di Elisa Bellardi
Una lunga carriera e poi la zampata finale. Erika Ferraioli, 28 anni, ai Campionatio Italiani Assoluti di Roma ha battuto il record italiano più più longevo: quello nei 50 stile libero, con 25″07, a davvero vicino al muro dei 25 secondi. Un primato che resisteva dal 5 agosto 2006 e che apparteneva a Cristina Chiuso (Europei di Budapest, 25″18). Non solO. Erika ha portato a casa una doppietta vincendo senza troppa fatica anche i 100 stile libero, portati a casa con un ottimo 54″63. Prestazionidi di alto livello, che lasciano sperare molto bene per quello che è l’appuntamento più importante della stagione: gli Europei di Berlino, in programma dal 13 al 24 agosto.
Erika, sei stata capace di stupire tutti. Quali erano gli obiettivi che ti eri prefissata?
Sicuramente provare a migliorare i miei tempi (prima di queste gare il cronometro era fermo sul 25″22 e sul 55″06), ma sinceramente no mi aspettavo tanto: non solo il doppio personale, ma anche tempi così bassi.
Quindi si può dire che il tuo exploit ha stupito anche te?
Sì, assolutamente. Sono felicissima, davvero non ho parole.
Come vanno gli allenamenti?
Bene, molto bene. Però abbiamo appena iniziato la fase di scarico, ho ancora tantissima fatica sulle gambe e sulle braccia, questi ultimi giorni serviranno ad arrivare a uno stato di forma.
Quindi possiamo aspettarci ulteriori miglioramenti per Berlino?
Io non dico niente, sono scaramantica, ma la speranza c’è, certo.
E anche grinta, testa e voglia di vincere. Che, sappiamo, in un mondo sempre più affollato di nuotatori desiderosi di emergere, non può non fare la differenza.