In archivio anche la seconda tappa della Open Water World Cup 2024 che si è disputata venerdì 24 e sabato 25 maggio a Golfo Aranci, in Sardegna. Nella suggestiva cornice del porticciolo, davanti alla Lega Lavale, sono scesi in acqua 108 nuotatori – 50 donne e 58 uomini – per la prova individuale della 10 km e nonostante un meteo non favorevole nella giornata di sabato dove la pioggia ha dato il “buongiorno” agli atleti, sei formazioni di staffetta hanno preso il via.
La seconda tappa della World Cup a Golfo Aranci si apre con la 10 km maschile, temperatura dell’acqua intorno ai 19.5 gradi, si gareggia senza muta. Massiccia la presenza azzurra che vede però l’assenza di Domenico Acerenza, vincitore della tappa di Piombino della scorsa settimana, a causa del riacutizzarsi di un piccolo problema alla spalla: “Sto bene, soltanto un affaticamento alla spalla destra. Questa mattina ho nuotato in piscina e fatto un po’ di fisioterapia”.
Doppietta per la Francia con Marc-Antoine Olivier che si costruisce la vittoria con un allungo nell’ultimo chilometro di gara e completa la prova in 1h50’03″0, argento per Logan Fontaine a poco più di un secondo che precede al tocco l’ungherese Kristóf Rasovszky, rimane ai piedi del podio per soli tre decimi il connazionale David Betlehem.
Primo degli azzurri con un’ottima prova Andrea Filadelli quinto (+5.3): “Ho lavorato tanto per questo risultato, con il gruppo di Fabrizio al centro federale di Ostia. Questo è un risultato importante che ripaga gli sforzi compiuti. Riuscire a risalire nel gruppo italiano è molto difficile, perché la competizione è tantissima. Sapere di essere stato il primo italiano è davvero un bel risultato”.
Il compagno di allenamenti Dario Verani è ottavo a +10.8: “È stata una gara difficile, soprattutto per la temperatura dell’acqua. Al di là di tutto, gareggiare qui è sempre bellissimo. L’acqua cristallina, una location mozzafiato, davvero tutto è meraviglioso. La condizione non era la migliore, anche perché ci sono gli Europei alle porte. Per quanto mi riguarda non ero al 100%, avevo un problema alla spalla, potevo far meglio, ma sono contento così”.
Gregorio Paltrinieri chiude la sua prova a 53 secondi dalla testa della gara, una condizione di gara che certo non si adatta alle sue carateristiche, ma niente di preoccupante: “Sapevo che le condizioni non erano le mie preferite, ho patito più del previsto la temperatura. Non ho mai sentito caldo, avevo muscoli gelati, ed era una sensazione brutta. Non sono mai riuscito a cambiare ritmo. La regola è questa: secondo me nuotare senza muta a 18 gradi rappresenta una condizione estrema. La regola che ha messo la World Aquatics per me è sbagliata. Da 18 ai 20 gradi dovresti permettere la muta, invece così le gare vengono scombinate. L’ho preso come allenamento, non voglio perdere giorni ed era importante nuotare”.
Gara femminile che vede un’altra doppietta questa volta verdeoro: vince la campionessa Olimpica Ana Marcela Cunha in 2h02’00″7, seguita da Viviane Jungblut che precede alla piastra la tedesca Leonie Beck, fuori dal podio per un soffio Sharon van Rouwendaal.
Chiude ottava dopo una gara aggressiva l’azzurra Ginevra Taddeucci argento a Piombino (+4.2): “La temperatura del mare mi ha messo in difficoltà; già dal primo giro sapevo che con queste condizioni non sarei stata al top. L’obiettivo era di concludere la gara e di abituare il mio corpo a nuotare con l’acqua così fredda. Ad inizio quarto giro mi sono messa anche in testa; ho provato ad allungare il gruppo, ma si sono scatenate le migliori ed io ho comunque mantenuto una buona posizione”.
Chiusura in bellezza con la staffetta composta da Ginevra Taddeucci, Veronica Santoni, Andrea Filadelli e Gregorio Paltrinieri che conquista l’oro bruciando all’arrivo la Germania e l’Ungheria. Quinto il team composto da Barbara Pozzobon, Sofie Callo (che sostituisce Silvia Ciccarella), Mario Sanzullo e Dario Verani.
Le parole di Greg al termine delle gare: “Distanze più corte in mare le nuoto sempre meglio: ovviamente alle Olimpiadi dovrò e proverò ad andar forte nella 10 chilometri, perché alternative non ce ne sono. La staffetta e la cinque mi vengono sempre bene; ieri stavo bene ma ho accusato un po’ troppo la temperatura fredda dell’acqua. Oggi invece è stato tutto perfetto. Non è stata una gara molto dura me ne sono accorto, perché appena provavo ad allungare su Raszovsky lui si riportava subito dietro. Ho quindi cambiato tattica e atteso lo sprint, tenendo tutte le energie per gli ultimi dieci metri ed ho avuto la meglio. In questo periodo con Fabrizio Antonelli ho allenato parecchio questo particolare, perché in passato mi è sempre mancata un po’ di velocità. Sono contento di aver disputato la prova a squadre, ieri ero un po’ indeciso, e alla fine, oltre alla vittoria, mi porto via delle ottime sensazioni e un buon allenamento”.
🏆 OW World Cup – Stop 2 – 10 km M
🥇 Marc-Antoine Olivier FRA 1h50’03.0
🥈 Logan Fontaine FRA +1.3
🥉 Kristof Rasovsky HUN +1.5
🏆 LEN OW Cup – Stop 2 – 10 km F
🥇 Ana Marcela Cunha BRA 2h02’00.7
🥈 Viviane Jungblut BRA +1.3
🥉 Leonie Beck GER +1.5
🏆 LEN OW Cup – Stop 2 – 4×1500 m Mista
🥇 Italia 1 – 1h06’58.8
Taddeucci, Santoni, Filadelli, Paltrinieri
🥈 Germania +0.9
🥉 Ungheria +1.3
Open Water Swimming World Cup 2024 – Calendario
- 23/24 marzo, Soma Bay, Egitto (EGY)
- 24/25 maggio, Golfo Aranci, Sardegna (ITA)
- 12/13 ottobre, Setubal (POR)
- 26/27 ottobre, Hong Kong (HKG)
- To be confirmed, Eilat (ISR)
Foto: Fabio Cetti | Corsia4
Dichiarazioni atleti da Federnuoto