch in 59″43, il bronzo è del lituano Titenis in 59″81. Tempi alla portata del miglio Scozzoli d’annata.
Turrini centra la finale
Federico Turrini centra l’obiettivo minimo per un’atleta del suo livello, ed entra in finale con il sesto tempo 1’59″80, dietro all’immenso ungherese Laszlo Cseh (1’58″00), il tedesco Heintz (1’58″17), l’inglese di origini italiane Roberto Pavoni (1’59″54), e l’altro tedesco Markus Deibler (1’59″43). Questa fianale sarà un’ottimo banco di prova per Federico che in Italia non ha rivali ma qui finalmente ha una concorrenza di alto livello.
4×100 mista mista, grande delusione
Ci si aspettava tutti di più dalla staffetta che al mattina aveva fatto registrate il record europeo. Sapevamo anche di non illuderci troppo, e che quel record europeo fatto al mattino non voleva dire vittoria assicurata, ma ci sarebbe stato da lottare per una possibile medaglia. Sulla carta l’unico quartetto nettamente superiore al nostro era quello Britannico, invece il quartetto messo in acqua dai tecnici azzurri delude ed i nuovi componenti azzurri: a dorso Luca Mencarini (54″58), a rana Mattia Pesce (1’00″43), a delfino Elena Di Liddo (58″93) e a stile libero Federica Pellegrini con 54″29, migliorano solo di poco il tempo ottenuto dai compagni al mattino chiudendo quinti con 3’48″23. Come da pronostico a dominare la gara è la Gran Bretagna che stabilisce anche il nuovo primato mondiale 3’44″02, seconda è l’Olanda 3’45″93 terza la russia con 3’47″94.
Diretta delle batterie di qulificazione dalle 9.30 su raisport ed eurosport oppure in diretta streaming su Master Swim (clicca qui)