La squadra azzurra festeggia la vittoria del trofeo del campionato di Berlino

La squadra azzurra festeggia la vittoria del trofeo del campionato di Berlino (foto Andrea Staccioli/Deepbluemedia.eu)

L’Italia chiude con il bronzo di Federico Turrini nei 400 misti e due record italiani, con Silvia Di Pietro nei 50 stile e la staffetta mista femminile, un’edizione dell’europeo in cui ha collezionato 15 medaglie (secondo miglior bottino complessivo dopo le 24 della Gran Bretagna, con 5 ori, 1 argento, 9 bronzi) e soprattutto, come già a Debrecen 2012, ha portato a casa il trofeo del campionato, chiudendo al primo posto la classifica per nazioni con 850 punti davanti a Gran Bretagna (628) e Russia (600).


50sl F – Di Pietro: che record!

Si era classificata nona al termine delle semifinali di ieri col nuovo record italiano (25’’04) e quindi Silvia Di Pietro non doveva partecipare a questa gara, ma la rinuncia della tedesca Brandt, che ha optato per la finale della gara sprint a rana, ha regalato all’azzurra un’altra chance. E Silvia Di Pietro ha onorato, come meglio non poteva, questa sua inaspettata partecipazione alla finale dei 50 stile libero, diventando la prima sprinter nostrana a scendere sotto il muro dei 25 secondi: una barriera abbattuta in modo netto, perché il tempo dell’azzurra è stato 24’’84!!! Quinto posto per lei, in una gara che ha visto il successo dell’inglese, già oro nei 50 dorso, Francesca Halsall (raggiunta proprio oggi da Cate Campbell in cima alla graduatoria mondiale in tessuto della distanza con il 23’’96 nuotato dall’australiana ai Pan Pacific Championships) che con 24’’32 ha preceduto la svedese Sarah Sjöström (24’’35) e la danese Jeanette Ottesen (24’’53).

50sl M – Manaudou re dello sprint col mondiale in tessuto; Orsi 5°

Nella terza edizione consecutiva in cui ha centrato la finale nella gara a lui più congeniale, Marco Orsi si è classificato al 5° posto (22’’09 il suo crono) in una gara in cui serviva scendere sotto i 22’’ per salire sul podio. Bronzo per il finlandese Ari-Pekka Liukkonen (21’’93) e argento per il polacco Konrad Czerniak (21’’88) staccatissimi (e non poteva essere altrimenti!) dal vincitore Florent Manaudou che, dopo l’oro nei 50 farfalla e nei 100 stile libero, completa il personale tris con una prestazione sensazionale: il 21’’32 del francese infatti è la migliore prestazione mondiale in tessuto, eguagliando il tempo nuotato da César Cielo al mondiale di Barcellona lo scorso agosto.

50ra F – Meilutytė senza rivali

Giunta due giorni fa nella capitale tedesca reduce dai successi nell’Olimpiade giovanile di Nanchino, manifestazione le cui date coincidevano con la prima parte dell’europeo di Berlino, Rūta Meilutytė non ha mostrato difficoltà a recuperare dal jet lag. Nella gara in cui è primatista mondiale ha portato alla Lituania la prevista medaglia d’oro, che va così ad affiancare quelle dei metalli meno preziosi vinte, sempre nella rana, dal connazionale Titenis, capace di andare a podio in tutte e tre le distanze. Alle spalle della Meilutytė (29’’89, un centesimo sopra il record dei campionati nuotato in semifinale), argento per la svedese Jennie Johansson (30’’52) e bronzo per l’olandese Moniek Nijhuis (30’’64).

200fa F – Doppietta spagnola; Pirozzi 5° e Polieri 8°

Se nei 50 rana l’Italia non era presente, due azzurre hanno preso il via in questa finale in cui è andato in scena un nuovo capitolo della sfida fra le due atlete più impegnate di questo europeo, Mireia Belmonte García e Katinka Hosszú. A differenza dei 400 misti però a trionfare stavolta è stata la spagnola, prima con il nuovo record dei campionati 2’04’’79, ad appena un centesimo dal suo personale con cui aveva vinto l’argento iridato a Barcellona. Battuta, dopo due vittorie consecutive, Katinka Hosszú, che è finita addirittura terza (2’07’’28) dietro all’altra spagnola Judit Ignacio Sorribes, argento a 2’06’’66. Per Stefania Pirozzi è arrivato un quinto posto (2’08’’31), mentre Alessia Polieri ha chiuso ottava (2’11’’58).

400mi M – Turrini primo podio europeo

È stato Dávid Verrasztó a occupare il trono lasciato libero da László Cseh, che dopo 10 anni di regno ha deciso di non partecipare a una gara che vinceva ininterrottamente da Madrid 2004. L’oro rimane dunque all’Ungheria: 4’11’’89 il tempo (assai vicino al proprio personale) del vincitore.
Dopo l’ottavo posto di Debrecen nei 200 misti, Turrini si è cimentato per la prima volta nella finale in questa che è la sua distanza preferita e ha conseguito il primo podio europeo in vasca lunga arrivando terzo in 4’14’’15 dietro all’inglese Pavoni (4’13’’75).

