Staf fet to ne, STAF fet to ne, STAF FET to ne, STAF FET TO ne, STAF FET TO NE.
Questo era l’urlo a bordo piscina che riecheggiava come la haka neozelandese o l’urlo degli indiani alla carica.
Si respira sempre un mix di adrenalina e timore quando giunge l’ora della staffetta. Un’ anticamera della gara sotto la spada di damocle del cronometro del Coach.
Stasera il menú della casa offre un bel 12×50. L’avviso del coach è da sergente alla Full Metal Jacket:” sarà un buon lavoro solo se alla fine avrete la sensazione di vomitare“.
‘Namo bene, mi dico.
Mi volevano tutti in squadra. “Ma chi sono, il Leo Messi della vasca corta?“. Ci sarà il trucco, sicuro.
E infatti dopo un po’ ho capito come mai le mie quote del nuoto-mercato fossero cosí alte: avevano bisogno di uno lento che gli facesse recuperare un po’ di ossigeno tra una frazione e la successiva.
I 12×50 cominciano a mungere acido lattico anche a chi da bambino-ino-ino ha imparato a dire “nuoto” prima di mamma o papá.
Acqua piatta e senza increspature, blocchi di partenza occupati e coach che si porta il fischietto alla bocca. Fiiiiiiiiii, parte la giostra.
Inizia la parata dei tuffi con i suoni piú diversi. Chi taglia l’acqua come un diamante con un vetro e chi impatta contemporaneamente con il muso e i piedi. Stapatam.
Bracciate e gambate a tutta e via fuori dalla vasca. Avanti il prossimo. Si contano le serie. Io vorrei averne fatta almeno una in piú, mannaggia.
L’uscita dalla vasca comincia a diventare un uscita dalle sabbie mobili. Le vasche da 25 cominciano a sembrare da 35 e poi da 50 fino ad avere la sensazione di nuotare come i salmoni, controcorrente.
Nessuno però molla. La serie va fatta tutta sino alla fine.
Ed è proprio alla fine che ci si complimenta l’uno con l’altro senza perdere l’occasione di qualche sfottò o di perle di pura autoironia. È alla fine che posso dire di essere stato anche oggi un nuotatore divertito e anche goffamente divertente.
Non c’era uno che sosteneva che l’importante è partecipare?
Eccomi qua, presente anche solo per raccontarvi le mie avventure fatte di Cloro e Cuffia.