Domenica 18 maggio, durante il Trofeo di Pontedera in provincia di Pisa, nella piscina di via della Costituzione 37, si è verificato un bruttissimo episodio.Valerio, un atleta master nato nel 1946, si è stato colpito da arresto cardiaco. L’uomo, che non era nuovo a competizioni del genere, aveva appena finito di disputare la sua gara, i 200 rana, quando ha perso i sensi ed è caduto a terra.

Tempestivo l’intervento di partecipanti, organizzatori e paramedici presenti alla manifestazione, che gli ha praticato una rianimazione utilizzando il defibrillatore in dotazione dell’impianto. L’ambulanza, arrivata dal pronto soccorso, lo ha trasportato all’ospedale di Pontedera. In seguito è stato trasferito a Pisa, dove è ricoverato tuttora in condizioni stabili.

Ora, è superfluo affermare che in casi del genere la fatalità giochi un ruolo fondamentale. D’altra parte, però, siamo anche convinti che in queste manifestazioni la sicurezza debba essere messa al primo posto, riducendo al minimo il rischio di incidenti.

Noi di Master Swim, e pensiamo di non essere gli unici, siamo convinti che ogni gara sia una festa del nuoto, in cui tutti possono praticare questo sport e abbiano la stessa importanza. Non si deve trattare di una “vetrina del più forte”: lo spirito è un altro e crediamo siano proprio atleti come Valerio ad incarnarlo. Atleti che si divertono, e che continuano a mettersi in gioco nonostante l’età non più giovanissima, a volte anche rischiando troppo. Il nostro proposito, d’ora in avanti, è avere per loro il cosiddetto occhio di riguardo, senza tralasciarli per concentrarsi solo su atleti più blasonati.

Infine, senza nessun intento polemico, dopo questo episodio e quello del Palazzo del Nuoto di Torino, dove i Campionati Regionali Master furono sospesi a causa del malore di un atleta, non possiamo tralasciare alcune questioni. Perché i Master under 25 devono portare il certificato medico per poter gareggiare e gli altri no? Logica vorrebbe che i controlli medici diventassero scrupolosi per i non più giovanissimi. Inoltre, il defibrillatore in piscina è obbligatorio a partire dal 2015, non sarebbe il caso anticipare i tempi fin da ora?

A Valerio i nostri auguri di pronta guarigione.