Quando si acquista un costume da allenamento di qualità è normale aspettarsi che duri più a lungo di quello preso alla bancarella sul lungomare. Ma non è vero che tutti i costumi “seri” sono fatti allo stesso modo. Infatti, se esistono costumi differenti per diversi tipi di fisico o diversi stili di nuoto, esistono anche tessuti differenti, ognuno adatto a un uso specifico.
La durata di un costume dipende principalmente da tre fattori: la frequenza d’uso, la concentrazione di cloro nell’acqua e il modo in cui ne abbiamo cura.
Frequenza d’uso
E’ chiaro, più indossi un indumento e più questo sarà destinato a usurarsi, ma i costumi devono anche affrontare la dura prova del cloro, che tende a rompere alcune fibre, in particolar modo l’elastan (anche noto come spandex o Lycra).
E’ per questo che, se nuoti più di tre volte a settimana, o addirittura tutti i giorni, la scelta migliore è un costume in Max Life, un innovativo tessuto realizzato per il 54 per cento da poliestere e per il 46 per cento da poliestere PBT (polibutilene tereftalato). Il Max Life è molto utilizzato da chi si allena con frequenza, perché, non contenendo elastan, è altamente resistente al cloro ed è in grado di resistere anche alle abrasioni e al pilling (la formazione di antiestetici pallini sul tessuto). Il Max Life allo stesso tempo è estremamente elastico: si adatta perfettamente alla forma del corpo, garantendo comfort e libertà di movimento. Questo tipo di costume inoltre, offrendo un’eccellente protezione dai raggi UV, può essere utilizzato anche da chi si allena in piscine all’aperto.
Se invece nuoti poche volte a settimana potresti optare per un costume in Waterfeel X-Life, un tessuto che, grazie alla sua morbidezza ed estrema elasticità, è in grado di offrire un’innovativa sensibilità in acqua. Il Waterfeel X-Life è composto dal 78 per cento di nylon e dal 22 per cento di elastan. L’elastan utilizzato da Arena è di altissima qualità, tanto che i costumi in Waterfeel X-Life resistono all’attacco del cloro dieci volte di più di altri tessuti con la stessa composizione. Gli amanti degli sport acquatici non possono che apprezzare il comfort, la vestibilità e la completa libertà di movimento offerti dal Waterfeel X-Life! La versione Eco è realizzata con poliammide riciclato ed ecocompatibile(Malaga Rec di Carvico). Questo tessuto hi-tech, elastico in entrambe le direzioni, assicura una vestibilità perfetta ed è versatilissimo, resistendo sia ai raggi UV che ai filtri solari.
Concentrazione del cloro in acqua
Il cloro è uno dei prodotti chimici più utilizzati per eliminare i batteri e i microorganismi presenti nell’acqua della piscina. Tutti vogliamo che l’acqua in cui nuotiamo sia perfettamente pulita, tuttavia il cloro (o più precisamente lo ione ipoclorito, una delle sostanze rilasciate quando il cloro si dissolve in acqua) provoca un fastidioso effetto collaterale: consuma i tessuti, se questi non vengono adeguatamente risciacquati subito dopo l’uso.
Riuscire a mantenere la perfetta concentrazione di cloro nell’acqua può essere estremamente complesso, soprattutto se la piscina non è dotata di sistemi particolarmente sofisticati di purificazione dell’acqua e di ventilazione. La quantità di cloro utilizzata dipende da quanto la piscina è frequentata. Se la vasca è spesso affollata, ci sarà bisogno di livelli di cloro più alti, per contrastare i microorganismi introdotti nell’acqua dalle tante persone che vi nuotano. Esistono inoltre diversi altri fattori, come la temperatura dell’acqua, la luce solare, la dimensione della vasca o il livello di pH, che determinano la quantità di cloro necessaria a garantire che la vasca sia in condizioni igieniche ottimali e priva di agenti patogeni. Dunque, a meno che tu non abbia una tua piscina privata, non potrai fare molto per controllare la concentrazione di cloro, ma se hai la possibilità di scegliere fra diverse strutture a te vicine, vale la pena informarsi preventivamente sui livelli di cloro abitualmente presenti in ciascuna piscina.
Cura del costume
Prendersi adeguatamente cura del proprio costume può aumentarne significativamente la durata. Appena uscito all’acqua, sciacqua il costume con acqua dolce. Non lasciare il costume bagnato in un sacchetto o in altri contenitori, o avvolto in un asciugamano per lungo tempo e ricordati di non esporre il sacchetto con il costume bagnato alla luce solare diretta.
Quando arrivi a casa lava subito il costume, seguendo attentamente le istruzioni riportate sull’etichetta. Molti, una volta tornati dall’allenamento, mettono a lavare il costume con tutto il resto e, vedendo che apparentemente il costume non subisce alcun danno, tendono a credere che le istruzioni sull’etichetta siano eccessivamente scrupolose. Tuttavia con il tempo il tessuto subisce ulteriori danni! Perciò, se vuoi che il costume ti garantisca il massimo della performance il più a lungo possibile, assicurati di lavarlo con un detergente per capi delicati e lascialo asciugare all’aria, lontano da fonti di calore. Ricorda che i costumi non vanno mai lavati a secco, candeggiati, asciugati con l’asciugatrice oppure stirati.
I tessuti hi-tech hanno senz’altro bisogno di qualche attenzione in più, ma stai pur certo che una performance migliore, un comfort imbattibile e una più lunga durata ti ripagheranno dello sforzo fatto.
E tu che esperienza hai avuto con i tessuti e la cura dei costumi? Hai qualche suggerimento da dare ai tuoi colleghi nuotatori?