Terza giornata di finali all’Aspire Dome di Doha che vede l’Italia inseguire il primo titolo iridato di questi Mondiali.

Vediamo tutti irisultati di questa sessione nel nostro recap.

200 stile libero uomini

Parte subito forte il coreano Hwang Sunwoo, tenta di rimanere agganciato l’americano Luke Hobson passando in vantaggio a tre quarti di gara, ma il coreano si prende la vittoria con un’ultima vasca in progressione e chiude in 1.44.75. Ultima vasca che sorride anche al lituano Rapsys che supera Hobson e prende l’argento in 1.45.05, 1.45.26 l’americano.

Podio: Hwang (KOR), Rapsys (LTU), Hobson (USA)


1500 stile libero donne

ORO! Arriva il primo titolo per l’Italia grazie a una Simona Quadarella che non perde l’occasione per aggiungere alla sua bacheca un oro Mondiale. Parte subito davanti l’azzurra facendo il passo e portandosi dietro la cinese Li Bingjie e la tedesca Isabel Gose. Dopo il primo terzo di gara Simona cambia il passo e si guadagna margine vasca dopo vasca, qualche 50 over 32″ nell’ultimo 500 ma con un crono di 15.46.99, che vale il pass olimpico, Simona è campionessa del mondo. Argento Li e bronzo Gose.

Simona: “Sono proprio soddisfatta: una bella medaglia e un bel tempo, sono contenta perchè ci vuole un po’ di fiducia per continuare a lavorare verso Parigi.”

Podio: Quadarella (ITA), Li (CHN), Gose (GER)

50 rana uomini – semi

Buona prova per gli azzurri entrambi in gara nella prima semi: Martineghi primo in 26.65 e Cerasuolo terzo in 26.98 alle spalle di Adam Peaty (26.77). Nella seconda semi vince l’australiano Williamson con il primo crono generale di 26.41, fuori dagli Shymanovic e Andrew.

Finale: Williamson (AUS), Martinenghi (ITA), Fink (USA), Peaty (GBR), Cerasuolo (ITA), Matzerath (GER), Stevens (SLO), Schreuders (ARU)


100 dorso donne

Non c’è storia in questa finale, vittoria centrata per Claire Curzan in 58.29 che lascia a quasi un secondo la più vicina delle avversarie ed entra la decimo della classifica all-time di questa specialità, argento a sorpresa per l’australiana – classe 2005! – Iona Anderson in 59.12 sei centesimi meglio della canadese Ingrid Wilm.

Podio: Curzan (USA), Anderson (AUS), Wilm (CAN)

Le 5 gare che ci ricorderemo di Ariarne Titimus

​Ora che ha deciso di ritirarsi, a soli 25 anni e con almeno un altro quadriennio buono davanti di prime sportivo, è già arrivato il momento di ricordarsi di Ariarne Titmus per quello che ha ottenuto nella sua carriera nel mondo del nuoto. Il suo è un ritiro che ha...

World Cup 2025, apertura con record a Carmel

Tempo di Coppa del Mondo, o come ufficialmente chiamata, World Acquatics Swimming World Cup! Tre tappe in vasca corta, due negli States e una in Canada, per decretare i successori di Kate Douglass e Leon Marchand, vincitori dell’edizione del 2024. Riusciranno a...

Swim the Island Golfo dell’Isola: il Mare toglie, il Mare dà

Il mare toglie, il mare dà. O di come scoprirsi senza niente, o forse con con tutto, dopo un weekend al mare.Quando sono arrivato sulla spiaggia di Bergeggi avevo tutto. Avevo la preparazione, nel senso che mi ero allenato e mi sentivo pronto per affrontare la sfida...

Fatti di nuoto Weekly: Est versus Ovest

Si ricomincia a nuotare? Sembra proprio di sì, quindi  Fatti di nuoto Weekly si sposta da est a ovest a caccia dei primi risultati, delle prime idee di stagione, dei primi spunti. Il tutto mentre scorre, in sottofondo, l’ultimo episodio del vlog di Thomas Ceccon dal...

L’Italia del nuoto paralimpico Campione del Mondo a Singapore

Parlare dell’Italia ai World Para Swimming Championships equivale a raccontare una storia che per molti versi è incredibile ma allo stesso tempo molto reale. Perchè è vero che l’Italia è ormai da anni la Nazione da battere a livello di nuoto paralimpico, ma è anche...

Fatti di nuoto Weekly: perchè gli Enhanced Games hanno attratto (quasi) solo nuotatori

C’entrano i soldi, ovviamente, ma non solo. Proviamo a capirne tutte le motivazioni. In un periodo ancora scarno di risultati dalla vasca, sembra quasi obbligatorio approfondire un tema che, visto gli ultimi aggiornamenti, rischia di diventare abbastanza centrale da...

100 dorso uomini

Riesce la doppietta americana nel dorso, orfano del primatista mondiale Ceccon. Tenta il colpaccio lo spagnolo Hugo Gonzalez con una bella seconda vasca ma viene infilato al tocco da Hunter Armstrong per soli due centesimi 52.68 per l’oro. Sul terzo gradino del podio il greco Christou che precede per altri due cent il connazionale Makrygiannis.

Podio: Armstrong (USA), Gonzalez (ESP), Christou (GRE)


200 stile libero donne – semi

Sfida FairweatherHaughey nella prima semi con la neozelandese che la spunta in 1.55.75 per 29 centesimi sulla stella di Hong Kong. Molto equilibrio nella seconda prova con Shayna Jack che mette la mano davanti a tutte con il terzo tempo totale di 1.56.80, segnaliamo il record brasiliano e sudamericano in 1.57.11 di Maria Fernanda de Oliveira da Silva Costa, prima delle escluse l’olandese Steenbergen.

Finale: Fairweather (NZL), Haughey (HKG), Jack (AUS), Seemanova (CZE), Throssel (AUS), de Oliveira da Silva Costa (BRA), Li (CHN), Padar (HUN)

200 farfalla uomini – semi

Nella prima semi la spunta per due centesimi il polacco Micha Chmielewski con 1.55.38 due centesimi meglio dell’austriaco Martin Espernberger. I due azzurri nella seconda semi partono al comando, tiene bene Alberto Razzetti che chiude al primo posto (complice la squalifica del secondo polacco Chmielewski K.) con un ottimo 1.55.09 che vale il pass olimpico anche in questa gara: “Era uno degli obiettivi principali di questo Mondiale, ho fatto qualche piccolo errore che posso migliorare, vediamo domani come va”.

Burdisso è invece il primo degli esclusi con 1.56.68: “Sono molto stanco, mi dispiace, ho dato il massimo questo è quello che valgo oggi in queste condizioni”.

Finale: Razzetti (ITA), Honda (JPN), Chmielewski (POL), Espernberger (AUT), Zirk (EST), Clareburt (NZL), Sates (RSA), Marton (HUN)


100 rana donne

Scatenata la cinese Tang che passa al comando a metà gara con quasi mezzo secondo sull’instancabile Siobhan Haughey che a sua volta tenta di resistere, ma cede nel finale ad una arrembante Tes Schouten. Vince la cinese in 1.05.27 (record cinese), seconda l’olandese in 1.05.82 un decimo meglio della Haughey.

Podio: Tang (CHN), Schouten (NED), Haughey (HKG)

Tabella Tempi Limite Parigi 2024

Foto: Fabio Cetti | Corsia4