400sl F – Successo Carlin; Pellegrini ai piedi del podio; Carli 8°

Tornata in acqua dopo lo storico successo di ieri nei 200 stile libero, Federica Pellegrini non è riuscita a centrare quella prima doppietta in un europeo che ha invece ottenuto per ben due volte al mondiale. La vittoria è andata infatti all’inglese Jazmin Carlin, già oro negli 800, capace di un ottimo 4’03’’24 che le vale la nona posizione nella graduatoria mondiale all-time in tessuto. Alle sue spalle l’olandese Sharon van Rouwendaal (4’03’’76), oro della 10 km in acque libere, e Mireia Belmonte García, che ha chiuso a 4’04’’01 nonostante la fatica dei 200 farfalla, resistendo all’attacco di Federica Pellegrini, quarta pur nuotando il suo miglior tempo stagionale (4’04’’42). Ottava l’altra azzurra al via Diletta Carli, la più giovane del lotto partenti alla sua prima finale individuale europea (4’12’’56).

4x100mi F – Staffetta italiana da primato; Danimarca fantastico record europeo

Schierando la vincitrice dei 100 dorso (Mie Nielsen), quella dei 100 rana (Rikke Møller Pedersen) e quella dei 100 farfalla (Jeanette Ottesen) e con una stileliberista di valore (Pernille Blume) era facilmente pronosticabile che la Danimarca avrebbe vinto questa gara (unico rischio ripetere la beffa della squalifica patita nella 4×100 stile libero): e così è stato. Ma è stata una vittoria resa ancora più eclatante dal tempo complessivo del quartetto danese, che con 3’55’’62 ha cancellato il record continentale stabilito dalla Germania a Roma 2009 (3’55’’79). Alle loro spalle una Svezia altrettanto valida, se alla fine Sarah Sjöström e compagne sono finite a nemmeno mezzo secondo (3’56’’02) dalle vincitrici. Terza la Gran Bretagna a 3’57’’97.
Qualificata per la finale con il quartetto Barbieri-De Ascentis-Di Liddo-Ferraioli, l’Italia è scesa in acqua al pomeriggio con una formazione che vedeva tre nuovi innesti: Carlotta Zofkova (1’00’’65), Arianna Castiglioni (1’07’’31) e Ilaria Bianchi (57’’60) hanno concorso assieme alla confermata Erika Ferraioli (54’’06) a segnare il nuovo record italiano: 3’59’’62 il crono complessivo, oltre due secondi meglio di quanto fece la staffetta di Debrecen 2012 (4’01’’92).

4x100mi M – Oro alla Gran Bretagna

L’Italia campione in carica non ha potuto difendere il titolo di Debrecen, esclusa dalla finale dopo la batteria chiusa con il tempo di 3’39’’94 fatto segnare dal quartetto Bonacchi-Toniato-Rivolta-Dotto. Nella gara che chiudeva il programma di questo campionato ha trionfato la Gran Bretagna di Walker-Hebborn, Peaty, Barrett e Proud con il tempo di 3’31’’73, consolidando la prima posizione nel medagliere. L’argento è andato alla Francia (3’32’’47) con l’Ungheria a completare il podio (3’33’’11).

I podi del 24 agosto

50sl F
1) F. Halsall (GBR) 24’’32
2) S. Sjöström (SWE) 24’’37
3) J. Ottesen (DEN) 24’’53

50sl M
1) F. Manaudou (FRA) 21’’32 RC
2) K. Czerniak (POL) 21’’88
3) A.-P. Liukkonen (FIN) 21’’93

50ra F
1) R. Meilutytė (LTU) 29’’89
2) J. Johansson (SWE) 30’’52
3) M. Nijhuis (NED) 30’’64

200fa F
1) M. Belmonte García (ESP) 2’04’’79 RC
2) J. Ignacio Sorribes (ESP) 2’06’’66
3) K. Hosszú (HUN) 2’07’’28

400mi M
1) D. Verrasztó (HUN) 4’11’’89
2) R. Pavoni (GBR) 4’13’’75
3) F. Turrini (ITA) 4’14’’15

400sl F
1) J. Carlin (GBR) 4’03’’24
2) S. Van Rouwendaal (NED) 4’03’’76
3) M. Belmonte García (ESP) 4’04’’01

4x100mi F
1) Danimarca 3’55’’62 RE
2) Svezia 3’56’’04
3) Gran Bretagna 3’57’’97

4x100mi M
1) Gran Bretagna 3’31’’73
2) Francia 3’32’’47
3) Ungheria 3’33’’11

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