Nuovo appuntamento con la nostra rubrica su come vedono l’Italia del nuoto nel resto del mondo, dopo aver parlato con Kurt Hanson giornalista ed esperto di nuoto australiano, già voce internazionale della ISL e speaker di Swimming Australia, abbiamo fatto alcune domande a Coach Alex Pussieldi, allenatore brasiliano molto attivo on-line per il racconto del nuoto sudamericano e non solo.
⇒ Qual è la percezione del nuoto italiano in Brasile?
L’Italia ultimamente ha fatto dei risultati molto positivi e di altissimo livello nelle discipline acquatiche, davvero impressionanti.
Nel 2022, per esempio, è stata l’unica Nazione ad aver vinto medaglie in tutti e cinque gli sport acquatici ai Mondiali di Budapest, ed è stata molto menzionata nella comunità acquatica. Si parla molto dell’Italia come di una nazione emergente nel nuoto, ma ha anche una grande tradizione nel nuoto di fondo e in acque libere, in questo settore è un riferimento a livello mondiale. I risultati delle open water parlano da soli e anche in Brasile, dove abbiamo alcuni grandi campioni nel fondo, siamo molto impressionati.
⇒ Quali sono i nuotatori e allenatori italiani più famosi e ammirati in Brasile?
Sicuramente Federica Pellegrini, da questo punto di vista, è la nuotatrice italiana più famosa ed apprezzata, grazie ai suoi risultati ed al suo impatto nel mondo del nuoto che definirei storico.
Dal punto di vista tecnico, Stefano Morini è molto riconosciuto per il suol lavoro negli ultimi anni, per come ha portato atleti di grande livello a risultati impressionati e anche per le sue collaborazioni internazionali. Più recentemente, il lavoro di Fabrizio Antonelli con il suo gruppo di fondisti è davvero impressionate e apprezzato.
⇒ Siamo ad un anno dalle Olimpiadi: qual è il tuo pronostico sulle medaglie per l’Italia?
L’Italia ha diverse possibilità di medaglia, alcune delle quali sono più sicure di altre. Credo, per esempio, che Simona Quadarella nei 1500 stile libero abbia moltissime chance di salire sul podio di Parigi 2024 il suo valore nel miglio in vasca è sotto gli occhi di tutti.
Non escluderei mai Gregorio Paltrinieri da un possibile podio, in tutte le distanze che nuoterà sia in vasca (800/1500) che nella 10 chilometri open water. Poi ci sono Nicolò Martinenghi nei 100 rana e Federico Burdisso nei 200 farfalla: per entrambi credo che sia possibile confermare il podio di Tokyo nonostante la concorrenza.
Infine, credo che sia possibile per l’Italia salire sul podio in tutte le staffette maschili, sia nella 4×100 mista che nella 4×100 e 4×200 stile libero le formazioni sono molto competitive e da tenere d’occhio.
Foto: Alex Pussieldi