Durante la serata di ieri è rimbalzata velocemente la notizie che la Federazione Statunitense ha deciso di sospendere il nuotatore Micheal Phelps citando una violazione della sezione 304.3.19 del Codice di Comportamento della Federazione Nuoto Americana, Phelps sarà sospeso dalla nazionale USA e dalle competizioni per un periodo di 6 mesi, perciò è costretto a ritirarsi dal Campionato del Mondo di Kazan e perdere lo stipendio mensile sempre da parte della Federazione Americana per 6 mesi.
Avrà tuttavia la possibilità di continuarsi ad allenare con la sua squadra (NBAC) ma il divieto di partecipare a qualsiasi competizione fino al 6 marzo del 2015.
“L’appartenenza a Federazione Nuoto Americana, e in particolare a livello Nazionale, comprende un chiaro obbligo di aderire al nostro Codice di Condotta. Dovesse verificarsi un’infrazione, è nostra responsabilità di prendere azioni appropriate in base al singolo caso. La condotta di Michael è stata una grave leggerezza da parte sua e richiedeva delle conseguenze significative” queste le parole del Presidente della Federazione a stelle e striscie Chuck Wielgus che comunque sia appoggeranno Micheal nel suo percorso per migliorare ed imparare a gestire se stesso.
Dunque il suo annuncio di domenica di voler prendere un periodo di riflessione, forse, era dettato da una sensazione di quello che sarebbe successo oggi, che purtroppo per lui, era una sensazione più che reale.
Ci rimane che chiedersi si riuscirà a superare questo difficile momento e se riuscirà a farsi trovar pronto per Rio e riscattare se stesso già come avvenne in passato.