La tappa di Ischia doveva essere la ciliegina sulla torta del Challenge targato IOWT: una nuotata immersi negli scenari unici regalati dal Castello Aragonese, da Procida e dall’Area Marina Protetta Il Regno di Nettuno.Sabato si sono disputate la Super Smile Swim (3km) e la Relay (staffetta mezzo miglio marino x 3) che hanno visto la partecipazione degli unici due Campioni del mondo della storia italiana sulla 25 km Valerio Cleri (Roma 2009) e Simone Ruffini (Kazan 2015).
Diario di Viaggio – Ischia, 10 ottobre 2021
Trovare le parole per descrivere il senso di incompiuto unito ad una crescente maliconia e una profonda gratitudine non è semplice. Sono sentimenti cosi diversi che sembra impossibile che possano convivere serenamente, eppure è così! Sarebbero stati gli ultimi 6km per arrivare alla fine di questa nostra maratona a favore della ricerca sulla Sindrome di Usher.
Avremmo dovuto affrontare una traversata in mare aperto da Procida a Ischia. Sapevamo che avremmo dovuto nuotate in un mare probabilmente non semplice. Avevamo studiato le correnti, il vento, le traiettorie e ipotizzato i possibili problemi e concordato le soluzioni, i segnali e l’ordine dei gesti per un eventuale cambio lato. Ognuno a modo suo aveva già abbozzato l’immagine di quell’arrivo, di quell’ultima bracciata, l’adrenalina che diventa calore sciogliendosi in quell’ultimo nostro abbraccio e l’emozione di sapere che insieme ce l’avevamo fatta. La giornata di sabato era stata perfetta, il mare calmo, il calore del sole e quell’euforia da ultima tappa.
Ma Nettuno ha detto NO.
Ci eravamo dati appuntamento al campo gara presto, per il ritiro dei pettorali e per condividere insieme agli altri quell’atmosfera fatta di gesti, sguardi, sorrisi, che ritrovi ad ogni gara ma che domenica tutti sapevamo che sarebbe stata più speciale. Non ho avuto bisogno della sveglia. Sono stati il rumore della pioggia e il suono del vento a darmi il buongiorno. “Vuoi proprio farcela sudare questa finale caro Nettuno” questo il mio primo pensiero prima di avvicinarmi alla finestra. Un mare gonfio, il castello Aragonese circondato dalla schiuma, gli alberi delle barche che oscillavano in balia di un vento che con prepotenza voleva dire la sua.
Sei arrivato bagnato come un pulcino, avvolto nella tua giacca a vento e con il tuo solito sorriso. “Si partirà dopo?” mi chiedi. “Fidati di me Ale, oggi non si parte!”. Aspettiamo.
Tutti sapevamo che Nettuno si era messo di traverso e in un rispettoso silenzio abbiamo trovato l’unico modo di affrontare l’attesa. Le ore sono scivolate via, una dopo l’altra, ma le condizioni non sono migliorate. La sicurezza prima di tutto. È ufficiale. La gara è cancellata.
Seguono gli abbracci, le pacche sulla spalla, gli sguardi tra di noi e tra tutti i nuotatori di questa bellissima comunità. Ogni gesto è portatore di affetto. “Mi mancherà non vedervi uscire dall’acqua”, trattengo a stento la commozione nel sentire questa frase.
Oggi Ischia si tinge di “rosa” il colore ufficiale di questa tappa. Tutti indossiamo la maglia della gara in segno di gratitudine per un’organizzazione che con passione ci ha regalato un circuito fantastico, sette tappe di una bellezza sconvolgente e la possibilità di intrapendere il nostro viaggio indimenticabile, di quelli che ti restano dentro e che trovano nel cuore il posto naturale dove stare.
Ogni singolo chilometro ha rafforzato il nostro legame, affinato la nostra comunicazione, e insegnato che insieme si può.
Non sono pronta a mettere un punto a questo progetto e a questa maratona mancata.
Da domani riporremo la tua muta, faremo riposare un po’ i nostri muscoli, ma non finirà il nostro impegno insieme per supportare la ricerca sulla Sindrome di Usher.
Ci vediamo… presto amico mio!
Il progetto #MiFidoDiTe, legato al circuito di gare in acque libere organizzato su scala nazionale da Italian Open Water Tour che ha sposato il progetto, nasce dall’incontro di Alessandro Mennella, ragazzo genovese affetto dalla Sindrome di Usher (una malattia rara che si manifesta con sordità alla nascita e una progressiva perdita della vista) e Rare Partners, una azienda milanese senza scopo di lucro che si occupa dal 2010 di supportare lo sviluppo di nuove terapie nel campo delle malattie rare utilizzando risorse finanziarie non profit.Alessandro e la sua guida Marcella Zaccariello, nuotatrice Master e tra i fondatori di Rare Partners, nuoteranno insieme dalla Sicilia alla Lombardia, dalla Campania alla Toscana, dal Veneto alla Liguria.Una maratona a nuoto di 42 km in SETTE tappe, legati l’uno all’altra, coscia a coscia, da una corda lunga solo 50 centimetri e da una fiducia totale.
#MiFidoDiTe - La nuova sfida: 7 TAPPE, QUARANTADUEMILA metri a sostegno della ricerca sulla Sindrome di Usher
L’emergenza sanitaria ha messo a dura prova e ci ha imposto, per tutto il 2020, una forte decelerazione. Ma in questo 2021 vogliamo ripartire con più convinzione di sempre e guardare al futuro con fiducia e coraggio.
Marcella ed Alessandro sono pronti a tuffarsi nel meraviglioso circuito di Italian Open Water Tour 2021.
La muta si sta riempendo di nomi.
Se volete “salire a bordo” sulla muta di Ale, sostenere il progetto e nuotare con noi qui trovate il link della raccolta fondi
Foto: Rare Sport