Come ogni anno, USA Swimming ha assegnato i Golden Goggles, ovvero i premi del nuoto statunitense, quest’anno naturalmente “dedicati” al Team Olimpico che ha partecipato ai Giochi di Parigi 2024.

La cerimonia di premiazione si è svolta a Indianapolis, Indiana, e sono state dodici le categorie premiate, ciascuna delle quali ha raccolto i voti di addetti ai lavori e fans via internet.

Vediamo come sono andate le votazioni.

Breakout Performer of the Year: Gretchen Walsh
Il premio si riferisce alla prestazione eccezionale della più giovane delle sorelle Walsh durante i Trials 2024. Walsh ha qualificato quattro gare per Parigi,

Male Race of the Year: Bobby Finke, 1500 stile libero
Il mezzofondista della Florida ha vinto questo premio per il quarto anno consecutivo, grazie alla incredibile prestazione nei 1500 a Parigi. Oro, world record e ingresso nella storia del nuoto dalla porta principale.

Female Race of the Year: Torri Huske, 100 farfalla
È stata effettivamente incredibile la vittoria di Huske a Parigi, in una gara nella quale le protagoniste annunciate erano altre (Walsh su tutte) e dove invece la nativa della Virginia ha sbaragliato la concorrenza, rifacendosi della prestazione meno entusiasmante di Tokyo 2020ne. Durante la premiazione, ha ringraziato Gretchen Walsh per esserle di stimolo.

Alumni Award: Rowdy Gaines
È stato tre volte oro olimpico a Los Angeles 1984 e poi è diventato la voce del nuoto americano (e lo sarà fino, coincidenza, Los Angeles 2028). Mai award fu più meritato.

Relay Performance of the Year: Women’s 4x100m Medley Relay – Regan Smith, Lilly King, Gretchen Walsh, and Torri Huske
La chiusura perfetta dell’Olimpiade americana è avvenuta con la vittoria della mista femminile, il record del mondo e la tranquillità di aver battuto, nella gara forse più importante per il nuoto USA, le rivali australiane.

Perseverance Award: Paige Madden
Si era dovuta momentaneamente ritirare a causa di un problema alla tiroide, ma poi è tornata, si è qualificata ai Trials ed ha portato a casa una medaglia nella staffetta e una finale nei 400 stile. Solo applausi per Paige Madden.

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Anche questo è un premio ampiamente pronosticabile, essendo DeSorbo il coach dell’Università della Virginia, protagonista nel circuito collegiale, ma anche il responsabile di team USA femminile alle Olimpiadi.

Male Athlete of the Year: Bobby Finke
Le motivazioni del premio sono chiare, quindi aggiungiamo un commento personale. Bobby Finke sta facendo negli USA quello che Paltrinieri ha fatto in Italia e in Europa: rendere il mezzofondo interessante, sempre ricco di contenuti e con un alto tasso di competitività in ogni gara.

Female Athlete of the Year: Torri Huske
Terzo premio della serata per la delfinista, che è di sicuro un volto piacevolmente inaspettato per il 2024 americano. Forse se la giocava con Katie Ledecky, i cui risultati ormai vengono dati quasi per scontati, ma il fatto di essere riuscita a vincere così tanto (3 ori e 2 argenti a Parigi) partendo da una posizione iniziale di sfavorita le ha dato la spinta per essere premiata.

Foto: USA Swimming | Facebook