Dieci anni. Se si sta a guardare in una vita non sono poi così tanti. Ma se andiamo a ricordare i nostri primi dieci anni, allora si che ci sembrano un’eternità. Tante sono le cose che cambiano, pochi i ricordi che restano.

Anche nel mondo dello sport e in particolare del nuoto è così. In questo ultimo decennio, a partire dal 2004 abbiamo visto campioni nascere e sparire, tecnologie che hanno cambiato il modo di nuotare, ritorno al passato, atleti capaci di battere record e entrare nella storia dello sport e delle olimpiadi. E nel suo piccolo, anche il mondo master si è evoluto a dismisura, crescendo sempre di più e portando sempre più gente a lanciarsi in questo mondo ironico, divertente ma anche tremendamente serio.

Nel 2004 nasceva il “Trofeo Master Città di Tortona” che quest’anno celebra la sua decima edizione. Compie dieci anni, ma i ricordi sono tutti intatti e ben presenti, nelle parole di chi l’ha ideato, in quelle di  chi ogni anno contribuisce alla sua realizzazione e in quelle di chi ci ha gareggiato e vinto, o perso, ma comunque c’è stato. “La squadra era nata da poco, e nel giro di poco tempo da tre,quattro atleti, ci siamo evoluti fino a una trentina di elementi. L’inverno dopo i mondiali di Riccione 2004 abbiamo deciso di organizzare un nostro trofeo, anche perché in Piemonte erano poche le squadre presenti e ancor meno le occasioni per gareggiaredice Fabio Affricano, ex atleta e attuale coach della Derthona Nuoto ” …e fu subito un successo, con numeri che onestamente non ci aspettavamo. L’anno dopo fu ancora meglio e da quando il trofeo DDS, che era uno dei più importanti che si svolgeva a fine dicembre, si spostò a gennaio, il nostro trofeo divenne di riferimento come una delle ultime gare dell’anno“. Quella prima edizione si svolse domenica 14 novembre e a vincere la prima edizione fu lo Swimming Club Alessandria.

Negli anni a seguire le giornate di gare divennero due, sabato pomeriggio e tutta la domenica, con il programma gare che è rimasto lo stesso per tutti questi anni. Programma gare che invece quest’anno cambia leggermente: la novità più importante è quella della staffetta 4×100 mista, che nel mondo master è difficile da trovare, per questioni di spazio e di tempo. Proprio per questo motivo, saranno solo due le staffette, una batteria maschile e una femminile, su invito alle migliori otto società classificate la scorsa edizione. Una gara che non porta punti ed ha il solo scopo di divertirsi e far divertire tutti. Per questo anche gli Under25 sono ammessi alla gara. L’altra grossa novità di quest’anno è la classifica. Perché non sarà una sola ma ben due! La prima dove saranno premiate le prime sette società classificate sommando i punteggi tabellari ottenuti dai primi otto classificati di ogni categorie e gara, comprese le staffette 4×50 stile ( una per categoria). Questa classifica, è un modo per uniformarsi con le classifiche delle altre tappe del Gran Prix Piemonte, che vede nel trofeo di Tortona il terzo appuntamento, dopo Novara, Casale e prima dei Regionali.

Ma per mantenere la tradizione, verrà stilata anche una classifica dove saranno premiate le prime tre squadre tenendo conto dei migliori venti punteggi per ogni società più tutte le staffette. Non mancherà il tanto ambito salame come premio per la miglior prestazione maschile e femminile, ma la novità è che non saranno premiati solo i migliori, ma anche le decime prestazioni assolute maschili e femminili per ogni gara, oltre che le staffette, sia 4×50 stile che 4×100 mista.

Ma ritornando a quel 14 novembre di dieci anni fa, Luca Scaramel, ex agonista e attuale master, allora organizzatore del trofeo ci ricorda come è nata l’idea di formare un meeting master a Tortona. ” Il tutto è nato come spesso da un’idea di Fabio (Affricano) perchè come squadra eravamo pochi e senza una vera identità, non avevamo spazi, eravamo solo un gruppo di amici con la passione per il nuoto che si divertivano ad allenarsi e a gareggiare insieme, ma dovevamo guadagnarci il rispetto e l’attenzione della nostra società. Quindi dovevamo dimostrare di poter organizzare da soli un meeting a livello nazionale che richiamasse molta gente. Puntammo sull’aspetto tecnico, inserendo gare che non erano molto comuni a quei tempi come i 400 stile, i 200 rana e dorso e anche i misti.” Gare che sono tutte rimaste nel programma attuale e che sono nel corso degli anni diventate a numero chiuso, e puntualmente vengono “chiuse” con settimane d’anticipo, come successo anche quest’anno. Ma Luca sottolinea un altro punto importante, quello dell’organizzazione. “ L’obiettivo era di far trovare a tutti i partecipanti un motivo per tornare, ed abbiamo puntato tutto sull’efficienza dell’organizzazione, su quegli aspetti di qualità che secondo il settore nazionale master erano lo standard delle manifestazioni: fluidità nella prechiamata, velocità nel fornire i risultati, ecc….” Quella prima edizione vide al via 400 atleti, numero che negli anni si è praticamente raddoppiato. I giorni di gara, dopo un triennio in cui erano due, ritornarono a uno solo dalla quinta edizione del trofeo. E andando a spulciare tra i vari articoli del tempo fu proprio la perfetta organizzazione sul piano vasca a riscuotere il maggior successo, con la previsione, quanto mai azzeccata, che quell’appuntamento avrebbe in un futuro conosciuto un gran numero di partecipanti.

Ritornando all’attualità non possiamo non ricordare l’importanza di questa gara ai fini del Gran Prix Piemonte, che come già accennato prima trova in Tortona la sua terza e penultima tappa. “La volontà era quella di portare i piemontesi a gareggiare in Piemonte, senza dover fare trasferte chilometriche per competere, e anche un modo per stimolare al massimo lo spirito di squadra” dice Valentina Lugano, che organizza ormai da anni il trofeo.Speriamo che il prossimo anno, sulla scia di questa prima edizione del trofeo, altre società siano disponibili per ospitare tappe del Gran Prix“.

Il via è ormai vicino, e la risposta degli atleti piemontesi e non c’è già stata con la chiusura delle iscrizioni a tempo record,ottocento iscritti in meno di venti giorni. Non ci resta che aspettare, e a breve, avremo un resoconto con tutti i personaggi che hanno fatto grande il “Trofeo Master Città di Tortona” con le loro gare e i loro ricordi!

Alessandro Foglio