di Alessandro Foglio
Mentre a Roma è in corso la 52°edizione del Settecolli, a Barcellona si è tenuta mercoledì 10 e giovedì 11 la seconda tappa del “Mare Nostrum 2015“. Dopo le prime due giornate di Canet sono tornati in acqua molti big che proseguono nella preparazione per i Mondiali di Kazan. Non sono mancate le buone prestazioni, con parecchi record della manifestazione che sono stati battuti, soprattutto in campo femminile.
Se in Francia era stata assoluta protagonista Ruta Meilutyte, in terra spagnola si è fatta notare nuovamente Femke Heemskerk che ha vinto sia i 100 stile in 53”25 che i 200 in 1’55”22 realizzando entrambi i record della manifestazione. E mentre l’olandese spadroneggiava nelle distanze più veloci, Jazmin Carlin vinceva 400 e 800 stile in 4’06”97 e 8’28”59.
Non manca nemmeno Ranomi Kromowidjojo che conquista i 50 stile con il tempo di 24”59 bruciando Jeanette Ottesen che chiude seconda in 24”64. La danese è però padrona della farfalla, dove domina 50 e 100 rispettivamente in 25”51 e 57”15 che le vale il record della manifestazione. Nel delfino cade un altro record grazie alla giapponese Natsumi Hoshi che chiude in 2’07”58.
Una doppietta arriva anche per Rikke Pedersen, al successo sia nei 100 rana, nuotati in 1’07”07 che nei 200 con il crono di 2’21”58, in entrambe le occasioni davanti a Kanako Watanabe. Risente forse di un po’ di stanchezza l’Iron Lady Katinka Hosszu: per lei ottimo 400 misto vinto in 4’31”93 che si somma alla vittoria dei 200 dorso (2’08”41) mentre nei 50 chiude quarta e nei 200 misti terza, con la britannica Marie O’Connor che vince con il record della manifestazione di 2’09”56.
Come a Canet anche a Barcellona il livello maschile è molto alto. Olandesi sempre protagonisti della velocità con Sebastiaan Verschuren che imita la collega Heemskerk vincendo 100 e 200 stile in 49”01 e 1’47”52. Nella rana si rivede Adam Peaty, che si conferma in ottima forma dominando 50 e 100 rana con i tempi di 27”25 (record della manifestazione) e 59”55 entrambe le volte davanti a Cameron Van Der Burgh che tocca secondo nei 50 e terzo nei 100.
I 200 sono ancora cosa del tedesco Marco Koch che si conferma dopo Canet chiudendo primo in 2’09”35. Belle le sfide del dorso: Ryosuke Irie vince i 200 in 1’55”55 mentre Christopher Walker-Hebborn i 50 in 25”23. I due si sfidano poi su 100 con il giapponese che ha la meglio in 53”23. Giapponesi in buona condizione come conferma il doppio primo posto di Kosuke Hagino che non ha problemi a portare a casa 200 misti (1’57”45 con record della manifestazione) e 400 misti (4’11”78) mentre a farfalla una vittoria a testa va a Benjamin Proud nei 50 con 23”70, a Konrad Czerniak nei 100 con il tempo di 52”36, e a Chad Le Clos nei 200 con il primato della manifestazione di 1’54”90.
Domani e domenica si chiude a Montecarlo con le ultime due giornate del “Mare Nostrum 2015“
(foto copertina: Gian Mattia D’Alberto / lapresse)