Primo turno dedicato alle donne, per l’Italia nuotano il bronzo della 5km Giulia Gabbrielleschi e Rachele Bruni, all’esordio in questo Mondiale.
Fino a metà percorso c’è la classica, lunga fase di studio, durante la quale il gruppone delle migliori prende il vantaggio e si screma gradualmente, diventando uno sciame di una ventina di nuotatrici.
Al rifornimento dei 6,5 km, l’americana Grimes e la francese Muller tentano una prima, timida, fuga, ma le inseguitrici comandate da Ana Marcela Cunha non lasciano troppo spazio. Il gruppo di testa allungato si ricongiunge poco dopo, e continua abbastanza compatto con Aurelie Muller a dettare il ritmo e le nostre italiane a seguire.
Manca un giro al termine e si fa vedere Sharon van Rouwendaal, che tenta un forcing insieme alla tedesca Leonie Beck e alla campionessa olimpica Cunha. L’azione della brasiliana si fa sempre più potente ed il gruppo si sfilaccia, con Rachele Bruni che rimane purtroppo invischiata nel gruppo che ha una quindicina di secondi di svantaggio dalla testa.
All’ultimo passaggio al rifornimento, le migliori tirano dritto, intente a non perdere terreno da Beck e Cunha che guidano lo sciame di nuotatrici. Giulia Gabbrielleschi è saldamente piazzata al centro del gruppo, composto da una decina di ragazze, che si giocheranno le posizioni che contano.
Le immagini dal drone ci mostrano la tedesca Beck che cerca spazio all’esterno per superare Cunha, la quale però risponde immediatamente portandosi dietro van Rouwendaal. Ognuna tenta di distanziarsi dalle altre, sembra essere l’azione decisiva.
Lo sprint finale è a tre: man mano che l’imbuto finale si stringe anche le nuotatrici si riavvicinano, dando vita ad una lotta furibonda nelle ultimissime bracciate. Lo sforzo finale da ragione a Sharon van Rouwendaal, che al fotofinish batte Leonie Beck, terza Ana Marcela Cunha.
Fase finale complicata per le italiane: Giulia Gabbrielleschi ha perso contatto negli ultimi 500 metri ed è giunta quattordicesima, Rachele Bruni diciottesima.
Bruni: “Una gara molto difficile, dura, ma sono più soddisfatta rispetto a Tokyo. Cambiare vita e trasferirmi in Brasile è stata una scelta non semplice, ma voglio ancora dimostrare il mio valore.”
Gabbrielleschi: “Ho pagato un pò di inesperienza, devo migliorare nella gestione dei momenti di questa gara. Il risultato non mi soddisfa, so di poter stare tra le prime, non voglio farmi scappare nessuna possibilità”