È il particolare che fa la differenza. I Particolari, anzi.
Non è un infradito qualunque ma è l’ infradito di una determinata marca. Già, qui potrebbe scapparci la marchetta ma non sono così famoso da poterne ricevere almeno un paio in regalo.
Dicevo, il particolare. Il costume non è un costume anonimo: deve avere qualche bandiera di uno stato che detta legge nel mondo del nuoto o il “brand” stampato sulle chiappe a mò di cartellone pubblicitario itinerante.
Gli occhialini sono quelli. Minimalisti, devono sempre essere infilati nel costume lato gamba. Quasi un must.
Ci sono questi particolari che ti fanno guadagnare l’ attenzione a bordo vasca.
A proposito dei costumi: secondo me qualcuno a volte eccede in difetto nella scelta della taglia tanto che alcuni uomini danno adito ad un sospetto di elefantiasi e alcune donne hanno dei seni talmente schiacciati, sofferti, da sembrare uova al tegamino.
Dovevo capirlo sin da subito. Se io indosso una “pelliccia naturale” e i “Bronzi di Riace da cloro” hanno giusto ciglia e sopracciglia ci sarà un perché, no?
O per madre natura, o per madre estetista, o per la velocità o per qualche altro motivo ma di peli su di loro non c’è traccia. Dovrò accendere un mutuo per disboscarmi?
Spero che tu, amico di CloroCuffia, non stia storcendo il naso e se lo stai facendo aspetta. Non sto sfottendo nessuno. Anzi.. La verità è che anche io vorrei arrivare a tanto ma…devo prima guadagnarmi il rispetto in vasca . La butto giù “dura” come se la vasca fosse un piccolo Bronx. No, non è proprio così, non esageriamo. È anche vero però che se vuoi “colpire” fuori dalla vasca devi dimostrare a mollo che sei uno che dice la sua. Uno che fa dei tuffi da far flettere il blocchetto di partenza come una catapulta, fa delle virate con una subacquea da sommergibile ed è cosi potente nella gambata da alzare onde apprezzabili da un surfista californiano. Ecco, allora sì che potrai anche camminare con quelle infradito, usare quegli occhialini, indossare quei costumi, stretti, e magari tenere alle orecchie le cuffiette.
Io intanto da lontano ti guardo invidiandoti anche un pò.
A Babbo Natale saprò cosa chiedere quest’ anno: il Kit del perfetto nuotatore. Lo terrò lì, di fianco alla borsa del nuoto. “Un giorno sarai mio”, questo mi dirò ogni volta che afferrerò la borsa per andare in piscina. Sorridendo.
A pensarci bene qualcosa potrei già fare senza aspettare Babbo Natale: La Barba!!!
P.S.
Opssssss, ma io non ce l’ho il rasoio. Babbo Natale, perdonami . Se per caso fossi tra uno dei miei lettori potrei usare questo canale preferenziale per chiederti già da ora un bel rasoio robusto?