Il tempo di un respiro e si è già di nuovo in acqua!
Incheon, Corea del Sud per la seconda tappa di World Aquatics Swimming World Cup 2024!
Tre giorni coreani da urlo, che seguono quanto di buono visto già in Cina solo qualche giorno prima. Il bello dalla vasca di Incheon arriva specialmente grazie alle ragazze, che stampano ben due record mondiali!
Non solo tempi degni di nota, anche la lotta al titolo si fa interessante e combattuta, sia al maschile che al femminile e si deciderà tutto nella tappa finale di Singapore.
Sotto con i record!
Non capita tutti i giorni di vedere un primato mondiale, due è ancora più una rarità, specialmente se non siamo ad un campionato del mondo od a un Olimpiade. Ma è pur sempre la Coppa del Mondo e le ragazze a stelle e strisce sembrano averla presa davvero sul serio.
Kate Douglass, leader dopo la prima giornata riparte con forza, ritoccando un record mondiale che durava da ben quindici anni. Per la precisione è quello dei 200 rana, grazie al crono di 2’14’’16 che cancella il 2’14’’57 di Rebecca Soni datato 2009. Stesso anno in cui si registrava anche il primato di Coppa, strappato nell’occasione a Leisel Jones che nell’anno gommato nuotava in 2’15’’42.
Parla sempre statunitense il secondo record del mondo di tappa, terzo stagionale considerando quello di Ponti di Shanghai. Nei 100 dorso Regan Smith nuota 54’’41 prendendosi il primato che Kaylee McKeown deteneva da meno di un mese in 54’’54. Crono che le vale anche il nuovo record di Coppa, migliorato il suo 54’’89 nuotato solo pochi giorni prima in Cina.
L’ultimo nuovo primato di World Cup porta la firma un po’ a sorpresa di Pan Zhale. No, non nei 100 stile, dove è recordman mondiale in lunga ma bensì negli 800! Clamoroso quanto nuotato dal cinese, che con 7’35’’30 cancella il nostro Gabriele Detti del 2017, quando vinceva con 7’35’’58. Da notare quanto Pan si sia ben espresso più sul lungo, vincendo anche i 400 in 3’36’’43 rispetto alla gara regina chiusa solo al quarto posto. Novità in vista per gli anni a venire?
Da segnalare anche un nuovo primato asiatico, grazie al coreano Ji Yuchan, a cui l’aria di casa fa bene dato che timbra un poderoso 20’’80 nei 50 stile cancellando il 20’’95 di Kosuke Matsui del 2019.
Caccia alla Coppa
Entra nel vivo la lotta alla conquista delle corone (qui le classifiche). Regan Smith passa in testa, chiudendo dopo due tappe a 118.4 punti, conquistati grazie ai 59 di Shanghai e ai 59.4 coreani frutto di tre vittorie (oltre ai 100 dorso anche i 50 in 25’’71 e i 200 in 1’59’’60 a tre decimi circa dal WC record), ma anche al secondo posto nei 200 farfalla con 2’03’’21. Per lei altri 12 mila dollari conquistati, più i diecimila vinti per il primato mondiale.
Un solo decimo di punto distanzia Kate Douglass, ferma si fa per dire al 118.3, grazie ai 59.2 raccolti in questa seconda tappa. Tris di vittorie iniziato con i 200 rana da mondiale (e diecimila dollari nel portafoglio) e proseguito con l’oro nei 100 misti con 56’’97 e 50 farfalla con 24’’73.
Ancora aperta anche la battaglia in campo maschile: c’è più luce tra Léon Marchand e Noè Ponti, circa un punto e mezzo con lo svizzero che ha recuperato solamente un decimo di punto al transalpino proprio in questa tappa. Al momento Marchand guida con 116.4 seguito da Ponti a 115.
I due si spartiscono i 100 misti, vinti ad ex-aequo in 51’’00 per poi chiudere il cerchio dei quattro stili Marchand, oro anche nei 200 e 400 (1’50’’91 e 3’58’’30) mentre Ponti infila la doppietta 50 e 100 farfalla (21’’76 e 48’’81).
Azzurro, ma non troppo
Ancora Italia presente anche in Corea, anche se rispetto alla tre giorni cinese manca l’acuto azzurro. Tanti piazzamenti a podio, Ceccon e Pilato su tutti ma anche Razzetti, mentre Mora si ritaglia un posto in finale e Martinenghi fatica. Di seguito tempi e risultati:
⇒ Ceccon: terzo nei 100 misti (51’’15), terzo nei 100 dorso (50’’41 nella gara vinta da Coetze in 49’’93), quinto nei 50 farfalla (22’’35). Out nelle batterie dei 100 stile.
⇒ Razzetti: terzo nei 200 farfalla (1’52’’23 dove a vincere è Julian in 1’51’’00), terzo nei 400 misti (4’02’’37), quarto nei 200 misti (1’53’’48), fuori nelle qualifiche dei 100 farfalla.
⇒ Mora: sesto nei 100 dorso (51’’15), sesto nei 200 dorso (1’53’’94), fuori nelle batterie dei 50 dorso.
⇒ Pilato: seconda nei 50 rana (29’’48), quarta nei 100 (1’05’’44 entrambe le gare vinte a Tang Qianting in 29’’03 e 1’02’’82).
⇒ Martinenghi: quinto nei 50 rana (26’’68 dove vince Shymanovich con un secondo netto meno), out invece nei 100 rana, dove ancora il bielorusso che gareggia sotto lo stendardo degli atleti indipendenti vince in 56’’10.